Pete Wheeler – Paths Of The Destroyer

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA POGGIALI
Via Della Scala 35A, Firenze, Italia
Date
Dal al

martedì - sabato 10 -13 / 15.30-19 - domenica e lunedì chiuso

Vernissage
17/12/2011

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Pete Wheeler
Curatori
Lorenzo Bruni
Uffici stampa
DELOS
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra propone un nuovo ciclo di opere realizzate appositamente per questa occasione, tutte caratterizzate da una stessa atmosfera evocatrice ma realizzate con differenti tecniche: 15 tele di grande formato in cui le scene figurative nascono dal conflitto di parti di luce e di nero e dipinti su tela in cui l’impatto del colore e la sua configurazione in parti astratte evoca paesaggi sognati e surreali.

Comunicato stampa

La Galleria Poggiali e Forconi di Firenze conferma con questo nuovo progetto la propria vocazione internazionale. Dopo l’egiziano Youssef Nabil, l’americana Patti Smith e il giovanissimo artista inglese Thomas Gillespie, la galleria inaugura, sabato 17 dicembre, la prima personale in Italia dell’artista Pete Wheeler, a cura di Lorenzo Bruni.

Dopo aver apprezzato una serie di lavori a Liste 2011 a Basilea, la galleria ha aperto il rapporto con il pittore neozelandese, che vive e lavora a Berlino. Da questo incontro è nata l’idea della mostra a Firenze, per la quale Wheeler ha realizzato appositamente un nuovo ciclo di opere, tutte caratterizzate da una stessa atmosfera evocatrice ma realizzate con differenti tecniche: 15 tele di grande formato in cui le scene figurative nascono dal conflitto di parti di luce e di nero e dipinti su tela in cui l’impatto del colore e la sua configurazione in parti astratte evoca paesaggi sognati e surreali. Inoltre saranno esposti disegni, un’installazione luminosa e, per la prima volta, delle opere scultoree, lavori legati ai simboli presenti in tutte le epoche anche se con funzioni diverse, come la forma del fulmine e quella del teschio.

Pete Wheeler utilizzava inizialmente nella sua pittura immagini conflittuali e aggressive, spesso tratte dalla propaganda politica e dai mass media - soprattutto dell’ascesa della Germania nazista e dal fondamentalismo islamico - esprimendo così la sua coscienza sociale in relazione alle varie situazioni politiche. Con il progetto di mostra alla Galleria Poggiali e Forconi la sua riflessione si amplia e si arricchisce di un aspetto ontologico e universale finora inespresso. Infatti, alla domanda del curatore Lorenzo Bruni «A chi si riferisce questo titolo? Che cosa sono i “Paths Of The Destroyer”?» Pete Wheeler risponde: «È una piccola parte di un più grande tutto, è un pluralismo che tu conosci (ride) o che devi conoscere in prima persona».

Le singole opere riflettono sul modo in cui la società reagisce ai simboli comuni del serbatoio della memoria collettiva, su come li ri-attualizza e su come lo ha fatto in passato, in modo da evidenziare la conflittualità tra i “massimi sistemi” e le singole “esperienze personali” su cui si basa, da sempre, la conoscenza del mondo da parte dell'uomo. Questa presa di coscienza viene affrontata dall'artista insieme alla volontà di interrogarsi sulle modalità narrative a disposizione oggi del soggetto: cosa raccontare e soprattutto a chi. Nello stesso tempo l’artista affronta la funzione della pittura in questa “società immateriale” della comunicazione globalizzata.

Pete Wheeler è nato a Geraldine, in Nuova Zelanda, nel 1978 e ha vissuto a Dunedin tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila. Nel 2000 si laurea al Politecnico di Otago in Belle Arti. Dopo la laurea ha avuto oltre 15 mostre personali in Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti e Europa. Nel 2010 ha partecipato ad una collettiva alla galleria Peres Project di Berlino, l’anno successivo presso la medesima galleria ha presentato una personale. Ha esposto a Basilea a Liste 2011.