st art. L’arte per tutti – Maurizio Temporin

Informazioni Evento

Luogo
LIBRERIA MONDADORI MULTICENTER DUOMO
Piazza Duomo 1, Milano, Italia
Date
Dal al

9 - 23 | Ingresso mostra: gratuito
Partecipazione evento di presentazione: previa registrazione

Vernissage
03/05/2018

ore 18,30

Artisti
Maurizio Temporin
Curatori
Angelo Crespi
Uffici stampa
MARIA GRAZIA VERNUCCIO
Generi
arte contemporanea, personale
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Con grande successo prosegue “st art. L’arte per tutti” il progetto di Mondadori Megastore, curato da Angelo Crespi con l’idea di rendere ancora più accessibile l’arte e i suoi protagonisti.

Comunicato stampa

Con grande successo prosegue "st art. L'arte per tutti" il progetto di Mondadori Megastore, curato da Angelo Crespi con l'idea di rendere ancora più accessibile l'arte e i suoi protagonisti.
Se l'anno scorso st art ha privilegiato i campioni della street art (Pao, Cardena, Giacon, Savethewall) con incursioni nella pittura più raffinata con Giuseppe Veneziano e Roberto Floreani, e nella scultura con artiste come Alice Zanin, Jukhee Kwon, Alessandra Pierelli, la nuova serie (sempre negli splendidi spazi del Mondadori Store di Piazza Duomo a Milano) sarà, invece, dedicata specificatamente al pop nelle sue varie declinazioni e sarà presentata dal Presidente di Mondadori Retail, Mario Resca, dal direttore Marketing di Mondadori Retail, Francesco Riganti e dal curatore di st art Angelo Crespi, giovedì 3 maggio alle ore 18.30 in occasione dell'inaugurazione della mostra "Ucronia cinematografica. La storia (del cinema) fatta con i "se" di Maurizio Temporin (eclettico artista, regista e scrittore) che propone le sue cinestesie, una storia del cinema raccontata con i "se" che rientra nel più nobile genere letterario dell'ucronia.

Cosa sarebbe successo se fosse stato Woody Allen a girare Shining al posto di Kubrick, con Diane Keaton invece di Shelley Duvall e Allen stesso nella parte del guardiano impazzito dell'Overlook Hotel? E se invece Fellini avesse girato Jurassic Park al posto di Spielberg, con Paolo Villaggio a impersonare il vecchio John Hammond, l'eccentrico miliardario col pallino dei dinosauri, e un cast comprendente Giulietta Masina, Roberto Benigni e Carmelo Bene? E cosa ne sarebbe stato, poi, di Mary Poppins, se il regista fosse stato Alfred Hitchcock, con Audrey Hepburn nei panni della supermagica tata volante, e l'inquietante Anthony Perkins nei panni del bel spazzacamino? Le domande potrebbero continuare all'infinito, con The Rocky Horror Picture Show girato da Kubrick (interpreti: Tom Cruise, Nicole Kidman, Malcolm McDowell e Jack Nicholson), Batman trasformato in commedia all'italiana da Monicelli (con Gassman detto "il Batman") e ancora Il ritorno dello Jedi di Kurosawa, Colazione da Tiffany di Tarantino, Pretty Woman di Lars von Trier.
E' un'autentica storia del cinema, quella riscritta da Maurizio Temporin, secondo le regole dell'ucronia (genere narrativo basato sul principio che la storia sarebbe potuta andare in un altro modo rispetto a quello che noi conosciamo), con implicazioni più vaste del solo ambito cinematografico: se è vero infatti che il cinema ha contagiato molti comportamenti sociali e collettivi dell'ultimo secolo, una diversa scrittura, o riscrittura, secondo parametri del tutto differenti da quelli che conosciamo, avrebbe potuto avere, come riflesso indotto, non solo il fatto di cambiare, ovviamente, la storia del cinema, ma anche, più in generale, quella della società, ovvero di tutti noi, arte compresa.
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Maurizio Temporin (classe 1988) regista, scrittore, sceneggiatore, artista a tutto tondo, nel 2007 ha pubblicato con Rizzoli il romanzo "Il Tango delle Cattedrali". Per Giunti dal 2010 è uscita la sua trilogia per ragazzi "IRIS" (Fiori di cenere - I sogni dei morti - I risvegli ametista) tradotta in diversi paesi. Dal 2011 si è dedica alla regia e alla sceneggiatura. Uno degli ultimi lavori è un videoclip per i DEVO realizzato insieme a Max Papeschi. Collabora spesso con Fabio Guaglione e LUCIDOSOTTILE. E' fondatore e direttore artistico dello studio SPAZIO TEMPO(rin), una factory milanese a cui collaborano creativi e specialisti di diversi settori, tra cui cinema, editoria, arte, pubblicità e comunicazione.

PROGRAMMA st art. l'arte per tutti - maggio dicembre 2018
Il nuovo ciclo di st art che va da maggio a dicembre 2018, dopo Maurizio Temporin, prosegue con la mostra "L'essenza Pop" di Ludmilla Radchenko (31 maggio - 8 luglio), artista siberiana ormai naturalizzata italiana, che da dieci anni prosegue una serrata ricerca multidisciplinare sulla pop art e che presenterà una serie di lavori dedicati ai brand del profumo.
Italian Pop Code (10 luglio - 2 settembre) è un trio (Max Portale - Stefano Albertini - Luciano Bobba) che dal 2015, anno dell'Expo, lavora sul brand Milano e che per Mondadori ha preparato un progetto dedicato ai tram milanesi reinventati in chiave pop mediante l'uso di decollages e strappi di rotelliana memoria.
Luca Vernizzi (4 settembre - 23 settembre con la mostra Kultur no-selfie) pittore colto di lunga carriera, ha dipinto una serie di ritratti dei protagonisti della cultura milanese che, in antitesi ai selfie, diventano simboli di una controcultura comunque pop.
Silvio Porzionato (con Close (pop) up dal 25 settembre - 21 ottobre), uno dei pittori di figura più rappresentativi della sua generazione, da sempre lavora sul tema del volto e del close up che diventa un modo per iconizzare persone comuni fino a farle diventare delle vere star mass market.
Ciro Palumbo (23 ottobre - 11 novembre), raffinato pittore che si muove tra metafisica e surrealismo, aderisce alla contemporaneità con una serie di lavori inediti dedicati al mito e agli eroi tra Grecia antica e cultura pop. La sua mostra si intitola "Mito pop".
Alex Caminiti (13 novembre - 2 dicembre), sempre nel solco dei super eroi, propone invece alcune opere che mischiano l'action painting e l'informale con il mondo del pop nella mostra dal titolo "Action Pop".
"Ex Voto - per arte ricevuta" (4 dicembre 2018 - 6 gennaio 2019), infine, è una chiamata per 500 artisti a dipingere o produrre un ex voto, una piccola opera in dimensioni prestabilite, di forma rettangolare, quadrata, ovale, con qualsiasi materiale e di qualsiasi genere e tecnica per una mostra itinerante che partirà dal Mondadori Store di piazza Duomo a Milano e attraverserà l'Italia.
A partire da luglio viene inoltre proposto al pubblico più ampio una serie di incursioni nell'arte digitale, sui led di Mondadori piazza Duomo, con Davide Coltro, straordinario video artista, che da anni sta lavorando su una sorta di una enciclopedia del paesaggio italiano.