Samsara – Scorrere Insieme

Informazioni Evento

Luogo
LAKESIDE ART GALLERY
Via Cantova 30 28921, Verbania, Italia
Date
Dal al

martedì – venerdì 15.30 – 19.30
sabato 10.30 – 12.30 / 15.30 – 19.30
domenica e mattino su appuntamento

Vernissage
10/12/2011

dalle ore 18.30 alle ore 21.

Artisti
Emanuela Mezzadri, Paolo De Piccoli, Neil Davenport
Curatori
Neil Davenport
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Dopo la serie di mostre monografiche che hanno visto artisti come Irma Blank, Valentino Albini e Eugenio Ferretti per la prima volta protagonisti sul lago Maggiore, Samsara – Scorrere Insieme vede tre artisti residenti a Verbania che presentano tre diverse tipologie di lavoro.

Comunicato stampa

La Lakeside Art Gallery è lieta di presentare la mostra collettiva di Emanuela Mezzadri, Paolo De Piccoli e Neil Davenport Samsara – Scorrere Insieme.
Vernissage con la presenza degli artisti sabato 10 dicembre 2011 dalle ore 18.30 alle ore 21.

Dopo la serie di mostre monografiche che hanno visto artisti come Irma Blank, Valentino Albini e Eugenio Ferretti per la prima volta protagonisti sul lago Maggiore, Samsara – Scorrere Insieme vede tre artisti residenti a Verbania che presentano tre diverse tipologie di lavoro. Tra le molteplici definizioni di samsara, quello di “scorrere insieme” si addice alla volontà dei tre artisti di condividere un’esperienza espositiva rivelando legami affettivi ad artistici. Tra la scultura in creta, la fotografia digitale e la ricerca su memoria e materia ci sono sorprendenti affinità di approccio e metodo; il lavoro artistico è sempre un processo di ricerca, di sperimentazione, di fallimento e di ripartenza con l’obiettivo di riuscire ad esprimere una propria visione.
Per Emanuela Mezzadri “il ricordo è importante per poter capire cosa siamo, cosa sentiamo. Tutto ha un passato e va rispettato, anche se diverso, per poter creare la speranza di una nuova memoria.” I suoi quadri mostrano una sensibilità poetica per il ricordo e per la sperimentazione materica.
Paolo De Piccoli invece lavora con la creta, modellando la forma umana, ricercando sempre quel legame con la natura, “unità e continuità del corpo con il mondo.” Lavorando in tre dimensioni riconosce l’importanza della luce “che dà vita alla forma, la contiene, entra nelle cavità, scorre sulla superfice.”
La fotografia vive di luce; è la luce che crea l’immagine sia su pellicola che su sensore digitale. Neil Davenport lavora con mezzi digitali comuni e cerca l’arte nel dettaglio, un’arte che è il risultato di rigorosa selezione. “Osservando, catturando e selezionando un frammento di realtà ci permette di trovare la realtà celata in quel frammento… in un approccio più pittorico che fotografico.” Non più un quadro che sembra fotografia ma una fotografia che sembra quadro.