Taccuini paesaggi oggetti e figure
I taccuini presentati alla mostra sono gli elaborati realizzati durante il corso d’illustrazione che Chiara Carrer ha tenuto presso l’ISIA di Urbino, negli anni 2010-11-12.
Comunicato stampa
I taccuini presentati alla mostra sono gli elaborati realizzati durante il corso d’illustrazione che Chiara Carrer ha tenuto presso l’ISIA di Urbino, negli anni 2010-11-12. I lavori sono un esempio per educare lo sguardo a vedere e al gesto il suo segno espressivo. I taccuini sono l’indispensabile compendio propedeutico alla progettazione di un’immagine e una forma mentis del linguaggio visivo, sono parte dello studio e della ricerca quotidiana dell’immagine e della sua interpretazione, sono una riflessione sullo sguardo, sul vedere e sull’espressione del segno. Superare l’apparenza delle cose vuol dire prendersi il tempo di indagare, smontare, capire e ricomporre secondo principi diversi la struttura che le compone. Osservare diventa un’esperienza fondamentale per scoprire e conoscere quello che ci circonda con uno sguardo diverso, attento, allenato a cogliere le varianti e le piccole sfumature. Un incrocio di sguardi collettivi sul quotidiano, una mostra che parte dalla dimensione personale del taccuino come indagine di uno spazio minimo e intimo per espandersi allo spazio che lo circonda.
taccuini-isia.tumblr.com
gli artisti Alfredo Melappioni, Ana Radovanovic, Andrea Tolosano, Anna Lanaro, Arianna Di Betta, Bruno Zocca, Carmen Ebanista, Chiara Blumer, Chiara Leto, Chiara Spallotta, Claudia Flandoli, Claudia Monici, Daniele Castellano, Davide Giorgetta, Davide Salvemini, Eliana D’Antonio, Elisabetta Rapini, Enrico Pierpaoli, Eugenia Ciaramitaro, Federico Conti Picamus, Francesca Turchi, Giovanni Frasconi, Giulia Vetri, Jessica Riccardi, Laura Pizzato, Luca Tagliafico, Letizia Iannacone, Manuela Coppola, Martina Bonina, Massimiliano Vitti, Matilde Martinelli, Nadia Pillon, Nicola Giorgio, Olga Tranchini, Laura Panniccià, Roberta Di Pasquale, Rosita Uricchio, Silvia Robertelli, Silvia Venturi, Veronica Maccari