Premio Armida per le Arti

Informazioni Evento

Luogo
SOCIETA' CANOTTIERI ARMIDA
Viale Virgilio, 45 , Torino, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19, domanica dalle 15 alle 18

Vernissage
05/11/2011

ore 18.30-24

Artisti
Armida Gandini
Generi
serata - evento
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La Società Canottieri Armida in collaborazione con la galleria 41artecontemporanea è lieta di presentare la prima edizione del Premio Armida per le Arti, dedicato all’artista Armida Gandini.

Comunicato stampa

PREMIO ARMIDA PER LE ARTI

1° Edizione del premio dedicato dalla Società Canottieri Armida a personalità
del mondo dell’arte, della letteratura, del cinema, della cultura in genere

La Società Canottieri Armida in collaborazione con la galleria 41artecontemporanea è lieta di
presentare la prima edizione del Premio Armida per le Arti, dedicato all’artista Armida Gandini.
La Società premierà l’artista con una pubblicazione appositamente prodotta.
Il piccolo volume, dal titolo La via delle fiabe, è quasi un’autobiografia, un diario per immagini,
creato dall’artista raccogliendo, testi, citazioni ed opere a lei care e significative dal proprio
percorso artistico.
All’interno del Salone Storico saranno presentati due video: Noli me tangere, nel quale
l’artista usa un linguaggio che diventa quasi citazione del celebre film "Gli uccelli" di Hitchcock
e Io dico che ci posso provare del 2009, già presentato nell’omonima mostra presso la
41artecontemporanea.
Opere di piccolo formato saranno presentate, affiancate ai trofei ed agli stendardi conservati nella
della grande vetrina o sugli scaffali.
All’esterno un’installazione, che riprende il titolo della pubblicazione La via delle fiabe, consiste
in una palina segnaletica in ferro con le frecce che girando come segnavento, indicano alcuni dei
più significativi musei e fondazioni torinesi. Le frecce, su cui sono incisi i nomi dei luoghi dell’arte,
girando con il vento, mischiano e confondono i percorsi portando lo spettatore in una situazione
fiabesca, dove i sentieri cambiano e si incrociano, spostando o sovrapponendo la destinazione in
una surreale atmosfera alla “Alice nel paese delle meraviglie”
Prerogativa dell’artista è proprio quella di giocare sugli equilibri tra fiaba e realtà, tra gioco ed
ostacolo, seguendo un percorso borderlinee che , anche se in modo astratto, ci riporta con
grande efficacia alla realtà del mondo contemporaneo.
Da qualche anno il tema dell’identità in relazione al mondo occupa un posto centrale nei progetti di
Armida Gandini. “La figura umana è collocata in un disorientante lmibo bianco, privo di coordinate
spaziali e temporali: un vuoto più labirintico dei più complessi labirinti, ma anche una pagina
bianca sulla quale tutto può essere scritto. Un non luogo che diventa territorio dell’esperienza,
della perdita ed infine della scoperta di sé, come nei lavori precedenti lo erano stati il bosco, visto
come caos primordiale, o il museo, inteso come il paese delle meraviglie, spazio di luce ma anche
di mistero, di spaesamento e inadeguatezza”. (Armida Gandini)

Mostra curata da 41artecontemporanea nell’ambito della rassegna offgallery

Sabato 5 novembre 2011, dalle ore 18,30 alle 24,00
18,30 aperitivo
19,30 assegnazione premio

Società Canottieri Armida, Viale Virgilio, 45 – 10126 Torino

Per informazioni:
+39.335.6095687, [email protected], www.41artecontemporanea.com

Viale Virgilio, 45 – 10126 Torino – tel. 011 6699219 – C.F. 80091520017
[email protected] – fax 011 658450

MEDAGLIA D’ ORO AL MERITO SPORTIVO – socio fondatore della Federazione Italiana Canottaggio

socio fondatore U.N.A.S.C.I. – socio fondatore Associazione sPOrt

PREMIO ARMIDA PER LE ARTI

1° Edizione del premio dedicato dalla Società Canottieri Armida a personalità
del mondo dell’arte, della letteratura, del cinema, della cultura in genere

La Società Canottieri Armida, che non si “accontenta” di essere una delle più prestigiose e antiche
società di canottaggio italiane, ha deciso di conferire ogni anno un Premio a una personalità di
spicco del mondo dell’arte, della musica, della letteratura, del cinema, del teatro, della cultura in
genere.

In questa prima edizione ha deciso di premiare Armida Gandini; trasparentemente, inutile negarlo,
per giocare con la divertente omonimia con la nostra società… ma anche per rendere omaggio a
una celebrata artista dalle multiformi capacità espressive, in grado di svariare con leggerezza e
coerenza dal disegno alla fotografia, dall’installazione al video.

Un suo video in particolare, Io dico che ci posso provare (che sarà proiettato nel corso della
premiazione e nei giorni successivi), ci ha conquistati e convinti della correttezza della scelta.

La “narrazione” vede protagonista una bambina che deve confrontarsi con barriere (muri, reti,
gabbie che evidentemente rimandano a limiti mentali oltre che fisici); e che non si dà per vinta, che
insiste nel cercare un percorso possibile mettendo in atto una “resistenza creativa” che le permetta
di difendersi e di continuare a giocare.

Leggere contenutisticamente un’opera d’arte è una tentazione malsana, lo sappiamo, ma
ci è venuto naturale, ingenuamente spontaneo, tracciare un parallelismo con gli atleti del
settore "adaptive rowing, lo sport del remo per disabili"che tutti i giorni si impegnano per superare
barriere.

La Società Canottieri Armida è una delle più antiche e prestigiose società di canottaggio italiane.
Nata nel 1869 dalla fusione di due precedenti sodalizi assai goliardici, ha preso il nome di Armida
ispirandosi alla maga che nella Gerusalemme Liberata seduce Rinaldo e lo porta (in barca…) sulla
sua isola incantata.

Insignita dal CONI della stella d’oro al merito sportivo, è attualmente una vivacissima società con
più di 250 soci (e il numero è in continua crescita). Soci quasi mai “nominali”: moltissimi sono
quelli che praticano quotidianamente la voga. Prova ne è l’attivismo dei cosiddetti master, che
non esitano a spingersi a Londra o ad Amsterdam per confrontarsi con i pari età di tutto il mondo.
Recentemente ben una trentina di “armidiani” hanno partecipato per il secondo anno consecutivo
e con risultati più che lusinghieri alla Rose vom Worthersee (sedici chilometri in skiff in condizioni
climatiche non certo mediterranee…).

Ma il cuore dell’Armida, come di tutte le “vere” società, è la squadra agonistica. Una squadra che
nel corso dei molti anni di vita sociale ha raggiunto risultati importantissimi, con atleti chiamati
a gareggiare anche alle Olimpiadi; due soli dati: 2titoli di campione del mondo e ben 82 titoli di
campione d’Italia.
Importante sempre nell’ambito agonistico (ma non solo…) l’attenzione dedicata all’adaptive rowing,
lo sport del remo praticato da disabili, che ci vede all’avanguardia tra le società italiane (dal 2002
tutti gli anni viene organizzata sul Po una specifica regata a carattere nazionale e internazionale).

All’interno della Società canottieri Armida è pure attivo un folto e attrezzato gruppo di cultori di
voga alla veneta che vanta numerose partecipazioni a raid con le tipiche imbarcazioni nelle lagune
di Venezia e di Grado nonché alla classica Vogalonga.

Ma forse la caratteristica più immediatamente percepibile della nostra amata Armida è l’allegria,
un’allegria pervasiva, scanzonata e talora un po’ provocatoria. E quale miglior provocazione, per
una Società di faticatori del remo, che inventare un Premio artistico-letterario?