Pierpaolo Salvi – Ajna
La Fondazione Morra Greco è lieta di presentare Ajna mostra personale di Pierpaolo Salvi. In esposizione un’installazione sonora composta da dodici elementi in acciaio, una coppia di diffusori acustici in plexiglass e tre casse più piccole in acciaio di forme diverse.
Comunicato stampa
La Fondazione Morra Greco è lieta di presentare Ajna mostra personale di Pierpaolo Salvi. In esposizione un’installazione sonora composta da dodici elementi in acciaio, una coppia di diffusori acustici in plexiglass e tre casse più piccole in acciaio di forme diverse.
L’indagine del suono attraverso la forma e, della forma che dà presenza al suono, è il percorso di ricerca di Pierpaolo Salvi.
Il titolo della mostra Ajna è un termine sanscrito che indica il sesto chakra, l’elemento che gli corrisponde è il suono interiore, il tipo di suono con il quale vibra è l’Om, e la ghiandola che si trova all’altezza degli occhi , nel cervello, è la pineale la quale produce probabilmente la melatonina che a sua volta regola l’attività onirica e la visualizzazione creativa (la melatonina è chimicamente simile ad alcune piante note per la loro capacità di indurre visioni allucinogene, e a loro volta alcune droghe psicotrope, come Lsd, aumentano la sintesi della melatonina) .
Chakra è una parola che significa vortice o ruota e corrisponde a ciascuno dei 7 centri energetici del nostro sistema corpo-mente: materia-spirito, terra-cielo.
Ajna, il terzo occhio, rappresenta il “percepire”, con questo chakra noi trasformiamo la realtà visiva fisica in immagini interiori concettuali, questa qualità è la visualizzazione creativa, conservando nel tempo quest’immagine nella mente si accresce la possibilità che si concretizzi.
Il percorso percettivo della mostra è psichico,visivo, uditivo e tattile.
L’installazione sonora in acciaio composta da due subwoofer grandi, due subwoofer piccoli e quattro casse passive è il risultato dell’osservazione della realtà che Pierpaolo Salvi ha formalizzato in una serie di poliedri che, sia nel numero degli elementi che nel numero delle superfici piane, è sempre sei o un multiplo di sei.
La coppia di casse in plexiglas sono l’immagine della vibrazione del suono, invisibile ma fisica.
Le 3 sculture geometriche sonore in acciaio sono combinazioni mentali differenti, di linee, curve e superfici.
“Ogni arte ha un suo linguaggio, vale a dire un suo mezzo particolare ed esclusivo[…]. Per questo, i mezzi di arti diverse sono esteriormente diversissimi. Suono, colore, parola![…]. Lo scopo ultimo (conoscenza) viene raggiunto nell’anima umana grazie alle più sottili vibrazioni della stessa[…]. Un determinato complesso di vibrazioni: ecco il fine di un’opera[…]. L’arte è, quindi indispensabile e funzionale”.
da “Il cavaliere azzurro” Kandinsky
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Fondazione Morra Greco is proud to present “Ajna”, a solo show by Pierpaolo Salvi.
The exhibition features a sound installation consisting of twelve steel elements, a couple of Plexiglass loudspeakers and three smaller steel loudspeakers of different shapes. Pierpaolo Salvi develops his research exploring sound through shape, and also the shape that materializes the sound.
The title of the exhibition, Ajna, is a Sanskrit term indicating the sixth chakra. Its corresponding element is the inner sound, the type of sound to which it vibrates is the Om and the gland located in the brain at the level of the eyes is the pineal gland, which probably produces the melatonin which in turn regulates oneiric activity and creative visualization (from the chemical point of view melatonin is similar to some plants known to cause hallucinogenic visions, while some psychotropic drugs such as Lsd increase the melatonin synthesis).
Chakra means vortex or wheel and corresponds to each of the 7 energy centres of our body-mind system: matter-spirit, earth-heaven.
Ajna, the third eye, represents “perception”. With this chakra we transform the physical visual reality into conceptual inner images. This quality is the creative visualization, and keeping this image in your mind over time will increase the possibility that it becomes true.
The exhibition pathway involves perceptions connected to mind, vision, hearing and touch.
The steel sound installation consisting of two large subwoofers, two small subwoofers and four passive loudspeakers results from the observation of reality that Pierpaolo Salvi translated into a series of polyhedra where the number of elements and of plane surfaces is always six or a multiple of six.
The couple of Plexiglass loudspeakers are the representation of the invisible yet physical vibration of the sound.
The three steel sound geometrical sculptures are different mental combinations of lines, curves and surfaces.
“Every art has its own language, i.e. those means which it alone possesses […] For this reason, the means belonging to different arts are externally quite different. Sound, colour, words! […] The final goal (knowledge) is reached through delicate vibrations of the human soul […] A distinctive complex of vibrations is the goal of a work[…]. Art is therefore indispensable and functional”.
From Kandinsky’s “The Blue Rider”.