ren.con.tre – Cuoghi Corsello
Ultimo incontro del ciclo, giovedì 14 febbraio alle ore 11, sarà quello con Cuoghi Corsello, coppia di artisti che si sono formati a Bologna dove vivono e lavorano.
Comunicato stampa
Ultimo incontro del ciclo, giovedì 14 febbraio alle ore 11, sarà quello con Cuoghi Corsello, coppia di artisti che si sono formati a Bologna dove vivono e lavorano. Monica Cuoghi e Claudio Corsello ci guideranno all'interno del loro lavoro attraverso la lettura di un'attività intensa e complessa che ha inizio a partire dal 1986. Aperti alla sperimentazione e allo sconfinamento disciplinare hanno posto a contatto stili opposti quasi come fosse un confronto tra due opposte personalità. Si prenderanno in esame le prime installazioni sull'isola Boschina di Ostiglia, il disegnare i muri della città, le opere basate su selettori, la musica, i paesaggi, le fabriche che hanno occupato per vivere e lavorare, i personaggi creati, le sculture silenziose ed animate, il complesso lavoro fotografico e video. Dopo alcuni anni di condivisione e sperimentazione dell'arte facendo interagire tra di loro varie discipline: musica, video, performance, disegno, scultura, installazione, decidono di presentarsi con un unico nome. Dalle sculture chiamate "selettori" imparano l'elettromeccanica, l'idraulica, l'elettronica, fondamentali conoscenze per allestire dal 1994 le grandi fabbriche che occupano per vivere la quotidianità come una continua performance e installazione: la vita.
Hanno esposto in contesti espositivi pubblici e privati, italiani e stranieri con mostre personali e collettive in gallerie d'arte, Musei e in tanti luoghi anomali "da interpretare". Tra le loro opere pubbliche esposte fruibili: "Cadaveri Squisiti" installazione di disegni al neon al museo Macro di Roma. "Suf S:Sofia" panchina di legno per il parco fluviale di S.Sofia (FC). "l'albero Blù" dipinto a spray sul muro dell'ex teatro Contavalli, Bologna. “le tag più grandi del mondo” dipinto nel piazzale della fondazione Teseco, Pisa. Il 26 aprile 2012 hanno celebrato con la personale “26” nella galleria Guido Costa Projects di Torino i loro ventisei anni di lavoro.
Aritmia è un associazione culturale di Bologna che opera al confine tra didattica ed esposizione, produzione e formazione, realizza progetti che si inseriscono nel dibattito sull'arte del presente. Pone in essere un'attività di ricerca che abbraccia al suo interno artisti, studenti, pubblico e luoghi, in una dimensione dialogica e partecipativa. In questo senso si pone principalmente come progetto di ricerca e sperimentazione dei linguaggi.