Riflessi di nobiltà. La donazione Triangi

Informazioni Evento

Luogo
CASTEL CALDES
Via Al Castello (38022), Caldes, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni tranne i lunedì dalle 10 alle 18, i venerdì di agosto fino alle 22.00

Vernissage
15/07/2018

ore 11

Generi
arte antica
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La collezione Triangi, donata al Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, da Lucia Triangi nel 2015, non è solo una delle ultime acquisizioni di prestigio entrate a far parte del patrimonio museale, ma un’importante occasione per gettare un primo sguardo su una delle più antiche casate nobiliari trentine e, allo stesso tempo, una delle meno note al pubblico.

Comunicato stampa

Da metà luglio al Castello di Caldes si potrà visitare con ingresso libero la rassegna Riflessi di nobiltà. La donazione Triangi mostra che si concluderà il 28 ottobre 2018. La collezione Triangi, donata al Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, da Lucia Triangi nel 2015, non è solo una delle ultime acquisizioni di prestigio entrate a far parte del patrimonio museale, ma un’importante occasione per gettare un primo sguardo su una delle più antiche casate nobiliari trentine e, allo stesso tempo, una delle meno note al pubblico. Al di là dei singoli personaggi illustri, che annoverano nella migliore tradizione delle famiglie notabili trentine anche membri della Chiesa tridentina, capitani, consoli, rintracciare la storia Triangi e in particolare riscoprirla anche nei dettagli della vita quotidiana attraverso il mobilio del Sei-Sette-Ottocento, che sia Luigi XVI o Biedermeir, attraverso i loro ritratti ufficiali che siano a figura intera o i settecenteschi Lampi, attraverso ricercate stoviglie e in generale attraverso le loro committenze, dal progetto della Villa di Maderno alla grande pala oggi a Mala nella chiesa di Sant’Orsola, permetterà non solo di percepire il mutare a seconda delle epoche dei gusti raffinati di questa famiglia ma di cogliere dietro quei mutamenti anche i riflessi di rivolgimenti sociali e culturali profondi su una parte della società trentina, che una volta uscita dall’ancien régime dovrà confrontarsi con le nuove idee risorgimentali del Secolo Lungo, giungendo infine alle soglie del Novecento.