Premio Internazionale Mario Merz
Durante i giorni di Artissima, a Torino avrà luogo la presentazione ufficiale e sarà avviata l’apertura dei bandi del Premio internazionale Mario Merz.
Comunicato stampa
Il 9 novembre 2013, durante i giorni di Artissima, a Torino avrà luogo la presentazione ufficiale e sarà avviata l’apertura dei bandi del Premio internazionale Mario Merz. La cerimonia si svolgerà presso la Mole Antonelliana, monumento simbolo della Città e sede del Museo Nazionale del Cinema, che reca in permanenza, sull’esterno della cupola, l’opera Il volo dei numeri (2000) di Mario Merz.
Durante la serata, condotta dallo scrittore e giornalista Gianluca Favetto, verrà proiettato sugli schermi della Sala del Tempio, fiore all’occhiello dello scenografico allestimento del Museo del Cinema, il video di presentazione ideato per il Premio e sul Premio dal regista Gigi Roccati e sarà possibile ascoltare un’esecuzione del violoncellista Luca Magariello. L’evento, dal forte valore culturale, che si svolge con il prezioso sostegno del Museo Nazionale del Cinema e a cui sono stati invitati critici, artisti, galleristi, collezionisti, compositori, musicisti e personalità del mondo culturale e politico, costituirà il debutto ufficiale del Mario Merz Prize.
Due giorni dopo, l’11 novembre il premio verrà presentato anche a Zurigo presso il Museum für Gestaltung, culla della cultura e del sapere della città elvetica.
Il premio Mario Merz, che avrà cadenza biennale, nasce, a dieci anni dalla scomparsa, per ricordare la figura di uno degli artisti più significativi delle ultime generazioni con l’obiettivo di avviare un nuovo progetto che permetta di individuare e segnalare personalità nel campo dell’arte visiva e, parallelamente, consenta a giovani compositori di proporsi per un progetto innovativo di musica contemporanea.
Promosso dalla Fondazione Merz con la collaborazione di un comitato tecnico è sostenuto da un autorevole comitato d’onore internazionale. Il progetto crea una nuova rete di programmazione espositiva e di attività musicale nelle città di Torino e Zurigo. La scelta di gemellare i due centri urbani è scaturita proprio dalle caratteristiche delle due città: entrambe centri produttivi e cuori pulsanti della vita culturale dei rispettivi Paesi. Zurigo rappresenta inoltre l’origine e la nazionalità di Mario Merz e Torino la sua città d’adozione e luogo di creazione.
I processi artistici degli ultimi due decenni sono stati fortemente caratterizzati da mutamenti storici, sociali e politici: per questo e per le tragedie che ancora vedono l’umanità protagonista, il premio intende rintracciare nell’opera e nel percorso individuale degli artisti e dei compositori che saranno selezionati per le short list caratteristiche di internazionalità, generosità di pensiero, attenzione sociale oltre alla ricerca dell’innovazione.
Con la ferma certezza che l’arte rappresenta la libertà di pensiero senza confini e che attraverso di essa si rafforza l’autodeterminazione e la libera circolazione della cultura e delle idee, il premio sarà dedicato a coloro che nutrono la giusta volontà di perseguire le proprie ricerche al di là delle opposizioni derivanti dall’appartenenza politica, sociale, geografica.
Il Premio per l’arte è dedicato ad artisti che devono aver già ottenuto riconoscimenti per la qualità del proprio lavoro nel Paese d’origine e aver già dato avvio a una carriera internazionale. Le nomination arriveranno da curatori, direttori di museo, critici, galleristi o membri di altre associazioni culturali. A chiusura del bando verrà selezionata, da un team di esperti, una short list di 5 artisti a cui verrà dedicata una mostra. Infine una giuria internazionale composta da direttori di museo, artisti e lo stesso pubblico che potrà esprimere il proprio voto, sceglierà un solo vincitore.
A quest’ultimo sarà commissionata una produzione per una mostra personale in sedi museali nelle due città.
Il Premio per la musica, che può contare sulla collaborazione dell’Associazione per la Musica De Sono di Torino e della Hochschule der Künste di Zurigo, è dedicato alla giovane composizione contemporanea e si distingue da iniziative analoghe per diversi aspetti innovativi: la giuria è formata da rilevanti personalità italiane e svizzere che hanno accompagnato l'attività di compositore a quella di interprete al fine di evitare una valutazione troppo specialistica. Le nomination arriveranno da istituzioni musicali, interpreti, critici e personalità del mondo della musica e le composizioni dei 5 concorrenti finalisti saranno eseguite e il pubblico esprimerà un voto valido per il giudizio finale.
Al vincitore verrà commissionato un brano per orchestra d'archi e un intervento musicale in uno spazio museale, legando in questo modo le diverse arti fra loro.
La giuria d’arte è composta da Manuel Borja-Villel (Direttore Museo Nacional Centro de arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (Capo Curatore New Museum, New York - Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano - Direttore della 55a Biennale d'arte, Venezia) e Beatrice Merz.
La giuria di musica da Thomas Demenga (violoncellista e compositore), Dieter Ammann (compositore), Alexander Lonquich (pianista) e Willy Merz.
Il pubblico potrà collegarsi al sito web dedicato al premio (mariomerzprize.org – attivo dal 9 novembre) per ascoltare le partiture dei finalisti e valutare i progetti degli artisti visivi e votare i preferiti.
Con il patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Italia, dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera, della Regione Piemonte, della Città di Zurigo e della Città di Torino.