Resurrexit Cassandra

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO ASTRA
Via Rosolino Pilo 6 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
28/06/2021
Artisti
Jan Fabre
Generi
performance - happening
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TRA POTERI DIVINATORI E UMANITÀ INCURANTE: SONIA BERGAMASCO È INTERPRETE DELLA CASSANDRA IMMAGINATA DA JAN FABRE.

Comunicato stampa

Dopo The Night Writer, spettacolo protagonista della passata stagione che è valso il Premio Ubu 2019 a Lino Musella, prosegue la collaborazione di TPE con il drammaturgo e regista belga Jan Fabre in una nuova produzione internazionale realizzata assieme a Troubleyn.

Dal 28 al 30 giugno 2021 al Teatro Astra va in scena Resurrexit Cassandra con Sonia Bergamasco, attrice italiana di primissimo piano nel panorama nazionale e unica interprete sul palco della sacerdotessa inascoltata a cui Ruggero Cappuccio ha dato vita curando il testo e donando la propria voce al prologo. La musica originale è del giovane artista e musicista belga Stef Kamil Carlens.

Andato in scena per la prima volta nel corso della XIII edizione del Napoli Teatro Festival con protagonista Stella Hoettler – attrice che aveva già ricoperto significativi ruoli in Mount Olympus and Belgian rules/Belgium rules dello stesso Fabre - questo nuovo allestimento debutta a Pompeii Theatrum Mundi, la rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e vede protagonista Sonia Bergamasco.

Lo spettacolo è prodotto da Troubleyn/Jan Fabre insieme a TPE – Teatro Piemonte Europa, Carnezzeria Srls, Napoli Teatro Festival Italia, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale ed in collaborazione con Aldo Miguel Grompone.

Resurrexit Cassandra è una pièce/monologo che ruota intorno alla risurrezione di Cassandra: una donna redentrice, una sacerdotessa, sciamana, santa, profetessa dai poteri divinatori. Cassandra bisbiglia, ulula e grida, ripete ciò che conosce già da molti anni, ci racconta delle terribili vicende viste con il suo sguardo visionario ma la sua voce si disperde nella solitudine di una indefinita terra selvaggia. Nessuno l’ascolta, nessuno le crede, è considerata la matta del posto, una idiota isterica, una pazza euforica sempre in estasi.

La figura della donna trae ispirazione dalla mitologia greca e dallo spettacolo Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy dello stesso Jan Fabre. Risorge dalla sua tomba globale, dalla natura nel cui grembo ha trovato soccorso per tanti secoli, avvolgendosi con gli elementi: nebbia, rugiada, vento, fumo, fuoco e pioggia. La sua rinascita è il racconto di una natura ciclica. Ma più Cassandra guarda verso l’interno, con gli occhi velati, per vedere in lontananza, più dalla sua bocca risuona tragedia. Cassandra cerca di parlare ancora una volta, ma le sue parole cadono nel vuoto, nessuno ascolta, non trova complicità negli occhi della gente, neanche un ultimo brandello di fede.