r’accolte. Il Barocco emiliano
In mostra le personalità più significative della scuola bolognese.
Comunicato stampa
Progetto ideato e promosso dall’Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio italiane, per conoscere l’entità, il valore e le particolarità di oltre 9000 opere d’arte appartenenti a 59 collezioni di 52 Fondazioni, che si possono ammirare e studiare all’indirizzo sito web Undici Fondazioni (Fondazione Cr Bologna, Fondazione Cr Cento, Fondazione Cr Cesena, Fondazione Cr Fano, Fondazione Cr Ferrara, Fondazione Cr Forlì, Fondazione Cr Modena, Fondazione Cr Parma, Fondazione Cr Pesaro, Fondazione Cr Reggio Emilia – Pietro Manodori, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna) partecipano direttamente all’iniziativa con il prestito di una ventina di dipinti in mostra presso la Fondazione del Monte per rendere conto delle personalità più significative della scuola bolognese. Assumono rilievo le allegorie e i temi celebrativi delle virtù degli antichi, tra sibille (Guido Reni, Guercino, Marcantonio Franceschini) ed eroine ed eroi della storia greco-romana (Giovanni Lanfranco, Elisabetta Sirani). I miti e gli episodi avventurosi dei poemi epici (Giovanni Andrea Sirani, Giuseppe Maria Crespi) e le fantasiose narrazioni di esaltazione genealogica dai risvolti didascalici (Scarsellino). Risaltano anche i temi di carattere religioso: la Madonna e il Bambino nell’affresco giovanile del Guercino, la tenerezza degli affetti nella Sacra Famiglia neo-correggesca di Francesco Mancini allievo di Carlo Cignani e il languido melodramma del tema biblico di Agar con il piccolo Ismaele nel deserto, salvati dall’angelo diversamente modulato nel passaggio tra due secoli con i dipinti di Simone Cantarini e di Nicola Bertuzzi, e l’accentuazione pietistica dello spasimo nella Deposizione di Cristo di Ferraù Fenzoni.