Spazi – Il multiverso degli spazi indipendenti
Nucleo iniziale di un osservatorio sulle diverse forme degli spazi indipendenti italiani, la prima edizione di SPAZI presenterà progetti espositivi e documentazioni di sette realtà no-profit attive in diverse regioni italiane, selezionate da Andrea Lacarpia e Lorenzo Madaro.
Comunicato stampa
Nucleo iniziale di un osservatorio sulle diverse forme degli spazi indipendenti italiani, la prima edizione di SPAZI presenterà progetti espositivi e documentazioni di sette realtà no-profit attive in diverse regioni italiane, selezionate da Andrea Lacarpia e Lorenzo Madaro. Il raggruppamento di più progetti in un unico appuntamento intende avviare un dialogo con il pubblico, agevolando l'individuazione della rete che agisce nel tessuto culturale italiano e promuovendo il riconoscimento del lavoro svolto delle associazioni.
Una zona appositamente predisposta raccoglierà materiale fotografico che documenta la varietà dei luoghi nei quali si svolgono le attività degli spazi indipendenti, dai centri storici alle periferie, dalle grandi città ai piccoli paesi in aperta campagna.
Dichiarandosi indipendenti dal mercato, le realtà no-profit ridefiniscono il rapporto tra le tendenze dell'arte e il contesto sociale, puntando su forme di espressione autonoma senza il condizionamento di azioni commerciali. Alla promozione culturale di taglio istituzionale viene così ad aggiungersi l'inziativa privata, più libera e vivace, ma nel contempo frammentata e priva di una rete che ne supporti le attività. Ogni spazio indipendente assume una particolare fisionomia, frutto della libera espressione individuale spesso coordinata dalla direzione di artisti, curatori o altri operatori culturali. Nell'identità delle realtà no-profit si rispecchiano le aspirazioni di chi ne anima e ne segue le attività, interpretando la sempre maggiore necessità di svincolarsi dalle prassi di un sistema dell'arte non più aderente alla complessità del tempo presente. Gli spazi indipendenti divengono quindi i laboratori nei quali si progettano nuovi possibili scenari, tra idee utopiche e azioni concrete.
SPAZI – Il multiverso degli spazi indipendenti si svolge all'interno della densa programmazione di laboratori, mostre e conversazioni riguardanti il rapporto tra arte contemporanea e spazio urbano, coordinata da Progetto Città Ideale presso la Fabbrica del Vapore da luglio a settembre 2015, con la collaborazione del Comune di Milano ed inserita nel calendario Expo in Città.
INFO:
Spazi:spaziindipendenti.wordpress.com
Progetto Città Ideale: progettocittaideale.com
Realtà no-profit coinvolte:
DamageGood
DamageGood è un’associazione culturale indipendente che ricerca, sperimenta, sbaglia e impara dal 2011. Nasce da un’idea collaborativa tra i suoi fondatori come gruppo curatoriale e di artisti. Si occupa di arti visive, pratiche partecipative ed editoria indipendente.
DamageGood è anche uno spazio di produzione senza fissa dimora per la fotografia contemporanea, videoarte, performance e progetti editoriali. Tra le mission, cortocircuiti tra i luoghi del quotidiano e i linguaggi dell'arte contemporanea, la cura e messa in pratica di idee collettive, ibride e di progetti che fuggono da logiche di mercato, audience e documentazione.
Sito web: damagegood.tumblr.com
Mars
MARS/ Milan Artist Run Space apre a Milano il 3 dicembre 2008.
Una realtà tutta gestita da artisti e rivolta ad un pubblico curioso di conoscere più intimamente "i motori" dell´arte contemporanea. Lo spazio di zona Pasteur nasce da un'idea originaria di Lorenza Boisi che avvia insieme ad altri artisti un calendario di eventi performativi, espositivi ed artistici sul modello delle più diffuse realtà autogestite europee.
MARS è come detto un incidente voluto, uno spazio fisico e soprattutto un progetto in sé che decide di non strutturarsi organicamente, mantenendo un calendario che possa corrispondere progressivamente alle necessità artistiche dei vari partecipanti.
Sito web: marsmilano.com
Planar
Planar è un'organizzazione no-profit con sede a Bari, dedicata alla fotografia nei suoi molteplici aspetti. Le attività di Planar sono finalizzate alla creazione di un ambiente per la discussione, il dibattito, la ricerca e l'istruzione sulla fotografia contemporanea. La ricerca di Planar è principlamente incentrata sul rapporto tra pubblica sicurezza e libertà privata, tra conflitti e continue evoluzioni.
Planar è nata nel 2014 e I soci fondatori sono Anna Vasta, Antonio Ottomanelli, Letizia Trulli e Francesco Stelitano.
Sito web: planar.ph
Ramdom
Ramdom, è un’associazione di progettazione e produzione culturale e artistica. Promuove nuove pratiche creative e innovativi linguaggi di comunicazione, interagendo con cittadini, soggetti privati e pubblici, nazionali e internazionali.
Nata nel 2011 nell’estremo tacco d’Italia, Ramdom si occupa di produzione e formazione artistica contemporanea, promozione della mobilità attraverso masterclass, workshop, mostre, residenze.
Nel 2014 Ramdom ha lanciato il programma “Indagine sulle Terre estreme”. Artisti, curatori, operatori culturali e cittadini stanno prendendo parte a un processo di analisi e riflessione attraverso studi e produzioni artistiche sui e nei contesti periferici.
Sito web: ramdom.net
Site Specific
Site Specific è una realtà indipendente che si esprime attraverso la ricerca e la sperimentazione delle arti contemporanee. Si sviluppa per volontà di un collettivo di artisti e professionisti che si confrontano e creano idee e progetti per raggiungere attraverso l'arte obiettivi comuni. Site Specific è una realtà dinamica che necessita di interagire con spazi differenti per dar vita ad una singolare "performance culturale" che trasforma Scicli in un Teatro Vivo, in un luogo in cui la creatività contemporanea può "abitare ed esistere".
L'ideatore e fondatore di Site Specific è l'artista e direttore artistico Sasha Vinci.
Sito web: sitespecific.it
Wilson Project Space
Fondata nel 2012 da Dario Lino Costa, Wilson Project Space è uno spazio d'arte contemporanea senza scopo di lucro, il cui obiettivo primario è quello di essere un catalizzatore per la sperimentazione di nuovi linguaggi e pratiche artistiche.
Wilson connette artisti emergenti e curatori indipendenti, sia a livello locale che globale, ponendosi come piattaforma per la divulgazione dell'arte contemporanea e promuovendo la cooperazione e il dibattito sulla cultura visiva del nostro tempo ...
Sito web: wilsonprojectspace.com
Zentrum
ZENTRUM è un deposito temporaneo di opere e forme, idee, riflessioni, pensieri, incontri, scontri, cose... per l’arte contemporanea.
“In deposito”, ogni spazio è autonomo e segue una propria linea di sensibilità, ma si giova del piacere del confronto segnando un ritmo temporale di appuntamenti unico per i tre progetti.
Yellow, a cura di Vera Portatadino, azzarda escursioni dentro il corpo della pittura, lungo il confine delle mescolanze di cultura, esperienze, modalità; Surplace, a cura di Luca Scarabelli, propone uno “starfermi” in equilibrio sull’opera, con la complicità di uno o due autori per volta; riss(e), a cura di Ermanno Cristini, prosegue la sua erranza inseguendo un impossibile, continuo, “fuori registro”.
Siti web: yellowspace.jimdo.com / risse-art.blogspot.it / surplaceartspace.jimdo.com