Statements 2014.2

Informazioni Evento

Luogo
CIRCOLOQUADRO
Via Gian Battista Passerini 18 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
23/06/2014

ore 18,30

Curatori
Ivan Quaroni
Generi
arte contemporanea, collettiva
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L’esposizione affianca opere che si differenziano per tecniche utilizzate, media espressivi, tematiche affrontate. Ciascun lavoro si fa portatore di un discorso a sé e di una propria aura artistica, facendosi portavoce emblematico dell’arte di ciascuno andando così a comporre un piccolo panorama dello scenario artistico odierno.

Comunicato stampa

Circoloquadro presenta Statements 2014.2, una collettiva che riunisce dodici artisti che negli ultimi due mesi hanno preso parte alla sesta edizione del workshop Manuale per artisti. Tutto quello che un artista deve sapere per entrare nel mondo dell’arte contemporanea, ideato e curato da Ivan Quaroni.

Il titolo Statements fa riferimento a quella che è la poetica di un artista, una sorta di dichiarazione d'intenti, di finalità perseguite e mezzi utilizzati. Sottoforma di un breve testo inserito in catalogo, gli artisti illustrano la propria pratica artistica e le questioni teoriche, estetiche e sociali che affrontano, arricchendo la fruizione visiva dell’opera con un’interazione comunicativa.

L’esposizione affianca opere che si differenziano per tecniche utilizzate, media espressivi, tematiche affrontate. Non essendoci un fil rouge eletto a principio ordinatore, ciascun lavoro si fa portatore di un discorso a sé e di una propria aura artistica, facendosi portavoce emblematico dell’arte di ciascuno.
Le opere pittoriche mostrano la presenza di materiali che spaziano dalle sfumature a carboncino nel lavoro di Marianna Gasperini, alla combinazione di smalti e grafite in Ersilia Sarrecchia, all’uso inusuale del catrame che dona matericità all’opera di Lorenzo Fabietti.
Tra le tecniche, il collage è sperimentato in diversi modi: il collage polimaterico è affiancato all’impego dello spray da Serena Rossi per dar vita a composizioni pirotecniche; il collage digitale è utilizzato e rielaborato da Klaus Morgue per creare ambientazioni iconografiche di sapore apocalittico; Sara Rambaldi lo adopera concettualmente per restituire immagini ironiche sul tema dell’amplesso, stampate con il torchio.
Strettamente legate al vissuto quotidiano, Valentina Chiappini presenta un lavoro che inscena pensieri, simboli e calligrafismo; Brigitta Rossetti ricerca un dialogo contemplativo con la natura, denunciando un allontanamento dell’uomo da essa; Patricia Fraser indaga con la fotografia il rapporto che l’ombra intrattiene con le superfici, che diventano pattern; Angela Dibiase investe di importanza iconica oggetti di uso quotidiano.
Legati a una concezione dell’arte performativa e concettuale, Pamela del Curto propone una fotografia testimone di un’azione trascorsa ma portatrice di una riflessione sempre attuale; Martino Saccani recupera il ready-made duchampiano inserendolo in una nuova modernità in cui gli oggetti si smaterializzano per divenire concetto.

Per la mostra verrà pubblicato un catalogo con testo di Elisa Fusi.