Pino Ninfa / Lucia Boni

  • MOOZ

Informazioni Evento

Luogo
MOOZ
Via Dante 12, Milano, Italia
Date
Dal al

lun-sab 8:30-18:30

Vernissage
04/08/2015

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Pino Ninfa, Lucia Boni
Generi
fotografia, doppia personale
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Il bianconero di Ninfa ben si adatta a interpretare la realta’ di Haiti dopo il terremoto. Boni si concentra sulle caratteristiche dell’ambiente usando la fotografia e la pittura.

Comunicato stampa

Pino Ninfa
Un volte, per un attimo

Che cosa succede quando la natura si scatena, prende il sopravvento, emerge con una inaspettata violenza, come volesse vendicarsi di un torto subito, di un segreto violato? La rottura di un rapporto razionale fra causa ed effetto suscitata nell’uomo reazioni di volta in volta diverse: c’è chi, rassegnato, accetta tutto come una punizione immeritata ma da subire, mentre c’è chi va alla ricerca di qualche colpa. In altri casi, poi, è facile rassegnarsi al Destino, alla Sorte, che si beffa delle vicende umane e avanza, come pensavano i Greci antichi, con alterne fortune.

Facendosi largo fra queste terribili contraddizioni, Pino Ninfa ha seguito il suo istinto di fotografo ed è quindi andato a constatare di persona che cosa significa vivere ad Haiti, dopo il terremoto che l’ha piegata. Ne è nato un lavoro che è insieme figlio della classica determinazione del fotoreporter, che vuole scavare nella cronaca per poterla descrivere, ma anche del gusto estetico, che caratterizza un autore che alla musica ha donato molte e suggestive immagini. Il bianconero diventa, così, la cifra che si adatta perfettamente a interpretare una realtà insieme decisa e sfuggente, dove, accanto alla volontà di potersi affidare alla speranza, coesiste una sottile inquietudine, che si ritrova negli occhi e nelle posture di chi, gli stranieri, li guarda con sospetto e li fa oggetto di sottintese minacce. Pino Ninfa costruisce un percorso volutamente complesso, che non si nega alle difficoltà ma poi sa soffermarsi su che cosa concretamente può succedere in prospettiva di positivo.

Pino Ninfa mostra i segni riconoscibili del suo stile: le immagini qui presentate non appaiono mai come forzature, ed è come se il suo obiettivo si fosse fermato a raccontare la realtà solo il tempo necessario a cogliere uno sguardo, una postura, un improvviso momento di tensione, per poi proseguire oltre.

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Lucia Boni
Haiti

Sbarcata ad Haiti come volontaria tramite ANPIL ONLUS, con in mente solo i luoghi comuni, ho scoperto una terra con degli abitanti tenaci e soprattutto pieni di speranza. Con un livello di religiosità altissimo, gli haitiani mi hanno mostrato un paese che nonostante le multiple tragedie subite, a partire dai genocidi, passando per dittature e arrivando ai terremoti, ha sempre un sorriso e una gentilezza da offrire, dimostrando agli occhi del turista che c'è molto di più oltre alla tragedia.

I bambini sono stati i protagonisti della mia esperienza, diretta a Port-Au-Prince con la missione di aiutarli, sono tornata con una sensibilità e occhi diversi, frutto degli impliciti insegnamenti di quei volti innocenti, che inconsapevolmente hanno aiutato me su multipli livelli. Vivendo un mese ad Haiti ho appreso che la speranza e il sorriso, affiancate a un forte senso della comunità, sono gli unici strumenti che permettono di superare anche le più ostili avversità.

Lucia Boni, da Milano, è una giovane artista che concentra la sua attività durante “il viaggio”. Lei si mette a confronto con le diverse culture concentrandosi sulle caratteristiche specifiche dell’ambiente attraverso la fotografia e la pittura. Trasferirsi a Londra nel 2011 ha rappresentato un punto di svolta per la sua attività artistica. Si è avvicinata a nuovi mezzi e ha iniziato ad esplorare stili relativi alla modifica della materia e dello spazio, attraverso la scultura e installazioni artistiche. La serie di fotografie scelta per questa mostra riflette la sua esperienza nel 2014 quando lavorò come volontaria a Port-Au-Prince con ANPIL ONLUS.