Pietro Alberto – Opere recenti della stagione astratta

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CENTRO STECCATA
Strada Giuseppe Garibaldi 23, Parma, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni festivi esclusi 10:30 - 13 / 15.30 - 19:30

Vernissage
23/11/2013

ore 18

Artisti
Pietro Alberto
Curatori
Martina Corgnati
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale di Pietro Alberto: una trentina di lavori selezionati fra quelli più recenti prodotti dal dall’artista piemontese. Un’ampia monografia, a cura di Martina Corgnati, illustra per la prima volta in maniera esaustiva il complesso della produzione di Pietro Alberto dal 1998 ad oggi.

Comunicato stampa

Il giorno 23 novembre, alle ore 18, presso la Galleria Centro Steccata di Parma verrà inaugurata la mostra personale di Pietro Alberto, Opere recenti della stagione astratta, a cura di Martina Corgnati.
Verrà presentata una trentina di lavori selezionati fra quelli più recenti prodotti dall’artista piemontese, selezionati dal gruppo dei “metalli” e dei “geroglifici” cui Pietro Alberto si dedica con continuità a partire dal 2009 e che rappresentano l’ultima acquisizione di una poetica caratterizzata da un uso sempre più consapevole di materiali sintetici e ad alta tecnologia, che non negano tuttavia e non escludono il ricorso alla pittura e al colore. Le sue sono, per lo più, superfici specchianti che letteralmente riflettono questo nostro mondo contemporaneo, freddo, superficiale e tecnologizzato. Tutto è immanente in queste opere, non c’è altrove, non c’è evocazione e non c’è rimando. Ogni aspetto “allusivo” e indiretto, ancora e sempre contenuto nella pittura, ogni latenza che per sua natura chiede la partecipazione emozionale dello spettatore, è esplicitata e risolta in una forma standard, in un perfezionismo assolutamente superficiale, alle cui spalle non c’è niente: niente da capire, niente da immaginare; tutto e solo da vedere.
Un altro gruppo di opere, dei “geroglifici”, di quei segni, o cifre, o scritture illeggibili che l’artista ha efficacemente definito Alfabeto misterico per comunicare idee non comprensibili.
Lavorando a resina sull’acciaio o a pennello sulla tela o tavola, Pietro Alberto ha esplorato un mondo di grafemi ai limiti della significazione, un ricchissimo ambito di calligrammi da cui il senso sembra prossimo a sprigionare ma che invece, ogni volta, si richiudono nell’indistinto di un elegante silenzio, senza varcare la frontiera fatale che farebbe di loro il codice grafico di una lingua.
L’idea per questo tipo di pseudo-scritture è forse venuta a Pietro Alberto dai geroglifici antichi o dagli ideogrammi orientali ma questo, in fondo, non importa perché la sua elaborazione del materiale è, come sempre, fortemente originale e al tempo stesso rigorosa. Ripartiti in caselle individuali, o disposti in lunghe file verticali che occupano di preferenza la striscia centrale del quadro, o ancora organizzati in caselle quadrate e rettangolari a scacchiera, questi pseudo-calligrammi diventano per l’artista moduli complessi, felicemente decorativi, ornamenti preziosi delle più varie e diverse superfici.
La mostra sarà accompagnata da un’ampia monografia, a cura di Martina Corgnati, che illustra per la prima volta in maniera esaustiva il complesso della produzione di Pietro Alberto dal 1998 ad oggi