Privata
Parte dalla Mole Vanvitelliana di Ancona la mostra che girerà l’Italia. Sette artisti affrontano un tema “caldo” e attuale. L’arte contemporanea per risvegliare le coscienze contro il femminicidio e la violenza sulle donne.
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Informazioni
- Luogo: MOLE VANVITELLIANA
- Indirizzo: Banchina Giovanni Da Chio 28 - Ancona - Marche
- Quando: dal 08/03/2014 - al 06/04/2014
- Vernissage: 08/03/2014 ore 18
- Autori: Mirko Canesi, Rita Soccio, Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Giovanni Gaggia, Francesca Romana Pinzari, Mandra Cerrone
- Curatori: Federica Mariani
- Generi: arte contemporanea, collettiva
- Orari: dal giovedì alla domenica dalle 18:00 alle 20:00 e su appuntamento.
- Sito web: http://progettoprivata.blogspot.it
- Patrocini: Comune di Ancona in collaborazione con Donne e Giustizia ONLUS, CNA Impresa Donna di Ancona ed ExpoMarche.
Comunicato stampa
Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Mirko Canesi, Mandra Cerrone, Giovanni Gaggia, Francesca Romana Pinzari, Rita Soccio: sette artisti orchestrati dalla curatrice Federica Mariani, hanno affrontano a viso aperto il tema della violenza sulle donne e del femminicidio. Da questo confronto è nata PRIVATA, una mostra itinerante con l’obiettivo di risvegliare le coscienze attraverso l’arte contemporanea. La prima tappa di questo viaggio in tutta l’Italia, è prevista sabato 8 marzo ore 18:00 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, con il patrocinio del Comune di Ancona in collaborazione con Donne e Giustizia ONLUS, CNA Impresa Donna di Ancona ed ExpoMarche
“Questa mostra – spiega la curatrice Federica Mariani - oltre a coinvolgere artisti professionisti già conosciuti nel campo dell’arte contemporanea, ha due caratteristiche principali. La prima è quella della flessibilità, ogni tappa prevede spazi espositivi diversi: da quello più istituzionale della Mole Vanvitelliana di Ancona, all’Art Hotel Grand Paradiso di Sorrento da sempre sensibile all’arte contemporanea che ospiterà la mostra dal 12 aprile, fino alle abitazioni private e spazi autogestiti da artisti. Questa è una sfida stimolante dal punto di vista dell’allestimento che sia io sia gli artisti abbiamo raccolto. Inoltre, in ogni città verranno anche coinvolti altri curatori, critici, artisti, associazioni culturali e fondazioni. La seconda caratteristica è quella della partecipazione. Per coinvolgere un vasto pubblico, non solo quello interessato all’arte, è stato promosso il crowdfunding (finanziamento dal basso tramite Internet) grazie alla piattaforma Eppela (http://www.eppela.com/ita/projects/655/privata), uno strumento già conosciuto all’estero ma poco utilizzato in Italia. Una parte dei fondi raccolti sarà destinata all’associazione Onsur (www.onsur.it) e alla Fondazione Roberta Lanzino (http://www.fondazionerobertalanzino.it) che si occupa di aiutare le donne vittime di violenza. La sfida è quella di raccogliere 3000 euro entro il 19 marzo per permettere alla mostra di viaggiare in tutta Italia. Il progetto sarà di tutti i sostenitori, in tanti hanno già donato e ci aspettiamo che saranno ancora più numerosi” afferma Federica Mariani.
I video, le fotografie, le installazioni e le performance selezionate per la mostra, scavano nella sfera emozionale ed esperienziale di ogni individuo, sfruttando la forza comunicativa dell’arte per sensibilizzare la società civile: un passo indispensabile per modificare un comportamento relazionale malato e obsoleto, purtroppo tristemente radicato nella quotidianità.
