Performative 02
Quattro giorni di performance d’arte, danza, musica e teatro con oltre 30 artisti internazionali.
Comunicato stampa
L’Aquila torna a essere capitale della performance dal 15 al 18 settembre 2022 con la seconda edizione del Festival Internazionale Performative organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, con il Patrocinio del Comune dell’Aquila, il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il contributo di Ales - Arte Lavoro e Servizi SpA.
Quattro giorni di full immersion, dal mattino fino a notte inoltrata, con performance d’arte, danza, musica, teatro realizzate da oltre 30 artisti internazionali: Andrea Belfi, Jacopo Benassi e Lady Maru, Chiara Bersani, Madison Bycroft, Francesco Cavaliere, Alex Cecchetti, Giulia Crispiani, Alessandra Cristiani, Dame Area, Jonathas de Andrade, Michela de Mattei, Muta Imago, Jacopo Jenna, Sofia Jernberg, Dan Lippel, Violaine Lochu, Salvo Lombardo, Miltos Manetas, Beatrice Marchi & The Friends, Susan Philipsz, OKAPI, Mette Rasmussen, Rodion, Cory Smythe, Ilaria Turba e Ole Morten Vågan.
Nuove produzioni si alterneranno a performance che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, con un focus che attiva una nuova riflessione sugli avvenimenti del presente, in particolare sull’impatto delle nuove tecnologie nel nostro quotidiano. Accanto ai grandi nomi, ci saranno spazi e momenti dedicati alle presentazioni di azioni dal vivo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, risultato del costante lavoro fra il Museo e l’Ente di alta formazione aquilano.
In programma performance d’arte, danza, teatro e musica, con interventi sperimentali che prevedono il coinvolgimento attivo del pubblico; e poi talk e incontri con critici, curatori, storici dell’arte, tra cui Maria D’Alesio, Tommaso Pincio, Simone Ciglia e Cloe Piccoli. Dopo il successo della scorsa edizione, tornano inoltre le con-formance, conferenze-performance, azioni performative i cui autori sviluppano liberamente il proprio sguardo su un tema o un artista.
Anche quest’anno, a sottolineare la collaborazione tra le istituzioni del territorio, il Festival sarà diffuso in diversi spazi della città: nelle Sale di Palazzo Ardinghelli, nel Padiglione Estivo del Museo in Piazza Santa Maria Paganica (Dandalò), nei locali dell’Accademia di Belle Arti progettati da Paolo Portoghesi e, per la prima volta, nel seicentesco Palazzetto dei Nobili messo a disposizione dal Comune dell’Aquila. E anche quest’anno sarà un’occasione per scroprire i dintorni dell’Aquila: alcuni appuntamenti si svolgeranno a Fontecchio, borgo medievale di grande fascino, a 25 chilometri dal capoluogo abruzzese che ha scommesso su arte e cultura come motori della ricostruzione post 2009 e antidoti allo spopolamento.
Oltre agli spazi fisici, non mancheranno performance con un rimando al mondo digitale, immancabile per un Festival organizzato dal primo Museo italiano ad aver aperto una sede sul Metaverso. Così, tutte le performance ospitate nella Sala della Voliera del Museo interagiranno in video con il merlo indiano Estée Lauder protagonista del lavoro di Michela De Mattei sul MAXXIVERSO, spazio della piattaforma Arium.xyz che ospita anche il Floating Studio di Miltos Manetas che attiverà, durante una con-formance a Fontecchio, un altro portale del suo studio virtuale.
Come nella prima edizione grande importanza avrà la partecipazione attiva del pubblico. Sul sito del museo, all’indirizzo maxxilaquila.art/eventi sono aperte due open call per la ricerca di protagonisti delle performance di Ilaria Turba che animerà la Piazza medievale del borgo di Fontecchio dalle 12 alle 14 del 18 settembre con l’installazione Un tavolo di pani e desideri e di Beatrice Marchi per il suo evento con Il Coro dei Profumati dell’Aquila con la band The Friends.