Supercondominio 2

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mafalda Di Savoia , Rivoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il

Sabato 6 luglio 2019, assemblea dalle 14.00 alle 17.30 – Combo, Torino - a porte chiuse

20.00 / 08.00 - Campeggio dei partecipanti nel Giardino della Manica Lunga

Domenica 7 luglio 2019, dalle 11.00 alle 19.00 – Maratona di presentazioni degli spazi - Teatro del Castello - aperto al pubblico

Vernissage
07/07/2019

ore 11-19

Generi
serata - evento

L’assemblea dei nuovi spazi italiani d’arte contemporanea. Una collaborazione con Combo.

Comunicato stampa

Partecipano:

63rd - 77th STEPS (Bari)| ADA (Roma)| Almanac Inn (Torino/Londra) | Almare (Torino) | Altalena (Milano) | Archivio (Torino | Bite the Saurus (Napoli) | Castiglioni (Milano) | Castro (Roma) | Cherimus (Perdaxius, CI)| Clima (Milano)| CRIPTA747 (Torino)| Current (Milano) | DOM (Palermo) | Droste Effect | flip project space (Napoli) | Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna) | Giorgio Galotti (Torino) | Il Colorificio (Milano) | L’Ascensore (Palermo) | Like a little disaster (Polignano a mare)| Localedue (Bologna)| Kabul | Microclima (Venezia) | Momentum-Journal | Montecristo Project (Cagliari) | Progetto Diogene (Torino) | Quartz Studio (Torino) | Residenza La Fornace (Milano) | Siliqoon (Milano) | Spaziobuonasera (Torino)| Spettro (Brescia) | takecare (Bari) | Tarsia (Napoli) | Treti Galaxie (Torino)| Veda (Firenze) | viadellafucina16 Condominio-Museo (Torino)

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con il suo dipartimento di ricerca CRRI e Combo –concept di ospitalità innovativa e “cultural assemblage” aperto alla sperimentazione - invita 40 nuove realtà di organizzazione e produzione artistica alla seconda edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia. I protagonisti discuteranno delle dinamiche e delle trasformazioni che coinvolgono i luoghi che attualmente operano autonomamente nel nostro Paese.

La prima edizione del progetto ha raccolto le testimonianze degli spazi coinvolti soffermandosi sul ruolo che queste ricoprono all’interno del sistema dell’arte italiano. Tra le questioni sollevate in assemblea: quali sono le caratteristiche del sistema in cui operiamo? Che cosa significa agire in modo indipendente all’interno del sistema? Che cose distingue uno spazio progetto da una galleria? Ha senso ancora fare questa distinzione? A quale pubblico ci si rivolge?

Ponendosi come grado zero per una riflessione critica su alcuni di questi quesiti, Supercondominio 2 intende offrire una nuova occasione di incontro per permettere di ampliare e approfondire alcune delle discussioni innescate.

Supercondominio 2 sarà caratterizzato da una forma di assemblea allargata che oltre a introdurre nuovi spazi, vuole confrontarsi con rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, oltre a ricercatori, studiosi del tema e collezionisti, per coinvolgerli in un’idea di gruppo che non si limita agli attori che agiscono quotidianamente in questo contesto ma che dipende da una rete di connessioni che si sostiene su più livelli.

Come già successo durante la prima edizione, i protagonisti di questa esperienza condivisa che inizia alle ore 14 del 6 luglio e termina alle ore 19 del 7 luglio, dormiranno sotto le stelle in tende offerte da Combo e allestite nel giardino della Manica Lunga.

Supercondominio prende il nome da un tipo di assemblea che regolamenta la gestione di una particolare costruzione in cui due o più palazzi, non per forza costituenti autonomo condominio, hanno in comune alcuni beni e/o servizi.

Il supercondominio diventa un’immagine per pensare un modello di coesistenza basato su relazioni reali e su una conoscenza reciproca approfondita. Come l’anno scorso, l’aspetto più importante dell’evento sarà quello di permettere alle giovani realtà di convivere per due giorni per parlare e favorire la creazione di nuove relazioni.

Anche quest’anno al Castello si terrà una maratona di (auto)presentazione degli spazi coinvolti, prevista per domenica 7 luglio e aperta al pubblico. L’assemblea a porte chiuse si terrà invece sabato 6 luglio nell’Ex Caserma dei Vigili del Fuoco di corso Regina Margherita, futura sede torinese di Combo che aprirà le sue porte in autunno.

Risalente al diciannovesimo secolo e affacciata sul mercato di Porta Palazzo, uno dei punti di ritrovo della città, l’imponente caserma è stata completamente trasformata ed è pronta a diventare uno degli hotspot nevralgici della città.

Il coordinamento curatoriale di Supercondominio è di Caterina Molteni e Laura Lecce.

Combo

Dinamico, fluido e aperto: Combo dà impulso a una forma di ospitalità radicalmente nuova ed è un incubatore versatile e contemporaneo al servizio delle arti e della cultura. Regala nuova vita a edifici storici delle principali città italiane e li trasforma in centri vitali e vivaci in cui viaggiatori, artisti e abitanti del luogo possono incontrarsi. Un bar, una radio, spazi per mostre e residenze di artisti e musicisti, Combo promuove la convivialità, supporta l’arte e la musica e incoraggia le contaminazioni. Alla recente apertura di Venezia seguiranno quest’anno quelle di Milano e Torino, e nel 2020 quella di Roma. Diversi i progetti già realizzati con istituzioni artistiche, ultimo dei quali il secondo episodio dell’Artissima Experimental Academy, un workshop di una settimana condotto dall’artista Dara Friedman negli spazi di Combo a Venezia.

www.thisiscombo.com

Biografie

63rd - 77th STEPS (Bari, 2014) http://www.63rd77thsteps.com

è un artist run space fondato e diretto dall’artista Fabio Santacroce, sulla rampa di una scala condominiale (esattamente tra il 63esimo e 77esimo scalino), in un quartiere popolare di Bari. Concepito come estensione del suo lavoro artistico, l’Art Project Staircase assolve in pieno alla funzione di piattaforma espositiva, con un’attenzione particolare a quelle pratiche artistiche post pop/concettuali di ultima generazione, e con una programmazione attualmente strutturata in mostre on-line e off-site. 63rd-77th STEPS indaga e sprona i limiti e le potenzialità della periferia, ridefinendo le sue coordinate spazio-temporali; interroga i meccanismi e il senso del fare arte in relazione all’attuale scenario socio-politico.

80121 Residency (Napoli, 2017) http://www.res80121.com/

Residency 80121 mira a creare una piattaforma di ricerca e condivisione, per sviluppare la discussione e la sperimentazione intorno all’arte contemporanea all’interno di specifici setting, chiamando in causa l’identità del territorio. 80121 deriva dal codice postale del quartiere di Chiaia a Napoli, dove si trova la casa d’infanzia di Naldi Rossano, alla cui ricerca artistica, sull’identità post-storica e la trasmissione intergenerazionale, il programma è intimamente connesso.

ADA (Roma, 2017) http://ada-project.it/

ADA è una galleria d’arte contemporanea fondata a Roma nel settembre 2017 da Carla Chiarchiaro, la cui programmazione è dedicata alla promozione dei giovani artisti, in particolare italiani. L’identità di ADA nasce da riflessioni legate al ruolo dell’arte e della pratica artistica nella contemporaneità e la propria attività di valorizzazione e supporto all’arte giovane, si propone l’obiettivo di condividere un percorso di crescita e di ricerca con gli artisti rappresentati e con il proprio pubblico.

Almanac (Torino / Londra, 2013) http://almanacprojects.com

Almanac è uno spazio non-profit fondato nel 2013 con sede a Londra e Torino. Indagando le potenzialità di un cambiamento culturale attraverso collaborazioni creative, Almanac opera con l’obiettivo di attivare un dialogo indirizzando la comprensione delle ricerche artistiche recenti verso nuovi registri di pensiero.

Nel 2014 apre Almanac Inn a Torino, una piattaforma costituita da un programma di residenze, mostre personali, un public program di eventi e la produzione di pubblicazioni con l’intento di supportare il lavoro dei giovani artisti invitati e offrire al pubblico una conoscenza più articolata delle loro pratiche.

ALMARE (Torino, 2017) http://www.almareproject.it

ALMARE è un’associazione fondata a Torino nel 2017 da Amos Cappuccio, Giulia Mengozzi, Luca Morino e Gabriele Rendina Cattani che si dedica ai linguaggi contemporanei che utilizzano il suono come mezzo espressivo. I luoghi nei quali si svolgono gli eventi cambiano di volta in volta a seconda delle esigenze del progetto. ALMARE propone un pensiero che evita di frammentare in categorie esclusive le diverse pratiche legate al suono, ma che le accolga per portare avanti il discorso musicale/artistico osservandolo da una prospettiva comune. Questa versatilità delle condizioni di ascolto, garantisce l’accoglienza di un pubblico trasversale e polivalente, generando possibilità di creazione e fruizione in continua mutazione.

Altalena (Milano, 2017) www.altalena.cc

Altalena è un progetto di ricerca attivo dal 2017 che organizza attività interdisciplinari con l’intenzione di tracciare le condizioni necessarie per promuovere attività di condivisione e scambio tra i partecipanti (artisti, curatori, scrittori, storici).

A partire dalla sua fondazione, Altalena ha progressivamente superato il format della mostra, favorendo la costruzione di spazi condivisi in cui intrecciare le pratiche di ognuno e in cui creare immaginari speculativi, prediligendo il comunitarismo come metodo. Fino ad oggi Altalena ha organizzato due residenze e un reading group; nel 2018 sono stati pubblicati due libri d’artista.

ARCHIVIO (Torino, 2018) https://www.archiviomagazine.com

ARCHIVIO magazine è il primo magazine al mondo costituito esclusivamente da materiali d’archivio. Patrimoni documentali inediti che possono diventare una nuova fonte di conoscenza: ARCHIVIO nasce appunto con l’intento di ricostruire, attraverso questi materiali, la cultura visiva contemporanea. In ARCHIVIO la memoria diventa il timone e ogni contenuto che riemerge dai faldoni e dagli scaffali dei luoghi nei quali era custodito prende nuova vita, da patrimonio archiviato si trasforma in storia narrata, tesoro da riportare alla luce per una più ampia diffusione possibile.

Bite the Saurus (Napoli, 2018) @bitethesaurus

Bite the Saurus nasce nel 2018 da un’esigenza che nasce dall’osservazione di Napoli.

L’idea è di trasformare tale attenzione nella possibilità, per artisti di diverse generazioni e provenienze, di uno ‘spazio’ di movimento più autonomo, di costante autorigenerazione e sperimentazione. ‘Mordere’ è una vera e propria dichiarazione d’intenti, un metodo per relazionarsi con ciò che già esiste nel panorama e contaminarlo. Da gennaio 2018 Bite the Saurus ha curato quattro progetti in diversi luoghi della città di Napoli: la mostra personale di Luca Staccioli (1988) al Riot Studio a Palazzo Marigliano, la performance di Roberto Casti (1992) & The Boys and Kifer alla Chiesa di San Giuseppe delle Scalze a Pontecorvo, la residenza/mostra di Giuliana Rosso (1993) negli spazi sotterranei de La Casaforte S.B. ai Quartieri Spagnoli e il reading group in un ambiente strutturato attraverso un’installazione di Enrico Boccioletti (1984) a Palazzo Fondi.

CASTIGLIONI (Milano, 2018) http://castiglionifinearts.com

CASTIGLIONI, nasce nel gennaio 2018 al termine della positiva e formativa esperienza della galleria BFA Boatos Fine Arts, Sao Paulo, Brasile.

La galleria, attraverso il proprio spazio milanese e una serie di mostre e progetti site specific a Sao Paulo, persegue l’obbiettivo di essere un interlocutore privilegiato tra due importanti realtà, come l’Europa e il Sud America.

Attraverso un programma che punta a essere innovativo e propositivo, la galleria vuole raccogliere le peculiarità tipiche di ogni artista con cui collabora e presentarle nel miglior contesto internazionale e con la postura professionale che questo contesto le richiede.

CASTIGLIONI punta a fare della ricerca uno dei suoi aspetti fondamentali, creando un mix tra scoperta e riscoperta e collaborando con artisti di diverse generazioni.

CASTRO (Roma, 2018) https://castroprojects.it

CASTRO è uno spazio dedicato alla formazione e alla produzione dell’arte contemporanea. Ogni anno ospita gratuitamente a rotazione 6 artisti e 2 curatori under 40, selezionati da una sofisticata giuria internazionale. Il programma prevede workshops, tavole rotonde, incontri e seminari sull’arte contemporanea dedicati al pubblico.

CASTRO vuole valorizzare l’incredibile potenziale romano sviluppando collaborazioni con artigiani, professionisti, gallerie e istituzioni della città. L’obiettivo è attivare un apprendimento orizzontale. Un sistema in cui il pubblico impari dagli artisti e gli artisti da altri artisti e dal pubblico.

Cherimus (Perdaxius (CI), 2007) http://www.cherimus.net/

Cherimus nasce nel 2007 a Perdaxius (Sardegna) su iniziativa di tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi ed Emiliana Sabiu. Cherimus lavora tra il Sulcis-Iglesiente e il resto del mondo attraverso progetti di cooperazione internazionale tra Europa, mar Mediterraneo e Africa, invitando artisti di tutte le discipline. Dal 2017 organizza a Nairobi il programma di residenze d’artista Darajart.

Quest’anno Cherimus inaugura la prima edizione della sua Summer School e il suo programma internazionale di residenze d’artista in Sardegna.

Clima (Milano, 2016) www.climagallery.com/

Galleria d’arte contemporanea fondata da Francesco Lecci a Milano, nel 2015 supporta e rappresenta giovani artisti tra cui Valerio Nicolai, Lisa Dalfino & Sacha Kanah, Andrew Ross, Jason Gomez, Matteo Nasini. La sede a Milano è nel distretto “dell’arte contemporanea” di Porta Venezia, e la location è un appartamento di un antico palazzo che permette agli artisti di entrare profondamente in relazione con il tessuto storico della città. Clima organizza anche progetti esterni alla galleria in sedi alternative e con diversi artisti.