Roberto Timperi – Maramao perché sei morto

Informazioni Evento

Luogo
FRANCESCO PANTALEONE ARTECONTEMPORANEA
Via Vittorio Emanuele 303 (Palazzo Di Napoli - Quattro Canti) 90133, Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
21/05/2021

no

Artisti
Roberto Timperi
Generi
arte contemporanea, personale

Il progetto di Roberto Timperi dal titolo “Maramao perché sei morto” trae spunto dall’omonimo brano risalente alla fine del XIX secolo, molto popolare ancora oggi, oggetto di innumerevoli interpretazioni e persino censurato dal fascismo per la presunta allusione al potere.

Comunicato stampa

Roberto Timperi

Maramao perché sei morto

con un testo di Roberto Cuoghi

FPAC Palermo

Dal 21 Maggio al 3 Luglio 2021

salve regina avvocata e madre

lodata e ringraziata prega per lui che ricorre in fiducia a te adorata

cuore immacolato santa che appassiona salvalo che in te s’affida e s’abbandona

pietà di lui

signore

pietà di lui

che la porta non tien chiusa in tempi bui

rinnova santo spirito la faccia della terra

e la sua che intanto è blu

non si muove proprio più

(Roberto Cuoghi, 2021)

Il progetto di Roberto Timperi dal titolo “Maramao perché sei morto” trae spunto dall’omonimo brano risalente alla fine del XIX secolo, molto popolare ancora oggi, oggetto di innumerevoli interpretazioni e persino censurato dal fascismo per la presunta allusione al potere.

Le opere presentate da Timperi riflettono in maniera più ampia e articolata non solo sulla libertà di espressione ma anche sulla possibilità di argomentare taluni temi con la libertà che si addice all’intellettuale.

Talora dissacrante, egli stesso ironico, offre la sua visione del mondo utilizzando sia il disegno che la fotografia, i lavori sono a tratti grotteschi e molto colorati, gli scatti invece appaiono più evocativi e puntuali.

Una narrazione forte, coerente e disincantata sul presente e sulla reale incisività di un punto di vista critico che si fa carico di molte istanze differenti.

Il progetto è accompagnato da un testo dell'artista Roberto Cuoghi, una preghiera o forse un richiamo accorato verso l’altro, che ascolta.