Ria Lussi – Mitochondria

Informazioni Evento

Luogo
CASA NATALE DI RAFFAELLO
Via Raffaello 57, Urbino, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al sabato: ore 9.00 - 19.00, domenica e festivi ore 10.00-13.00 / ore 15.00 -18.00

Vernissage
11/05/2016

ore 17

Biglietti

3,50 euro

Artisti
Ria Lussi
Curatori
Umberto Palestini
Uffici stampa
MARIA BONMASSAR
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo le installazioni con la serie degli Imperatori di Luce in vetro di Murano nei giardini dei palazzi Doria Pamphilij a Roma e a Genova nel 2014, oltre la gigantesca Matrix Imperatorum in neon a Palazzo Collicola a Spoleto nel 2015, il progetto artistico di Ria Lussi atterra con i suoi personaggi imperscrutabili alla Casa Natale di Raffaello e al Centro Orto Botanico di Urbino, per varcare l’oceano ad agosto in Brasile alla Casa de Vidro a San Paolo del Brasile.

Comunicato stampa

Dopo le installazioni con la serie degli Imperatori di Luce in vetro di Murano nei giardini dei palazzi Doria Pamphilij a Roma e a Genova nel 2014, oltre la gigantesca Matrix Imperatorum in neon a Palazzo Collicola a Spoleto nel 2015, il progetto artistico di Ria Lussi atterra con i suoi personaggi imperscrutabili dall’11 maggio al 9 giugno alla Casa Natale di Raffaello e al Centro Orto Botanico di Urbino, per varcare l’oceano ad agosto in Brasile alla Casa de Vidro a San Paolo del Brasile.
Il titolo della mostra, MITOCHONDRIA, si riferisce alla parte generativa delle cellule in cui viene prodotta l’energia che è punto d’origine della vita. Il curatore, Umberto Palestini, definisce la mostra come “un continuo mistero che si svela e rivela. Un viaggio dentro le molteplici forme espressive scandagliate dalla instancabile creatività dell’artista. Una volontà di sperimentare che si àncora al grande tema del generativo”.
Nella Casa Natale di Raffaello l’artista entra in magica sintonia con l’opera giovanile di Raffaello, l’affresco con una fanciulla che legge, reggendo in grembo, con noncuranza, un bimbo, presentando per la prima volta un’opera in vetro e piombo di Maria Fanciulla.
Attorno a quest’opera Ria Lussi costruisce un’installazione site specific ricca di pathos e di sorprese, secondo un percorso zigzagante in cui si svela una ricerca ricca e complessa tutta attorno ad un tema universale: la nascita come momento di passaggio, come soglia in cui, attraverso il cerchio strappato, la vita prende sempre nuove forme. Come contrappunto a questo emozionante percorso, due rappresentazioni straordinarie di Leonardo da Vinci, giovane e vecchio, incarnano il testimone ispiratore dell’artista come lo fu per Raffaello…
Quale omaggio a Maria, nel mese di maggio, verrà inoltre per la prima volta esposta l’ensemble dei cinque rosari, sculture antropomorfe bucate per ospitare esclusivamente rose a gambo lungo. La rosa infatti è simbolo perfetto di gioie e dolori caratteristici di ogni vita.
In mostra circa 25 opere di diversi materiali: dal video al collage, dalla vetrata con piombo al vetro soffiato e al neon, che ripercorrono la variegata produzione artistica di Ria Lussi.
Contemporaneamente l’installazione prosegue al Centro Orto Botanico con alcuni Guerrieri e Imperatori di Luce, secondo la precisa volontà dell’artista volta a portare l’attenzione del pubblico sul dialogo che la sua opera instaura con la luce naturale e sulla fragilità umana rappresentata dalle delicatissime sculture in vetro esposte alle intemperie, da sempre temi ricorrenti nella sua ricerca.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, trilingue (italiano, inglese e portoghese), edizioni Baskerville, con testo critico di Umberto Palestini (curatore, critico d’arte, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino) e Waldick Jatobá (curatore indipendente, ideatore e direttore di MADE, prima fiera internazionale di arte e design in Brasile, direttore della Casa de Vidro di San Paolo).
Ria Lussi. Mitochondria con la cura di Waldick Jatobá, sarà ospitata in agosto/settembre alla Casa de Vidro, splendida casa progettata nel 1950 da Lina Bo Bardi in uno dei quartieri più chic di San Paolo, sulla sommità di una collinetta tra un groviglio di alberi e piante tropicali, residenza dell’architetto e del marito Pietro Maria Bardi, creatore del MASP (Museu de Arte de São Paulo), che dal 1990 ospita una Fondazione con il loro nome.

Aprile 2016