Sergio Ragalzi – Nero
In mostra un’importante selezione di opere che ripercorrono la ricerca alla base del lavoro di Sergio Ragalzi: il tentativo di dare forma al più recondito inconscio dell’uomo, che si risolve per l’artista nella rivelazione di un lucido incubo.
Comunicato stampa
Nell’ambito di OUVERTURE promosso da T.A.G. Associazione Torino Art
Galleries, la Galleria Allegretti ospita dal 28 maggio al 18 giugno 2011 la
mostra “Nero” di Sergio Ragalzi.
In mostra un’importante selezione di opere che ripercorrono la ricerca alla base del lavoro
di Sergio Ragalzi: il tentativo di dare forma al più recondito inconscio dell'uomo, che si
risolve per l'artista nella rivelazione di un lucido incubo. Il “Nero” di Ragalzi rappresenta
l’identità sociale di un degradamento esistenziale e concepisce l’arte come una nuova
genesi del vivere umano all’interno di una realtà che ci ferisce con messaggi violenti. Ferite
e ritratti di un’aggressione mediatica senza memoria: ultimi labirinti di un gioco perverso,
questa è la realtà che ci circonda dove le immagini sopravvivono in questo contesto
malato. La mostra è il risultato di una critica feroce sull’identità umana, il racconto di un
buio esasperato che lascia però intravedere una luce positiva. Il lavoro di Ragalzi definisce
l’essenza perturbante del tabù nel rapporto tra vita e morte come passaggio del tempo su
immagini del racconto esistenziale.
CENNI BIOGRAFICI
Sergio Ragalzi nasce a Torino dove tuttora vive e lavora, esordisce sulla scena dell'arte
italiana fin dall'84 con Extemporanea la mostra che consacra la riapertura degli spazi
espositivi della storica galleria romana l'Attico di Fabio Sargentini, che gli dedicherà poi
negli anni a venire con cadenza costante numerose mostre personali.
Nel 1985 partecipa alla mostra Anniottanta alla galleria d'Arte Moderna di Bologna, lo
stesso anno viene invitato al Museo de Arte di San Paolo del Brasile e alcune sue opere
verranno presentate nella mostra L'Italie Aujourd'hui al Centre Nazionale d'Art
Contemporain di Nizza, curata da A.B. Oliva, Maurizio Calvesi, Antonio Del Guercio,
Filiberto Menna; nel 1986 partecipa alla mostra itinerante Francoforte-Hannover-Vienna
"Aspekte der italienischen Kunst 1960 - 1985" curata da Renato Barilli; nel 1992 partecipa
alla mostra "Avanguardie in Piemonte 1960-1990" alla Galleria Comunale di Alessandria;
nel 1996 partecipa alla XII Quadriennale d'arte al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Nel 2001 le sue sculture vengono esposte alla mostra La scultura italiana del XX secolo,
Italia in Giappone 2001 - 2002 nei tre musei d'arte moderna giapponesi di Ibaraki,
Yokoama e Kagoshima; nel 2007 viene organizzata un sua mostra antologica negli spazi
della fabbrica Pagliero a Castellamonte (To); tre sono le mostre personali più significative
del 2008: Acquario alla galleria Allegretti di Torino, Voliere alla Galleria Delloro di Roma e
Pioggia Nera a Milano, da Grossetti Arte Contemporanea.