Spina Etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
Piazzale di Villa Giulia , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
11/11/2023

ore 17

Generi
archeologia
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Comunicato stampa

Approda al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia la terza e ultima tappa delle celebrazioni per il Centenario della scoperta di Spina: venerdì 10 novembre alle ore 20.00 con un’apertura straordinaria  serale inaugura Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo, un progetto condiviso che ha coinvolto studiosi di primo piano e numerose istituzioni di livello  nazionale e internazionale.

Dopo le due mostre presso il Museo del Delta Antico di Comacchio e al Museo archeologico nazionale di Ferrara, l’esposizione di Villa Giulia presenterà al pubblico un percorso espositivo multimediale, arricchito da oltre 700 opere provenienti da importanti istituzioni italiane ed estere che racconteranno l’eccezionale contributo scientifico che gli scavi di Spina hanno dato alla conoscenza dell’archeologia e della storia del Mediterraneo.

Fra i prestiti inediti, per la prima volta in Italia il frammento di tripode vulcente proveniente dall’Acropoli di Atene con l’apoteosi di Eracle, esposto accanto alla celeberrima Hydria Ricci. Straordinario e inedito l’accostamento tra il monumentale cratere della tomba 579 di Valle Trebba e il coevo Altorilievo di Pyrgi con due tra le più significative raffigurazioni del mito dei Sette contro Tebe.

Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo fa parte delle iniziative per il Centenario di Spina che ha già previsto numerose iniziative scientifiche e divulgative coordinate dal Comitato Promotore e dalla Direzione generale Musei , in collaborazione con istituti territoriali del Ministero della cultura, enti locali e università, fra cui la Direzione regionale Musei Emilia Romagna e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, e le amministrazioni locali (il Comune di Comacchio e  di Ferrara, la Regione Emilia Romagna) e le Università nazionali e internazionali che da anni effettuano ricerche sull’insediamento.