Silvia Giambrone / Jacopo Mazzonelli – La Correzione
Galleria Marcolini
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Informazioni
- Luogo: GALLERIA MARCOLINI
- Indirizzo: Via Francesco Marcolini 25/a - Forlì - Emilia-Romagna
- Quando: dal 02/05/2019 - al 02/06/2019
- Vernissage: 02/05/2019 ore 18
- Autori: Silvia Giambrone, Jacopo Mazzonelli
- Generi: arte contemporanea, doppia personale
Comunicato stampa
“La Correzione” è il titolo della doppia personale che pone in dialogo due artisti quasi coetanei, Silvia Giambrone (Agrigento 1981) e Jacopo Mazzonelli (Trento 1983), da due prospettive diverse e attraverso pratiche ugualmente eterogenee, sul tema della ricomposizione della norma, sul suo regno finale dopo una seconda instaurazione, ovverosia la correzione e normalizzazione di una dissonanza, di un’anormalità
La mostra si articola in due progetti espositivi concomitanti, a Forlì (Galleria Marcolini) e a Trento (Paolo Maria Deanesi Gallery). Due diversi nuclei di opere di entrambi gli artisti, in ciascuno spazio, strutturano un discorso sulla dimensione correzionale di pratiche comuni (il domestico e l’esecuzione musicale), ragione per cui entrambe le mostre hanno lo stesso titolo. Le due mostre, a Forlì e a Trento, inaugurano a distanza di un giorno: il 2 maggio a Forlì (via Francesco Marcolini 25/A, ore 18:30) e il 3 maggio a Trento (Vicolo dell’Adige 17, ore 18:00)
Jacopo Mazzonelli, Trento (1983); vive e lavora a Verona. Diplomato in pianoforte e in musica contemporanea presso l’Accademia Internazionale TEMA di Milano, Jacopo Mazzonelli realizza sculture, installazioni e performance che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. L’indagine sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo si accompagna a quella sul “gesto musicale” inteso come ciò che sottende l’esecuzione e non il suono prodotto: lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali: AGI-Verona; Caldic Collection, Rotterdam, Unicredit Art Collection; VAF Stiftung Collection; MART Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso. Tra le principali esposizioni ricordiamo: “Sonografia”, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (2018); To Be Played at Maximum Volume”, Mart - Galleria Civica di Trento (2017); VI Vaf Prize-Posizioni Attuali dell’arte, Schauwerk - Sindelfingen - Stuttgart e Stadtgalerie - Kiel (2014). In collaborazione con il compositore Matteo Franceschini, dal 2017 realizza una fitta serie di progetti performativi dei quali, insieme alla pianista Eleonora Wegher, è anche interprete diretto. Silvia Giambrone, Agrigento (1981); vive e lavora tra Roma e Londra. Lavora con performance, installazione, scultura, video, suono. La sua ricerca è incentrata sulle forme sotterranee di assoggettamento. Negli ultimi quattro anni vince numerosi premi e partecipa a numerose conferenze e residenze in Europa e Stati Uniti. E’ ambasciatore per Kaunas 2022. Lavora con la Galleria Stefania Miscetti, Roma. Alcune tra le sue mostre più significative includono: Pandora's Boxes, CCCB Museum, Madrid (2009); Eurasia, Mart, Rovereto (2009); Moscow Biennale: Qui vive? (2010); Flyers, Oncena Biennal de la Havana (2012); Re-Generation, Museo Macro, Roma (2012); Mediterranea 16 (2013); Let it go, American Academy in Rome (2013); Critica in arte, Museo MAR, Ravenna (2014); Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo, Museo MAG, Riva del Garda (2014); A terrible love of war, Kaunas Bienale, Lituania (2015); ‘Suite Rivolta’, Museu de Electricidade, Doclisboa’s Passages, Lisboa (2015); Every passion borders on the chaotic, Museo Villa Croce, Genova (2016); W Women in Italian Design, Triennale Design Museum, Milano (2016); Archeologia domestica Vol. I, IIC, Colonia (2016); Time is out of Joint, La Galleria Nazionale, Roma (2017); Corpo a corpo, La Galleria Nazionale, Roma (2017); Terra mediterranea: in action, NiMAC, Cyprus (2017); Il corpo è un indumento fragile, Museo del 900, Firenze (2018); Young Italians 1968 – 2018, Italian Institute of Culture, New York City (2018); SHE DEVIL Remix, Museo Pecci, Prato (2018); Premio Vaf, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Fondazione Vaf (2019); Wall-eyes. Looking at Italy and Africa, Keynes Art Mile, Johannesburg (2019); Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, Galleria d’Arte Moderna, Rome (2019); Italia. I racconti (in)visibili, Styles Regional Gallery, Gyumiri, Armenia (2019); Italia. I racconti (in)visibili, Museo Cultural Las Condes, Santiago del Cile (2019).
