Ritratti Indiani: dai grandi laghi alla Florida

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DEL RISORGIMENTO - PALAZZO MORIGGIA
Via Borgonuovo 23, Milano, Italia
Date
Dal al

martedì - domenica, ore 9:00-13:00 e 14:00-17:30

Vernissage
22/11/2016

ore 9.30 su invito

Curatori
Marco Sioli
Generi
documentaria
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La mostra accoglie 26 stampe con ritratti di nativi americani che McKenney, Sovrintendente dei commerci con gli indiani nel 1816, iniziò a pubblicare nel 1836 permettendo di salvare la memoria dei dipinti distrutti in un incendio dopo la Guerra Civile.

Comunicato stampa

Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici presenta la mostra “RITRATTI INDIANI DAI GRANDI LAGHI ALLA FLORIDA. La Galleria di Thomas McKenney e le origini del Bureau of Indian Affairs (1816-1836)” a cura di Marco Sioli dell’Università degli Studi di Milano | Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici.

Dal 22 novembre 2016 fino all’8 gennaio 2017 negli spazi espositivi al piano terra di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento è ospitata l’esposizione di stampe di ritratti degli indiani che vivevano a Est del fiume Mississippi prima che le popolazioni fossero trasferite nelle riserve con l’Indian Removal Act, firmato dal presidente Andrew Jackson nel maggio del 1830.

Nel 1822, dopo l’abolizione del programma che finanziava il commercio con gli indiani, il Segretario della Guerra John Calhoun nominò Thomas McKenney (1785 – 1859) Sovrintendente agli Affari indiani e nel 1824 lo pose a capo del neocostituito Bureau of Indian Affairs. Attivo nel programma di “civilizzazione” dei nativi americani, McKenney venne rimosso dalla sua carica nel 1830 poiché sosteneva che “l’indiano era intellettualmente e moralmente nostro pari”.

Sensibile alla causa indiana, Thomas McKenney commissionò i ritratti degli amerindi a diversi pittori americani tra i quali il più famoso è sicuramente Charles Bird King (1785 – 1862), precursore del più celebre George Catlin (1796 – 1872).

Tra il 1836 e il 1844, McKenney e James Hall pubblicano a Philadelphia la serie dei dipinti nei tre volumi History of the Indian Tribes of North America, una raccolta di biografie dei nativi d’America affiancata da litografie dei ritratti. L’ingente opera permise di perpetuare la memoria delle opere originali scomparse nell’incendio dello Smithsonian Institute alla fine della Guerra civile.

Tra i personaggi rappresentati il più famoso è il capo Sequoyah, un autentico genio indiano, ritratto a Washington nel 1828 mentre illustra il suo alfabeto Cherokee. Meglio noto come George Guess, Sequoyah era figlio di un agricoltore bianco e una madre Cherokee; McKenney lo descrisse come un sognatore che non amava l’antico gioco indiano della guerra. Abile nel disegno, Sequoyah ideò una serie di lettere che diedero vita a un alfabeto completo nel 1821, insegnato agli altri Cherokee.

L’America e le popolazioni autoctone costituirono l’interesse per il viaggio oltreoceano di molti uomini del Risorgimento. Tra questi, il botanico Luigi Castiglioni, il politico Francesco Arese Lucini e l’esploratore e patriota Giacomo Costantino Beltrami, scopritore delle sorgenti del fiume Mississippi.
Le lingue, i costumi e le usanze dei nativi continueranno a cogliere l’attenzione del pubblico italiano per tutto l’Ottocento e oltre.

L’esposizione si divide in sei sezioni che rappresentano le nazioni indiane che più hanno interessato l’opera del Bureau of Indian Affairs: Chippewa; Sauk, Fox, Menonime; Winnebago; Oto, Iowa, Kansa; Shawnee, Cherokee, Creek; Seminole.

Ogni sezione è introdotta da un’opera di Andrea Costa, un artista contemporaneo i cui lavori si ispirano alla storia americana: le sue carte geografiche segnano le aree un tempo occupate dagli indiani come se questi si riappropriassero del loro antico territorio, in un continuo passaggio tra passato e presente capace di annullare ogni dimensione temporale.

La mostra è stata realizzata grazie al contributo dell’Università degli Studi di Milano e al patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America.

Ad apertura della mostra, il 21 e 22 novembre 2016, l’Università degli Studi di Milano organizza il Convegno Internazionale “VANISHING INDIANS / PAINTING INDIANS. Thomas McKenney, the Origins of the Bureau of indian Affairs, and Beyond” (in lingua inglese) nelle due sedi:

21 novembre 2016, ore 14
Università degli Studi di Milano | Facoltà di Scienze economiche e sociali, Sala Lauree
Via Conservatorio 7, Milano
22 novembre 2016, ore 9.30
Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Sala Conferenze
Via Borgonuovo 23, Milano
Seguirà inaugurazione della mostra

Programma completo del Convegno: www.civicheraccoltestoriche.mi.it

Milano, novembre 2016

Martedì 22 novembre 2016
Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento – Sala Conferenze
ore 12:30 - CONFERENZA STAMPA E INAUGURAZIONE
Intervengono
Filippo del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Ilaria De Palma, Conservatore Civiche Raccolte Storiche del Comune di Milano
Marco Sioli, curatore della mostra