Stefania Ricci – Natura cosciente

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO BROLETTO
Piazza Della Vittoria 14, Pavia, Italia
Date
Dal al

Aperta da giovedì a domenica 18-21, mercoledì 21-24, sabato e domenica 10.30-12.30 fino al 1 ottobre.

Vernissage
30/08/2017

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Stefania Ricci
Curatori
Roberto Mutti
Generi
fotografia, personale
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Mostra della fotografa Stefania Ricci che indaga su fiori e piante con immagini in bianconero di straordinaria eleganza.

Comunicato stampa

Spazio Immagine Design “Rossana Bossaglia”, questo è il nome del nuovo progetto espositivo del Settore Cultura del Comune di Pavia collocato all’interno del Broletto e progettato da Plano con un allestimento flessibile per offrire al pubblico un percorso razionalmente mirato. Inaugurato in luglio con una personale di Lorenzo Terraneo, prosegue la sua attività espositiva con “Natura cosciente”, una raffinata mostra della fotografa Stefania Ricci che indaga su fiori e piante con immagini in bianconero di straordinaria eleganza.

Un fiore si fa attraversare dalla luce e ci si presenta nella purezza delle sue forme, un altro si piega su se stesso creando ombre che insegue in un gioco di intrecci e rimandi. Bisogna confessare di essere un po’ spiazzati da questo raffinato gioco di richiami anche perché qui la fotografia non assume l’aspetto piacevole ma prevedibile della descrizione minuziosa perché Stefania Ricci ha elaborato una visione personale alla ricerca non di un astratto ideale di bellezza ma a una profonda empatia con l’ambiente. “Natura cosciente” è un progetto nato dalla consapevolezza di essere di fronte a una precisa e tenace forma di consapevolezza attraverso cui ci arrivano messaggi che sta a noi e alla nostra sensibilità decodificare. La vitalità che attraversa la natura, infatti, sa essere sorprendente, le soluzioni per sopravvivere ingegnose mentre la capacità di modificarsi in relazione con quanto la circonda è una inaspettata forma di intelligenza. Per questa ragione Stefania Ricci non riprende i fiori come fossero oggetti ma li rende protagonisti appoggiandoli direttamente a contatto della carta fotografica sui cui lasciano il segno della loro presenza. Con le sue opere lievi, delicate ma anche sensuali, la fotografa ci invita a percepire il linguaggio con cui la natura sussurra ed è osservando queste immagini che ci possiamo accorgere di guardare contemporaneamente anche in noi stessi con una nuova, felice consapevolezza. (Roberto Mutti)
Stefania Ricci si diploma con lode nel 1999 all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ma già l’anno prima aveva esordito con “Still”, ritratti ed ambienti avviluppati da teli bianchi, ed esponendo su invito di Franz Paludetto al Castello di Rivara (TO) in una personale curata da Maria Teresa Roberto. Partecipa a diverse collettive a Torino, Genova, New York (“Nursery Cryme” al Williamsbourg Art & Hystorical Center), Milano, Modena ma cerca anche nuove ispirazioni: dopo un workshop con il fotografo George Rousse, realizza un lavoro dedicato alle nature morte esposto nel 2002 da Art&Arts di Torino e nel 2003 da Angelo Falzone a Manheim. Elabora le prime immagini a contatto con fili d'erba gettati sulla carta sensibile – esposte nella mostra Versus VIII – e realizza un progetto installativo-fotografico, in collaborazione con il comune di Ivrea per la antica Sinagoga della città, in cui consolida il lavoro sulla natura cercando una sintesi tra traccia, ombra, immagine figurativa ed astratta. Con il ciclo degli insiemi naturali che continua tutt’oggi, partecipa a varie mostre ed è finalista al “Premio Cairo Arte 2005” mentre negli anni successivi il ciclo “Collezione di farfalle” viene esposto a Casale Monferrato e, nel 2010, a Parigi. Su quest’ultima linea nascono ricerche sugli insetti, sui vasi cinesi, sui diorami, sui tappeti orientali, sugli ex voto, sui teatrini fino al recente “Mappe stellari” presentato al MIA Fair 2016 e a Palazzo Ducale di Genova.

Stefania Ricci “Natura cosciente”
a cura di Roberto Mutti
Spazio Immagine Design “Rossana Bossaglia”, Broletto di Pavia. Ingresso da via Paratici 21 e piazza Cavagneria.
Inaugurazione mercoledì 30 agosto ore 18.30
Aperta da giovedì a domenica 18-21, mercoledì 21-24, sabato e domenica 10.30-12.30 fino al 1 ottobre. Ingresso libero
Catalogo in mostra

Il progetto espositivo Plano non è semplicemente la proposta di un allestimento flessibile e compatibile con vari formati delle opere esposte ma un insieme di strumenti per poter progettare mostre originali. L'installazione photoSHOWall, la parete fotografica costituta dalla scomposizione in quadrati di un'immagine, oltre ad avere un ruolo centrale nello spazio potrà essere usata per gli allestimenti esterni al Broletto promossi dallo spazio SID. In tal modo ogni mostra nascerà da un rapporto profondo che lega in un dialogo contesto e contenuto, spazio e immagini che non vengono semplicemente acquisite ma sono pensate per vivere all’interno di questo insieme. L’originalità del sistema modulare consente di superare ogni possibile rigidità per immaginare una capacità di adattamento che da un lato sappia valorizzare le opere esposte, anche con un attento uso delle luci, e dall’altro costituisca esso stesso la cornice sia fisica che metaforica di un preciso progetto dove le opere possano essere accompagnate da testi di presentazione, didascalie mirate, video e materiali di diversa provenienza che arricchiscano l’insieme. Ogni mostra richiederà quindi uno studio mirato – che è lo stesso spazio a richiedere – per renderla unica e per presentarla come tale al pubblico.