Porte della fantasia

Informazioni Evento

Luogo
IL MUSEO IN ERBA
Riva Caccia 1A - Galleria Central Park 1° piano, 6900 , Lugano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
28/02/2015

Dalle 15.30 porte aperte al museo
Alle 17.00, Sala dell’Oratorio Salita alla Motta:
Momento teatrale dedicato alla Fantasia
con il gruppo Storie di Scintille

Generi
new media, didattica
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Per festeggiare i suoi quindici anni di attività il Museo in erba di Bellinzona in collaborazione con la Vallée de la Jeunesse di Losanna si apre a un nuovo progetto che lo vede ideatore e produttore di mostre itineranti.

Comunicato stampa

Un’esposizione interattiva dedicata all’architettura fantastica ideata da Mao Fusina, il Museo in erba e la Vallée de la Jeunesse di Losanna.

Per festeggiare i suoi quindici anni di attività il Museo in erba di Bellinzona in collaborazione con la Vallée de la Jeunesse di Losanna si apre a un nuovo progetto che lo vede ideatore e produttore di mostre itineranti.
Dal 28 febbraio i visitatori sono accolti in un paesaggio di campagna in cui si trovano, chissà perché, delle porte messe qua e là. È decisamente insolito trovare una porta in mezzo ad un prato: cedere alla curiosità di aprirle significa iniziare un viaggio dove s’incontrano storie di architetti, si conoscono monumenti, luoghi, piazze e costruzioni utopiche interagendo con ognuno di questi temi attraverso il linguaggio semplice ed efficace del gioco.
Osservare strutture architettoniche impossibili e stravaganti consente di aumentare la propria creatività, disporre monumenti provenienti da ogni parte del mondo in una situazione paesaggistica insolita stimola la fantasia. Confrontarsi con il lavoro d’importanti architetti moderni e contemporanei amplifica la comprensione del processo di pianificazione urbanistica, permettendo di analizzare in maniera critica spazi, città e gli stessi luoghi nei quali viviamo. La piazza intorno alla quale si sviluppa parte dell’esposizione è segno dell’incontro, dello scambio di conoscenze e di competenze tra le persone perché da soli non si riesce a realizzare molto, in tanti si possono fare anche le cose più straordinarie.
La seconda parte della mostra si chiama “esploratorio”. E’ un posto dove si può costruire ciò che si desidera: si può creare una città che riflette ombre attorniate da nuvole in movimento, architetture che si riflettono in uno specchio, o ideare la propria città ideale scegliendo dove far sorgere gli edifici e come organizzare le aree verdi.
Al termine dell’esposizione i bambini sono invitati ad attraversare la propria città con occhi nuovi per continuare a osservare, ideare, esplorare, sognare.
Nel laboratorio sono proposte diverse attività dedicate all’architettura fantastica ma anche ad artisti moderni e contemporanei. (Programma: www.museoinerba.com, da metà febbraio)