Sophokles Koutris
Mostra personale dell’artista greco Sophokles Koutris.
Comunicato stampa
Avevo già apprezzato i lavori di Sophokles Koutris, opere di grandi dimensioni esposte in occasione di una mostra a Roma, poi quando ho visto le sue opere su carta mi sono ricordata di quella prima impressione: un lavoro concettuale che apre la ricerca mediante l’appiattimento, la geometrizzazione della superficie e la voluta ricerca di narrazione.
Le opere presentate in questa personale da Rossocinabro, rappresentano una pausa di riflessione, una evoluzione del pen¬siero, che conduce a sua volta ad un ulteriore approfondimento.
Il periodo dei fondi ocra rossa, le campiture piatte e i simboli volu¬tamente ricercati, avranno senz’altro un’evoluzione, essi rimetteranno in discussione i valori plastici per riassumerli poi in modo nuovo.
Mi incantano quelle forme sintetiche, lo spazio suddiviso in forme geometriche, insieme agli accostamenti di ocra, rosa, verdi e blu molto tonali, alludono a luoghi onirici, costruiscono spazi privati e del pensiero. Rilevante la concezione formale e struttura¬le, simmetrica e regolare in alcuni lavori, libera e inclinata in altri. La sensazione prodotta è un racconto per immagini e simboli, significati intimi che nutrono lo mente.
L’arte in questo modo si pone dentro la ricerca, trova senso in essa. Questo percorso è fatto di continue sfide che si giocano nella solitudine con sé stessi, chiusi nello studio nella condizione creativa più bella e quotidiana.
Il lavoro di Sophokles è una ricerca di essenzialità, nel minimo indispensabile di campiture di colore trovare il maggiore effetto. Il risultato, così purificato, rinvia ad infiniti interrogativi.
A cura di Cristina Madini