Sabrina Costantini Always – Ritratti di alberi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI
Via Accademia Albertina, 15, Torino, TO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni: 10 – 19 Chiuso il martedì

Vernissage
06/07/2012

ore 17.30

Biglietti

€ 5,00 intero - € 2,50 ridotto

Artisti
Sabrina Costantini Always
Generi
arte contemporanea, personale

Nei lavori di Sabrina Costantini Alwais si può intravedere il volo dispiegato dei gabbiani che sembra annunciare un approdo di libertà voluta e cercata, un itinerario tra acque lagunari e antiche pietre, un fiorire di giardini e alberi e memorie affioranti in mattini di luce.

Comunicato stampa

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino inaugura, venerdì 6 luglio, ore 17,30, la mostra “Ritratti di alberi” di Sabrina Costantini Always.

“Si leva il mattino, con occhi d’oro/appannati di sonno e rugiada; gli vanno incontro per l’aria chiara/due gabbiani con lungo volo”. Diego Valeri
Nei lavori di Sabrina Costantini Alwais si può intravedere il volo dispiegato dei gabbiani che sembra annunciare un approdo di libertà voluta e cercata, un itinerario tra acque lagunari e antiche pietre, un fiorire di giardini e alberi e memorie affioranti in mattini di luce.
E nella luce s’individua la misura espressiva che al Museo Regionale di Scienze Naturali espone un «corpus» di opere legate alla sua visione della realtà, interpretata secondo i simboli di un naturalismo rivisitato e dal limpido cromatismo.
Veneziana, cittadina del mondo, con studio nel centro di Torino, scrive ed elabora un discorso pittorico in cui la tecnica è l’artefice di nitide composizioni realizzate su materiali come il compensato. Per raggiungere il risultato utilizza «gessetti colorati e pitture a calce, con pigmenti macerati al momento come le terre naturali, gli ossidi e le lacche».
In tale angolazione, si definiscono i momenti di una ricerca legata alle sagome degli alberi, che nei cipressi «assume una direzionalità nettamente definita», mentre in altre tavole l’insieme della raffigurazione si espande sulla superficie raggiungendo un’assoluta leggerezza.
E il colore trasforma l’immagine in forme impalpabili in macchie dilavate, in rami e foglie che si ricollegano ai versi di Diego Valeri: «Nel profondo giardino, sotto rami/ di lacca e frutti d’oro, tra le palme/ erette e aperte a fiore e gli eucalipti/ ricadenti a pennacchio di fontana,/ io penso a pioppi argentei tremanti/ lungo i miei fiumi, e l’azzurro pallore/ dei salici protesi sopra i fossi...» («Nel profondo giardino»”.
Nei suoi quadri c’è un fremito che percorre gli alberi, gli arbusti, la vegetazione in spazi immersi nel silenzio di luminosi incantamenti.
L’esperienza della Costantini Always si configura con l’impegno nel restauro di affreschi, con la frequentazione dello studio di Gino De Dominicis, con i lavori realizzati nel campo dell’interior design, in una risoluzione figurale sempre controllata pur nella rapida gestualità del segno.
Accanto agli alberi, si può osservare una imponente, emblematica, intensa figura d’uomo che esprime il senso profondo di una segreta interiorità, di una narrazione che unisce passato e presente, del vigoroso recupero di un vissuto che ha il fascino del Lido di Venezia, dei campielli a notte, della parola altamente evocativa.
E la parola si fa racconto di alberi protesi verso cieli incommensurabili, di pesci in acque azzurre, di evanescenti parvenze emergenti da fondi finemente elaborati.