Società di Esecutori di Pie Disposizioni e manicomio di San Niccolò
La Società di Esecutori di Pie Disposizioni Onlus nell’ambito delle iniziative dedicate alla “Memoria dei 200 anni del San Niccolò” inaugura, presso la sede in Via Roma 71, la mostra dal titolo Società di Esecutori di Pie Disposizioni e manicomio di San Niccolò: un legame secolare. Storia dell’ospedale psichiatrico senese attraverso i progetti dei suoi edifici.
Comunicato stampa
La Società di Esecutori di Pie Disposizioni Onlus nell'ambito delle iniziative dedicate alla “Memoria dei 200 anni del San Niccolò” inaugura, mercoledì 5 dicembre alle ore 17,30, presso la sede in Via Roma 71, la mostra dal titolo Società di Esecutori di Pie Disposizioni e manicomio di San Niccolò: un legame secolare. Storia dell'ospedale psichiatrico senese attraverso i progetti dei suoi edifici.
Il 6 dicembre 1818 fu inaugurato dalla Compagnia della Madonna sotto le volte dello Spedale – oggi Società di Esecutori di Pie Disposizioni - l’asilo per i dementi, i tignosi e le gravide occulte realizzato nel soppresso convento francescano di San Niccolò: da allora l’espansione del complesso manicomiale attorno al grandioso palazzo, che alcuni decenni dopo la fondazione dell’asilo aveva sostituito l’austero convento, fu continua e ridisegnò l’area urbana situata sia all’interno che all’esterno di Porta Romana.
La stretta collaborazione tra alienisti e tecnici per connotare in senso terapeutico gli spazi dell’ospedale psichiatrico, fece sì che “il manicomio ideale” fosse strutturato, secondo i principi che guidavano nel diciannovesimo secolo la neonata scienza psichiatrica, nella forma di un microcosmo che, oltre a tutelare la società posta al di fuori delle mura perimetrali, riflettesse l’ordine del mondo esterno, simulasse la vita in famiglia e nel paese, consentisse l’attività lavorativa e lo svago.
Il San Niccolò perseguì questo modello attraverso le creazioni di illustri architetti senesi come Agostino Fantastici, Vittorio Mariani, Primo Giusti, ma soprattutto grazie all’opera dell’architetto romano Francesco Azzurri e alle concezioni innovative del direttore Carlo Livi.
In esposizione progetti originali, foto d'epoca e documenti d'archivio che illustrano cronologicamente le principali tappe dell'espansione del villaggio manicomiale, con riferimento ai principii che ispirarono i suoi artefici (direttori medici del nosocomio, architetti ) e all'impegno profuso dall'ente fondatore.
Una sezione ricorda, anche attraverso filmati, aspetti della vita che si svolgeva all'interno del manicomio e dei rapporti di questo con la cittadinanza senese.
Fa parte del percorso espositivo il grande crocifisso del XIII secolo attribuito a Dietisalvi di Speme, attualmente in corso di restauro, proveniente dall’antico convento di San Niccolò
La mostra sarà aperta dal 6 dicembre 2018 al 20 gennaio 2019 nella sede della Società di Esecutori di Pie Disposizioni e nell’attigua chiesa di Santa Maria degli Angeli detta del Santuccio, in ambienti che fecero parte dell'omonimo convento. L’antico coro delle monache, la sacrestia e la chiesa del Santuccio vengono eccezionalmente messi in comunicazione in occasione di questo evento, come in origine, per concessione del Polo Museale della Toscana.
L’esposizione è promossa dalla Società di Esecutori di Pie Disposizioni Onlus, in collaborazione con Polo Museale della Toscana, Pinacoteca Nazionale di Siena, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo, organizzata da Opera-Civita.