Rita Vitali Rosati – Ahi

Informazioni Evento

Luogo
CIBO PER LA MENTE
Via Duomo 237, Città Vecchia, 74123 , Taranto, Italia
Date
Il
Vernissage
05/04/2013

ore 20

Generi
presentazione
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Il progetto “Ahi” è nato da un’urgenza, vissuta dall’artista a contatto con il quotidiano: è il racconto fotografico costruito, foto dopo foto, sui sentimenti che i giornali e la televisione generano nella memoria collettiva attraverso le immagini.

Comunicato stampa

Venerdì 5 aprile 2013, alle ore 20:00 presso il Caffè Letterario “Cibo per la Mente” a Taranto (nella Città Vecchia), via Duomo 237, verrà presentato il nuovo libro dell’artista Rita Vitali Rosati, “Ahi”. Interverranno Ilaria Miccoli curatrice per l’Arte contemporanea, Marcella Trani blogger culturale. L’evento che si coniuga tutto al femminile, avrà il supporto scenico e la presenza di personaggi che animano il panorama culturale di Taranto.

Il progetto “Ahi” è nato da un’urgenza, vissuta dall’artista a contatto con il quotidiano: è il racconto fotografico costruito, foto dopo foto, sui sentimenti che i giornali e la televisione generano nella memoria collettiva attraverso le immagini.

“......Ha ritratto il mondo dell’arte e si è ritratta in ironiche foto, lavorando in sintonia con Gabriele Paolini, la presenza più disturbante per i conduttori televisivi. Ora è appena uscito il suo Ahi, libro di sole immagini, diario quotidiano in cui si descrive l’acuto dolore provocato dall’intollerabile mix di informazioni televisive che invadono lo spazio casalingo. Sfregiato anche l’ultimo angolo appartato per resistere, crollata l’autocelebrazione della certezza di una diversità, la musica di fondo di immagini raccapriccianti diventa il definitivo e indigeribile stato di normalità.”
Claudia Colasanti, (Il Fatto Quotidiano).

“ Quello di “Ahi” è un fermo immagine fatto di migliaia di frames che nella nostra mente assumono dapprima l’aspetto dell’indefinito, quale è la storia dell’oltraggio umano, subito dopo raggelano nell’unica icona della costernazione, critica e, “Ahi”mé, cosciente. L’urlo di Rita che ogni tanto si affaccia, di baconiana reminiscenza, appare quasi l’ingenuo cordoglio dell’uomo sensibile, un tag alla follia che noi chiamiamo suprema forma di felicità, che ormai consiste nella residua capacità dell’uomo a saper vedere,discernere, appunto. E il richiamo ad una palesazione del sangue propriamente inteso, la tragedia, è una lodevole indicazione a sviare l’attenzione sul vero sangue, il vero orrore, la vera guerra.”
Sergio Gabriele, (Femmineart Review)

“.....Si tratta di un racconto fotografico attraverso il quale Rita guarda la quotidianità e la complessa vicenda odierna. La televisione in particolare rappresenta il senso più spregiudicato della civiltà delle immagini. Tutto appare ridotto a mera comunicazione artificiosa e spettacolarizzata. In tale contesto il libro di Rita è insieme una provocazione e una condanna, un’intuizione e una sferzata. Fotografie che la dicono lunga sulla vitalità dell’artista milanese che vive a Fabriano e che ha sempre fatto della riflessione anacronistica la sua carta d’identità.......”
Alessandro Moscé, (L’Azione)

“......L’opera si presenta come una raccolta di foto, dei fermo immagine estrapolati da un contesto di tragedie televisive che l’artista ha rielaborato, combinando un’esatta sequenza in cui si inseriscono degli autoscatti della Vitali Rosati. Presenza fondamentale, quest’ultima per il messaggio che si intende trasmettere. Le foto che la ritraggono, mettono a fuoco smorfie di dolore e disgusto che sembrano voler andare contro tutto ma esserne anche parte integrante. Gli autoscatti si confondono nella grande mischia, tra vuoti pomeriggi televisivi e le distruzioni che il telegiornale annuncia ogni ora.”
“.....Constatando che l’attualità della performance ha due piani temporali che il libro riesce a tenere insieme, la domanda che viene fuori è: perché siamo finiti in quest’orrore? Un lavoro sulla tragedia e la velocità. Una velocità che a volte si deve fermare....”
Irene Canale, (Insideart)

Rita Vitali Rosati è nata a Milano nel 1949. Traduttrice da sempre della nostra complessa realtà, realizza le sue opere dove vive, a Fabriano, privilegiando idee e concetti che si evolvono in immagini. Come in una “arena”, facendosi essa stessa protagonista assoluta di un progetto infinito, l’artista osserva e registra l’insolito inventario della vita, ribaltandone i punti di vista. Le sue opere sono l’espressione di una attitudine ironica, trasgressiva, destabilizzante tipici del gioco e della favola. Con le sue immagini Rita Vitali Rosati mette una lente di ingrandimento sul formicolio sociale invitando lo spettatore ad interpretare il suo nonsenso.

Mostre personali recenti: 2010 “Il Punctum di Rita”, Sponge Living Space, Pergola (PU), ac ura di Massimo Raffaeli; 2010 “Alla scoperta del tempo perduto”, spazio espositivo Pake, Castelvetro (MO), a cura di Luca Panaro; 2008 “Metastasi”, L’inizio e la fine, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Claudio Libero Pisano; 2007 Rita Vitali Rosati a cura di Luca Panaro, “Piaggeria Arte”, Sassuolo (MO); 2001 “Inventario, fuori elenco”, Studio Cavalieri, Bologna; 2000 “Postcards”, Galleria Prodi, Roma.

Mostre collettive recenti: 2012: “Marche centro d’arte”, a cura di Luca Panaro, Galleria Marconi, Palariviera, San Benedetto del Tronto (AP), 2011: “4+4”, a cura di Victorya Marusic, Arsenal Hrvatska, (Croazia); “In corpo 012” BT’F Extra, Bologna a cura di Sponge ArteContemporanea; “Dalla performance al video”, galleria BT’F, Bologna, a cura di Emanuele Beluffi; “Naturacultura –Snaturati”, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Gloria Gradassi; “54esima Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia”, a cura di Vittorio Sgarbi, Mole Vanvitelliana, Ancona; “Contemplazioni d’arte…attendendo”, Ospedale Muraglia, Pesaro, a cura di Roberta Ridolfi; “Le petit Poucet”, luoghi vari, Fabriano (AN) a cura di Francesco Sala Stefano Verri, Davide Quadrio, 2010: “Marche Centro d’Arte”, galleria Marconi, Cupra Marittima, a cura di Dario Ciferri; ”Manifesti d’Artista 2010”, Trieste, a cura di Maria Campitelli; “Perfect Number”, Sponge Living Space, Pergola (PU), a cura di Carolina Lio; 2009: “Di sentimento in sentimento tra ragione e passione”, Rocca Paolina, Perugia, a cura di Roberta Ridolfi; “Alda e le altre”, galleria EnPleinAir, Pinerolo (To), testo critico di Michele Bramante; “Pro Vegetali Ignoti Artbook”, c/o Ciocca Arte Contemparanea, Milano, 2008 “Biancaneve in preda ai nani”, Galleria Pu-Ri, Mondolfo (PU), a cura di Stefano Verri; “Il segreto di Eva”, Primo Piano Livingallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna.

Presentazione libri: 2000/2006: “Inventario con elenco”, Fermo, Bologna, Milano, Fabriano, Roma, Porto San Giorgio; 2011/2012: “Ahi”, Fabriano, San Benedetto Del Tronto, Ancona, Fermo, Bologna, Milano, Gualdo Tadino, Brescia, Roma;