Riflessioni. Rosemarie Trockel e le collezioni torinesi

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI - LINGOTTO
Via Nizza 230, Torino, Italia
Date
Dal al

10-19 - da martedì a domenica | Chiuso il lunedì
Visite guidate su richiesta | accesso disabili | bookshop

Vernissage
03/11/2016

ore 10 conferenza stampa solo su invito

Biglietti

Biglietti ingresso: Intero €10; Ridotto €8 gruppi, over65, convenzionati; Ridotto speciale €4 scuole e ragazzi 6-16 anni; Gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte e Torino+Piemonte Contemporary Card Biglietteria all’ingresso della Pinacoteca | al livello della pista del Lingotto | 4°piano

Patrocini

La mostra è stata realizzata in collaborazione con:
Accademia Albertina
Palazzo Madama
Biblioteca Reale
Galleria Sabauda

Editori
CORRAINI
Artisti
Rosemarie Trockel
Curatori
Paolo Colombo
Generi
arte antica, arte contemporanea
Loading…

Una raccolta ideale che mette in relazione una selezione di opere custodite nei musei di Torino con il lavoro dell’artista.

Comunicato stampa

RIFLESSIONI
Rosemarie Trockel e le collezioni torinesi

a cura di Paolo Colombo
dal 4 novembre 2016 al 26 febbraio 2017

La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli prosegue il progetto di ricerca sul tema del collezionismo e presenta RIFLESSIONI. Rosemarie Trockel e le collezioni torinesi, una raccolta ideale che mette in relazione una selezione di opere custodite nei musei di Torino con il lavoro dell’artista.
Le opere sono state individuate da Rosemarie Trockel insieme al curatore della mostra Paolo Colombo e articolano un percorso del tutto inedito, sviluppato a partire dal tema del ritratto e del significato iconologico delle superfici specchianti nel lavoro dell’artista tedesca.

Con allusioni alla cultura “alta” e a quella “popolare”, Trockel si interroga sulla condizione umana, sul ruolo dell’artista, sulla traccia lasciata da un’anima dietro di sé, in una complessa e stratificata rappresentazione sociale dell’individuo.
Sin dall’inizio della sua carriera, l’interesse per la psicologia e il mondo emotivo costituisce il carattere identificativo della produzione artistica, consentendole di maturare una riflessione che l’ha portata a parafrasare Joseph Beuys:“Ogni uomo è un artista” Joseph Beuys /“Ogni animale è un artista” Rosemarie Trockel.

La mostra è scandita intorno a due grandi temi cari all’artista tedesca.
Nella prima sezione dedicata al ritratto, trovano spazio quadri e disegni appartenenti alle collezioni pubbliche di Torino. Queste opere sono messe in relazione con la vasta produzione di Trockel, in particolare con i lavori più recenti e ancora inediti dedicati ai ritratti maschili e femminili.

La seconda parte della mostra è dedicata al tema della superficie specchiante e allude a elementi portanti della nostra esistenza in rapporto agli aspetti affrontati nella sezione precedente: dall’attrazione al riconoscimento della bellezza, dal senso del tempo che passa alla transizione della vita verso la morte. Le opere custodite dai musei torinesi che raffigurano specchi e vanitas, diventeranno il contraltare storico per le sculture in ceramica di Rosemarie Trockel: sia astratte sia figurative, queste sculture sono caratterizzate da una superficie specchiante, ottenuta con polveri di platino e argento, mischiate con l’invetriatura della ceramica. L’effetto è quello di un’opera ricca, densa di consistenza, e nel contempo dotata di una particolare leggerezza.
L’allestimento della mostra è stato curato da Marco Palmieri, catalogo edito da Corraini.

Nata a Schwerte nel 1952, Rosemarie Trockel ha studiato alla Fachhochschule di Cologna.
Le sue prime mostre sono state organizzate nelle gallerie Monika Sprüth Cologne e Philomene Magers Bonn, entrambre nel 1983.
Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale - per esempio al Museum of Modern Art, New York (1988), Museum of Contemporary Art Chicago (1991), all’ Institute of Contemporary Art di Boston (1991) – così come in molte mostre in Europa, come di recente l’importante mostra personale Märzôschnee ûnd Wiebôrweh sand am Môargô niana më alla Kunsthaus Bregenz (2015), A Cosmos al Reina Sofia Madrid, New Museum New York and Serpentine Gallery London (2012/2013), Flagrant Delight al Wiels Bruxelles, Culturegest Lisbona e Museion Bolzano (2012/2013) or Delisquence of the Mother alla Kunsthalle si Zurigo (2010) e la sua retrospettiva Post-Menopause al Museum Ludwig di Cologna (2005). Nel 1997 è stata la prima artista donna a rappresentare la Germania alla Biennale di Venezia e nel 2012 ha preso parte a Documenta X a Kassel.