Rubens e Van Dyck ai Musei di Strada Nuova

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI DI STRADA NUOVA - PALAZZO ROSSO
Via Giuseppe Garibaldi 18, Genova, Italia
Date
Dal al

da martedì a venerdì 9 – 19; sabato e domenica 10 – 19.30
lunedì chiuso

Vernissage
06/10/2022

no

Biglietti

Biglietto singolo Musei di Strada Nuova intero 9 € ridotto 7 € disabili, over 65 anni (cittadini UE), convenzionati e gruppi gratuito da 0 a 18 anni (cittadini UE), accompagnatori disabili e la domenica i residenti nel Comune di Genova scuole: l’ingresso è gratuito (cittadini UE)

Artisti
Peter Paul Rubens, Anton Van Dyck
Curatori
Raffaella Besta, Margherita Priarone
Generi
arte antica
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I Musei di Strada Nuova celebrano Rubens e il suo più talentuoso collaboratore, Anton van Dyck, segnalando all’interno del proprio percorso espositivo i punti di tangenza con il racconto proposto dalla grande mostra di Palazzo Ducale.

Comunicato stampa

I Musei di Strada Nuova celebrano Rubens e il suo più talentuoso collaboratore, Anton van Dyck, segnalando all’interno del proprio percorso espositivo i punti di tangenza con il racconto proposto dalla grande mostra di Palazzo Ducale: in Palazzo Rosso i ritratti e i dipinti di soggetto profano e religioso di Van Dyck della quadreria Brignole-Sale offrono una selezione di altissimo pregio, per numero e qualità delle opere, della produzione dell’artista dagli anni giovanili al proficuo periodo genovese di attività per la committenza aristocratica della città.

Il ciclo di paesaggi dedicati ai Mesi dell’Anno dipinto da un altro collaboratore di Rubens, Jan Wildens, specialista nella realizzazione di ampie vedute animate di figurine nelle diverse occupazioni delle stagioni, è per l’occasione arricchito dalla presenza delle due tele con i mesi di Marzo e Ottobre, già trasferite dalla famiglia Brignole-Sale nell’antica villa del sobborgo genovese di Albaro (ora sede di una congregazione religiosa). I visitatori si potranno perdere nell’osservazione dei minuti e gustosi dettagli di vita quotidiana di questi soggetti, tipici della tradizione iconografica fiamminga e così apprezzati anche dalla committenza genovese del tempo.

A Palazzo Bianco la presenza di un assoluto capolavoro della piena maturità di Rubens – la preziosa e delicata allegoria tradizionalmente intitolata Venere e Marte, dipinta su più tavole lignee connesse tra loro – costituisce di per sé il legame più stretto con il network dedicato alle opere dell’artista in città, cui si aggiunge una sezione che indaga più a fondo le figure della “colonia” dei pittori fiamminghi attivi a Genova nel primo Seicento: da Cornelis de Wael, a Giacomo Liegi, a Jan Roos, a Vincent Malò.

Una sezione è poi dedicata a un nucleo d’eccezione di belle “copie d’autore” del XVII secolo da originali di Rubens e Van Dyck, realizzate nell’ambito della più importante bottega artistica della Genova di secondo Seicento: “Casa Piola”. La qualità di queste tele, che testimoniano delle pratiche artistiche del tempo, trasse in inganno in passato anche occhi esperti, tanto che questi dipinti vennero addirittura esposti come originali nello stesso Palazzo Bianco nel 1970.

Al volume Palazzi di Genova pubblicato ad Anversa da Rubens nel 1622, e ai prospetti dei nobili edifici di Strada Nuova così come pubblicati in quella occasione, si rifanno le due maquette della via che i visitatori incontreranno nel percorso del museo, a restituire l’immagine di fasto e splendore di Strada Nuova così come si presentava a inizio Seicento quando affascinò il pittore fiammingo.