Sconosciuti. Ospitalità ed alterazione
La mostra prevede la partecipazione di artisti tra loro sconosciuti, selezionati da uno sconosciuto.
Comunicato stampa
La mostra prevede la partecipazione di artisti tra loro sconosciuti, selezionati da uno sconosciuto.
Io, Devis Bergantin, dopo aver contattato un anonimo artista di strada cinese, ho intercettato l’arte
di Francesca Longhini, proponendole, molto semplicemente ed attraverso Facebook, di prendere
parte ad una mostra che coinvolgesse quell’intagliatore di verdura. A livello curatoriale è una scelta
provocatoria, che rifiuta i legami clientelari che spesso reggono il mondo dell’arte e
contemporaneamente pone sullo stesso livello di dignità il lavoro di una professionista, di un ibrido,
cioè lo scrivente, e di un outsider.
Il fulcro è l’artista di strada che dalla forma semplice della verdura raggiunge quella complessa del
fiore o dell’animale. Gli altri interpretano questa dinamica, questa forma di meditazione, attraverso
le proprie opere, che circondano simbolicamente l’outsider al lavoro, lo vegliano, osservano,
dialogano con le sue creazioni, anche quando la performance sarà terminata ed il destino della
nuova vita dell’ortaggio fatto altro non potrà essere che il progressivo deperimento.
Come nota Francesca Longhini, riferendosi ai suoi piombi: «Il piombo è una pelle segnata che
avvolge una forma geometrica di base, la ricopre ma è mutevole», destinato a virare, come
mutevole è l’aspetto di ogni ortaggio sia esso lavorato o meno. Io mi occuperò, invece, di portare a
compimento le mie creazioni dando spazio al loro interno alle opere dell’intagliatore.
Ospitalità e naturale alterazione.
Devis Bergantin