Se gli uomini non tramano… lo fanno le donne
La mostra illustra il rapporto tra la donna e il mondo della tessitura, insinuando provocatoriamente che all’abilità al telaio corrisponda un’ancor più raffinata capacità di tessere relazioni politiche, sociali o familiari.
Comunicato stampa
Forte del successo della passata edizione, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna propone anche quest'anno a una serie di appuntamenti a Bologna, Parma e Ferrara che utilizzano l'archeologia come strumento per conoscere la situazione della donna nel mondo antico e ricercare le radici embrionali antiche della cultura occidentale di rispetto della donna. Per il tema trattato e lo specifico interesse istituzionale, anche l’edizione 2013 ha ricevuto L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
L’iniziativa del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara per la giornata di domenica 24 novembre sfrutta il ricco patrimonio del museo per ridisegnare la figura della donna nell’antichità. Con la mostra "Se gli uomini non tramano…lo fanno le donne", i curatori Mario Cesarano e Valentino Nizzo sfatano il luogo comune che vede nella tessitura un’attività minore che confina la donna all’ambito domestico, dimostrando al contrario che nella tradizione antica le donne che tessono, da Arianna a Penelope, da Elena a Filomela, sono donne di rango, un dato ampiamente confermato anche dai corredi funebri che ci vengono dal passato.
Aperta fino a domenica 16 febbraio 2014, la mostra illustra il rapporto tra la donna e il mondo della tessitura, insinuando provocatoriamente che all’abilità al telaio corrisponda un’ancor più raffinata capacità di tessere relazioni politiche, sociali o familiari.
L'inaugurazione è preceduta alle ore 16 dalla presentazione delle attività del Centro Donna Giustizia di Ferrara e dell'Associazione Badanti “Nadiya-Onlus", con esibizione danzante di alcune iscritte provenienti dall’Europa dell’Est. Alle 16.45 Monica Centanni, docente di Letteratura greca all'Università IUAV di Venezia, e Daniela Sacco (filosofo e studioso presso il dipartimento di studi classici dell'Università IUAV di Venezia) introducono e commentano una scelta di testi su personaggi femminili del mito greco recitati dall’attrice Francesca Fava, con l'accompagnamento musicale di Daniella Firpo e Pino Cesarano.
L'inaugurazione della mostra (ore 18) è affiancata da una sfilata di abiti dedicati alle eroine protagoniste dell'esposizione, appositamente realizzati dalla Scuola di Moda e Sartoria di Lorella Chinaglia (con sedi a Ferrara e Rovigo)
Per l'occasione il museo prolunga l'orario di apertura fino alle ore 19.30, con ingresso gratuito
Domenica 15 dicembre 2013 (ore 10,30) il museo propone un incontro dal titolo é "Donne e uomini: la cultura della non violenza", a cura dell'Associazione FODAPA.
Intervengono la psicologa Deanna Marescotti e l'antropologa Silvia Pellino, socie Fidapa, il coordinatore del Centro di Ascolto uomini maltrattanti di Ferrara, Michele Poli, e una delle autrici di “Questo non è amore”, venti storie di violenze domestiche sulle donne, libro-inchiesta finalista al Premio Estense 2013.
Tutti gli eventi in programma a Ferrara sono a sostegno dell’attività svolta sul territorio dall’Associazione Centro Donna Giustizia e dall’Associazione badanti “Nadiya” e sono a ingresso gratuito.
L'iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Bal’danza, Gruppo Archeologico Ferrarese, volontarie dell'Arci Servizio Civile, Associazione Centro Ascolto Uomini Maltrattanti di Ferrara, Associazione FIDAPA, Associazione Centro Donna Giustizia, Associazione badanti “Nadiya-Onlus” e Scuola di Moda e Sartoria di Lorella Chinaglia, con il sostegno di Fondazione del monte di Bologna e di Ravenna 1473 e Farmacie dottor Gian Carlo di Zanetti E.S.F.
L’appuntamento di Ferrara chiude le tre giornate dedicate alle “Donne nell’antichità. Le radici della civiltà del rispetto”, preceduta dall’iniziativa di Bologna (Pinacoteca Nazionale) e da quella di Parma (Teatro Farnese e Museo Archeologico Nazionale)
Venerdì 22 novembre, Bologna propone alle ore 16 la tavola rotonda “Le donne di fronte alle leggi degli uomini”, confronto tra archeologi, esperti di diritto e di storia dell’arte sul tema dell’azione/reazione delle donne rispetto a un mondo eminentemente maschile nei suoi vari ambiti (dalla politica alla legge, dalla cultura alle arti).
Per l’occasione sarà possibile ammirare per la prima volta l’opera Susanna e i vecchioni di Artemisia Gentileschi, eccezionalmente esposta nella Pinacoteca Nazionale fino a domenica 24 novembre
Sabato 23 novembre, Parma ospita alle ore 10 “Più niente al mondo”, tratto da Le Troiane di Euripide, per la regia di Franca Tragni (Teatro Farnese, prenotazione obbligatoria 0521.233718). A partire dalle ore 15, visite guidate al Museo Archeologico Nazionale dedicate a “Parma romana e le sue donne”, con il vicedirettore Manuela Catarsi, e al tema “Dalle Grandi Madri alle Virtuose Matrone. La donna nell’antichità: ruoli e simboli della forza femminile”, con l’archeologa Paola Mazzieri di Artificio cooperativa.
In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, gruppo teatrale Associazione allievi del Liceo Ginnasio “G. D. Romagnosi” di Parma, Associazione Centro antiviolenza di Parma, Associazione ZonaFrancaParma ( teatro sociale), Artificio cooperativa (didattica museale), Sonia Avella e Giulia Piana (stagiste)