Po(p)st Conceptual in Milan

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DAVIDE GALLO
via Farini 6 , Milano, Italia
Date
Dal al

La mostra sarà visitabile solo ed esclusivamente tra le 18 e le 21 del 3 novembre 2015, o per appuntamento nei due giorni successivi del 4 e 5 novembre.

Vernissage
03/11/2015

ore 18-21

Generi
serata - evento
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Evento di una sola sera -one evening event.

Comunicato stampa

Po(p)st Conceptual in Milan
Evento di una sola sera -one evening event-

Martedì 3 Novembre - h 18/21
via Carlo Farini 6, Milano (2° cortile)

Aperitivo con due opere quasi inedite di Francesco Saverio Costanzo e Nicola Gobbetto.

Il giorno 3 novembre 2015, la galleria davide gallo ha il piacere di presentare, dalle 18 alle 21, un evento di una sola sera dal titolo: Po(p)st Conceptual in Milan.
È una mostra in cui sono presentate opere di due artisti messi a confronto, appartenenti a generazioni di poco diverse, ma impegnati su un fronte molto vicino, nella ricerca in arte contemporanea: Nicola Gobbetto, classe 1980, Francesco Saverio Costanzo, classe 1995.
Nella serie Muppets, Gobbetto racconta la crisi dell’identità dell’individuo tardo capitalista. “Mi specchio nel mio riflesso, pongo a me stesso una domanda, quale sia la direzione giusta da prendere, non lo so, sono un uomo o un muppet?” Dice Bret McKenzie, autore della canzone “Man or Muppet”. E in effetti, in questo semplice testo, è racchiuso tutto il dilemma dell’uomo contemporaneo, individuo di una società individualista: quanto davvero sono libero di essere? Qual è la mia natura in relazione ai macrofenomeni che agiscono sulle nostre società? L’uomo del ventiduesimo secolo, nella poetica di Gobbetto, ha un aspetto simpatico e accattivante… materiali tattili, voluttuosi, ma in realtà è un involucro di ciniglia su un anima di polistirolo.
Un nuova primavera, sembra celebrare il lavoro di Francesco Saverio Costanzo “Bengali” un’istallazione a parete in due oggetti, dall’aria piacevole e dalla facile fruizione. Eppure c’è tanto più dramma in quest’opera di una rassegna di pagine di cronaca nera. La rinascita, e la morte, il fiore, l’oggetto più bello e più caduco che la natura abbia saputo inventare, immortalato in un materiale che nella sua banalità diviene addirittura strumento di riscatto. L’impostazione ideologica di natura neo-concettuale, tanto cara al nostro tempo, ma che spesso può rischiare di impantanarsi in macchinose elucubrazioni su dimensioni, lunghezze e impercettibili spostamenti, con Nicola Gobbetto, e con gli artisti milanesi di questa generazione, viene superata attraverso il ritorno ad una spensieratezza che non è assenza di riflessione, ma scrematura del superfluo, una leggerezza che dà per scontato l’insostenibile gravità dell’essere contemporaneo.

La mostra sarà visitabile solo ed esclusivamente tra le 18 e le 21 del 3 novembre 2015, o per appuntamento nei due giorni successivi del 4 e 5 novembre.