Pietro Pasolini

Informazioni Evento

Luogo
VALENTINA BONOMO ARTECONTEMPORANEA
Via Del Portico D'ottavia 13, Roma, Italia
Date
Dal al

martedì - sabato / tuesday - saturday
h 15:00 – 19:00
and by appointment

Vernissage
24/11/2017

ore 18

Artisti
Pietro Pasolini
Generi
arte contemporanea, personale
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Il lavoro di Pietro Pasolini (Brasile, 1992) riflettere sulla relazione tra la natura umana e il concetto di realtà, e su come questa condizione apparentemente stabile sia al contrario eterea ed in continuo mutamento.

Comunicato stampa

La Galleria Valentina Bonomo è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di Pietro Pasolini il 24 novembre dalle ore 18 alle ore 21 in via del portico d’Ottavia 13 a Roma.

Il lavoro di Pietro Pasolini (Brasile, 1992) riflettere sulla relazione tra la natura umana e il concetto di realtà, e su come questa condizione apparentemente stabile sia al contrario eterea ed in continuo mutamento.
Questa collezione di fotografie mette in discussione l’idea della realtà in relazione alla percezione.
I colori, cui attribuiamo la capacità di descrivere il mondo, sono frutto di un’illusione creata dalla retina e rinforzata dai segnali nervosi, i canoni architettonici sono distorsioni derivanti dalla nostra percezione della profondità e il tempo, misura di tutte le cose, un’invenzione che più di ogni altra testimonia l’utopico desiderio dell’uomo di quantificare e segmentare l’inafferrabilità del Cosmo.

Via del portico d’ottavia 13 Roma 00186
www.galleriabonomo.com

GALLERIA VALENTINABONOMo

I cani vedono in bianco e nero, gli uccelli principalmente in porpora e le api percepiscono colori ultravioletti invisibili all’occhio umano, tuttavia nessuna di queste interpretazioni è reale o, se si preferisce, lo sono tutte allo stesso modo.
Cambiando il punto d’osservazione si scoprono centinaia di universi paralleli ugualmente “reali”. Per creare il nuovo bisogna reinventare il vecchio trasformandolo, senza però nasconderne l’origine.

Per questo progetto le fotografie sono state scattate utilizzando telecamere cinematografiche e sensori digitali che rispondono alla luce ad infrarossi (IR).
La luce infrarossa è una radiazione elettrica invisibile all’occhio umano. Più del 50% dell’energia totale prodotta dal sole arriva sulla Terra sotto forma di luce IR. Come umani siamo quindi incapaci di vedere l'intero spettro della luce e questa limitazione finisce per modellare la nostra concezione del mondo.
Non vi è stata alcuna lavorazione di post-produzione sulle fotografie; per questo alcune di queste immagini hanno una leggera aberrazione cromatica.
Quella di Pasolini è una tecnica innovativa che sottopone l’obiettivo e il pensiero ad un punto di vista inedito.

BIOGRAFIA

Pietro Pasolini nasce in Brasile nel 1992. Cresciuto in Italia, all'età di 16 anni lascia la penisola alla volta di Londra e poi di Hong Kong. Dal 2013 al 2016 è in moto perpetuo attraverso il continente asiatico per documentare la vita e le tradizioni di minoranze etniche e gruppi tribali. Nel settembre del 2016 si trasferisce a New York conseguendo un master in fotografia all’International Center of Photography (ICP). Nel corso della permanenza americana il lavoro di Pasolini cambia notevolmente trasformandosi ed evolvendosi in un’attenta riflessione sul modo in cui percepiamo e accettiamo i fatti della vita. I suoi lavori sconvolgono e ribaltano la nozione di realtà come verità oggettiva spingendoci ad accettarla invece “come un vortice in perpetuo mutamento”. “L’impermanenza e la vulnerabilità, imprescindibili caratteristiche del vivere, diventano il fulcro del suo lavoro che, attraverso la scelta di materiali precari, si predispone a essere reinterpretato attraverso il tempo. Le opere di Pasolini nascono attraverso una ricercata cooperazione tra l’artista e la natura ed è lo stretto contatto con l’impermanenza del mondo naturale a conferire ad alcuni dei suoi lavori una capacità evolutiva.
Attualmente vive e lavora tra New York, New Delhi e Capalbio.