Shen Yuan – Matteo and I

Informazioni Evento

Luogo
ZOO ZONE ART FORUM
Via del Viminale 39 00184 , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
09/11/2021

ore 18

Artisti
Shen Yuan
Generi
arte contemporanea, personale
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Shen Yuan torna nella Capitale con un lavoro inedito: Matteo and I.

Comunicato stampa

Zoo Zone Art Forum apre la nuova stagione espositiva il 9 novembre 2021 con la mostra site specific dell’artista Shen Yuan dal titolo Matteo and I.
L’artista, una delle figure scelte nel 2007 per rappresentare la Cina alla Biennale di Venezia, era già stata protagonista all’interno dello stesso spazio durante la rassegna di Edicola Notte nel 2010. Matteo and I è un racconto intimo e personale ed espone una serie di fotografie scattate dall’occhio sensibile di un amico di famiglia di Shen Yuan. Per questa occasione, l’artista ha scelto di essere filmata nella galleria durante la realizzazione di una performance ed esporre la testimonianza dell’azione, accompagnata da un happening che avrà luogo durante l’opening. La mostra sarà visibile fino al 30 gennaio 2022.

Si ricorda l’esposizione a: MAXXI, Roma (2019), SFMoMA, San Francisco (2019), HON, Power Station of Art, Shanghai (2018), Guggenheim, Bilbao (2018), Mingsheng Museum, Pechino (2017), Guggenheim, NY (2017), Monnaie de Paris, Parigi (2017), Musée Cernuschi, Parigi (2011), Shenzhen Biennale, Shenzhen (2017), Busan Biennale, Busan (2016), Shanghai Biennale, Shanghai (2012), UCCA, Beijing (2009), La Biennale di Venezia, Venezia (2007), Gwangju Biennale, Gwangju (2006), Liverpool Biennale, Liverpool (2004).

SHEN YUAN, nata nel 1959 a Xianyou, Cina, vive e lavora a Parigi, Francia, dal 1990. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Zhejiang in Cina, Shen Yuan partecipa al movimento avanguardia cinese. Nel 1990 lascia il suo paese natale e si stabilisce a Parigi, dove raggiunge il marito, l’artista Huang Yong Ping. Shen Yuan esprime i suoi sentimenti sull’esilio e sulla malinconia con modestia e discrezione, nei suoi lavori invita il pubblico a pensare e riflettere su alcune situazioni senza imporre un giudizio di valore. Le sue opere evocano il movimento, il linguaggio, la memoria e l’omissione, creando luoghi per incontri poetici tra culture.