Professione Botanico

Informazioni Evento

Luogo
CASA TESTORI
L.go Testori , Novate Milanese, Italia
Date
Dal al

martedì-venerdì 10-18, sabato-domenica 14-20. Chiuso il lunedì

Vernissage
10/10/2015
Biglietti

ingresso libero

Uffici stampa
MARIA GRAZIA VERNUCCIO
Generi
documentaria, disegno e grafica
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Dalle stanze della casa procedendo idealmente nel giardino, dove il lavoro di catalogazione permette di identificare tutte le specie presenti nel cuore segreto di Casa Testori, il percorso apre le porte della sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale di Milano, svelando alcune delle attività condotte quotidianamente nei laboratori e nei depositi.

Comunicato stampa

Sabato 10 ottobre 2015, all’interno di “Botanica. Dall’arte alla Natura”, Casa Testori presenta “Professione Botanico”, progetto del Museo di Storia Naturale di Milano a cura di Mami Azuma.
Dalle stanze della casa procedendo idealmente nel giardino, dove il lavoro di catalogazione permette di identificare tutte le specie presenti nel cuore segreto di Casa Testori, il percorso apre le porte della sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale di Milano, svelando alcune delle attività condotte quotidianamente nei laboratori e nei depositi.
Ed ecco che la mostra svela una selezione di fogli di erbario delle collezioni del museo milanese, che aiutano a conoscere il lavoro di chi cataloga la natura.

Obiettivo del progetto, che si è sviluppato prendendo spunto dalla mappatura delle piante del giardino di Casa Testori, è quello di mostrare al pubblico che essere un botanico non significa solo dedicarsi allo studio teorico, bensì collaborare con Università, ospedali, per mettere le conoscenze acquisite al servizio delle necessità della società, con ripercussioni concrete sulla vita quotidiana di tutti.
Il tempestivo riconoscimento, al pronto soccorso, per esempio della foglia, del frutto, del seme o della radice ingerita, anche inavvertitamente, da un paziente consente al personale dei Centri Antiveleni di intervenire rapidamente con una terapia appropriata, mirata al tipo di sostanza tossica, potenzialmente mortale. In una certa misura si ha la convinzione che tutto ciò che è “naturale” non possa che far bene. Nulla di più falso, basti pensare alle gravissime intossicazioni provocate dai funghi.

La mostra non vuole però togliere del tutto quell’aura di romanticismo che circonda l’attività del botanico. Infatti, è possibile garantire che l’eventualità di trovare delle specie nuove, anche ai giorni nostri, senza andare in qualche regione sperduta della Terra, esiste. Nel 1992 Enrico Banfi e Renato Ferlinghetti hanno determinato una nuova specie: Primula albenensis presente sul Monte Alben nelle Prealpi Bergamasche. Il sogno di molti botanici.