Percorsi

Informazioni Evento

Luogo
YAG GARAGE
Via Caravaggio 125 , Pescara, Italia
Date
Dal al

martedì e giovedì, dalle 17.00 alle 19.00, e solo su appuntamento il venerdì, il sabato e la domenica.

Vernissage
12/10/2019

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra Percorsi, secondo appuntamento del progetto YAG/factory allestito nel nuovo spazio a pian terreno in via Caravaggio n. 125.

Comunicato stampa

In occasione della 15° Giornata del Contemporaneo AMACI, sabato 12 ottobre, alle ore 18.30, sarà inaugurata la mostra Percorsi, secondo appuntamento del progetto YAG/factory allestito nel nuovo spazio a pian terreno in via Caravaggio n. 125.
L’evento espositivo nasce da un bando rivolto a curatori operanti sul territorio nazionale, a cui è stato chiesto di individuare giovani personalità da coinvolgere in un periodo di residenza nella città di Pescara. Per questa iniziativa sono stati chiamati i membri di un collettivo toscano, individuato dallo storico dell’arte Franco Speroni e due artisti abruzzesi, scelti da Ivan D’Alberto, direttore artistico della YAG/garage.
Il collettivo si compone di Adriana Amoruso, Alice Ferretti, Leonardo Moretti e Gianluca Tramonti, mentre gli artisti abruzzesi sono Francesco Alberico e Lucia Cantò.
Attraverso gli occhi di quest’ultimi il collettivo ha ricostruito in maniera personale la topografia della Città di Pescara. L’obiettivo di questa residenza, infatti, è stato quello di riattivare la fertilità creativa del territorio, stimolando il contatto e il passaggio di sensazioni tra giovani artisti.

La mostra potrà essere visitata fino al 26 ottobre 2019 nei giorni di martedì e giovedì, dalle 17.00 alle 19.00, e solo su appuntamento il venerdì, il sabato e la domenica.

info. [email protected] tel. 085-38880

BIOGRAFIE

Adriana Amoruso nasce nel 1991 e matura nel barese. Conseguita la maturità artistica, frequenta a Firenze l’Accademia di Belle Arti dove consegue la laurea di I livello in pittura nel Marzo 2015. Attualmente frequenta il II anno del Biennio di Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi. All’accademismo dei primi anni segue una frattura con la tradizione; tecnica classica e aderenza al dato reale vengono integrati da una istintiva gestualità e diviene fondamentale la sperimentazione di opere prodotte con linguaggi interdipendenti. L’obiettivo è quello di maturare uno spirito artistico polivalente e multiforme attraverso un meccanismo di contagio ed interdipendenza tra i vari “generi” artistici. L’annodare, tessere, intrecciare, così come anche l’affezione ai giochi infantili e ai piccoli esperimenti scientifici più semplici, antichi, fatti di odori e materiali ancestrali sono radicati nell’artista e rappresentano forti legami con la sua terra d’origine, la Puglia. Sempre presenti sin dall’infanzia, sono attualmente presenti nel modo di “sentire” la materia sulla quale interviene, dalle tele ai nidi ai semi, o più in generale attraverso l’utilizzo di materiali semplici ed effimeri. Tra le attività ricordiamo: “Stand Up For Africa” - Arte contemporanea per i diritti umani, a cura di Paolo Fabiani – laboratorio-residenza HYmmo Art Lab, Via Monte 1 – Pratovecchio (AR); TAI – Tuscan Art Industry, Ex-Fabbrica Anonima Calamai, Rebecca Digne CALL FOR *Workshop*; TAI 2016 - Obiettivi su Nervi, residenza d’artista a cura di Alessandro Gallicchio, SC17 - Associazione Studio Corte 17, Prato. Nel 2017 “TAI – Tuscan Art Industry, Grand Tour - Itinerari del contemporaneo nell’archeologia industriale”, Prato – Val di Bisenzio, workshop di pittura di paesaggio industriale con Lorenzo Banci, SC17 - Associazione Studio Corte 17, Prato. Nel 2018 “CONTEMPORANEA – Abitare il territorio tramite il contemporaneo”, Mostra d’arte contemporanea in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Signa, l’Accademia di Belle Arti di Firenze e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, a cura di Leonardo Moretti, Signa, Firenze.

Gianluca Tramonti (Livorno, 1992), si laurea nel 2017 presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze indirizzo Grafica d’arte, trascorrendo nel 2016 sei mesi di studio presso la Royal Academy of Fine Arts di Anversa, Belgio. Nel 2017 lavora come assistente di laboratorio presso l’Accademia di di Firenze e partecipa ai corsi presso “Florence School of Fine Arts”(Firenze) e “Il Bisonte”(Firenze). Nel 2019 ha preso parte a mostre tra Firenze e Milano, due edizioni di Stand Up For Africa tra cui“Le Verità Nascoste. What Lies Beneath?”a cura di Serena Becagli e Rita Duina presso Hymmo ArtLab, Pratovecchio Stia(AR) nel 2017, “stART Point”presso l’Aeroporto di Peretola(FI) nel 2015, “Premio Nazionale delle Arti”presso Accademia di Belle Arti di Bari nel 2013. Il suo lavoro è stato pubblicato sul catalogo “Premio Combat Prize 2017” come artista segnalato dalla giuria nel 2017 e sul catalogo “X Premio Nazionale delle Arti”(Bari). Il suo lavoro si muove agilmente scandagliando tematiche sociali ed urbane, ponendo attenzione al “quotidiano” manifesta un desiderio d’indagine attraverso un segno inteso come traccia, da qui i lavori TT-TV (traccia testimonianza-traccia vita). Riesce così a produrre un’immagine “ideale” sfruttando una costante riflessione su ciò che vive e ciò che vede. Il tutto è accompagnato da una componente sperimentale.

Leonardo Moretti (Prato, 1991). Si diploma presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, frequenta sempre qui l’Accademia di Belle Arti dove si diploma nel 2015 in Pittura e nel 2018 in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi – Decorazione. Il suo lavoro si muove attraverso vari medium: dalla pittura, alla fotografia, all’incisione, prediligendo materiali plastici e di scarto, il tutto spesso cucito assieme a comporre installazioni. Il suo lavoro affronta, tra i temi principali, la superficialità estetica e dei rapporti umani attraverso la lente della serialità e il concetto della riproducibilità che, nel corso del’900, hanno radicalmente trasformato la nostra cultura, il nostro modo di pensare e comportarci. Tra le ultime attività troviamo: nel 2019 GHOSTING – mostra collettiva, LDM Gallery, a cura di Silvia Belotti e Erica Romano, Firenze; INTROIEZIONE/PROIEZIONE – la ricerca del sè – progettazione e curatela della rassegna video-espositiva su quattro appuntamenti, Studio38 Contemporary Art Gallery, Pistoia; TERZO TEMPO – mostra collettiva, Villa Pacini-Battaglia, Bientina, a cura del collettivo Parco 793, Pisa; WHERE TO NOW? – Fare arte contemporanea – workshop e allestimento della mostra, Officina Giovani – Ex Macelli, Prato, con: Marina Arienzale, Roberto Fassone, Enrico Vezzi, Virginia Zanetti, Serena Becagli, Francesca Biagini, Matteo Innocenti e Dania Menafra, Estuario project. Nel 2018, LE ARCHITETTURE DELLO SPORCO – mostra collettiva, Limonai di Villa Vogel, in collaborazione con Galleria Cartavetra e la rivista artistico-letteraria Stanza251, Firenze; SPAZIO TRACCIA – mostra collettiva, in collaborazione con Spela Zidar, Saci Art Gallery - S.Antonino, Firenze; 48H – Leonardo Devito – Federica Gonnelli – Pietro Desirò – Leonardo Meoni – curatela della rassegna espositiva su quattro appuntamenti, Palazzo dei Pittori studio di Bartolomeo Ciccone, in collaborazione con la Galleria Cartavetra e Studio38 Contemporary Art Gallery, patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, Firenze. Nel 2017, STAND UP FOR AFRICA 2017 – Le Verità Nascoste/What Lies Beneath – residenza artistica con esposizione finale in collaborazione con l’artista Alice Ferretti. Progetto nato nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2017, di Regione Toscana insieme all’Ecomuseo del Casentino – Unione dei Comuni Montani, all’interno degli spazi di Hymmo Art Lab, sotto la direzione artistica di Paolo Fabiani, con la curatela di Serena Becagli e Rita Duina.

Alice Ferretti (Pisa, 1991), frequenta il Liceo Linguistico Statale Eugenio Montale ottenendo il diploma nel 2010, in questo periodo, a livello amatoriale, inizia il rapporto con la fotografia come strumento di indagine sul reale. Nel 2012 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, indirizzo Grafica d’arte, conseguendo il Diploma Accademico di I livello nel 2015, nello stesso anno viene ammessa sempre qui al biennio sperimentale di Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi, indirizzo Grafica. Durante gli studi accademici ha diverse esperienze artistiche, fra le quali la residenza Costruttiva, organizzata dal collettivo Carico Massimo di Livorno, l’esposizione per TU35 Expanded al Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci nella sezione cinema, la residenza a Pratovecchio-Stia per la seconda edizione di Stand Up for Africa, RONZII, arte urbana in subbuglio, FUCO - Fucina Contemporanea, in collaborazione con la Stazione Leopolda di Pisa, Black History Month Florence , Le Murate. Progetti Arte Contemporane, Firenze, La mia città - Seeds For Future Memories, esposizione fotografica collettiva, a cura di Mohamed Keita, Padiglione esterno di Villa Romana, Firenze, Italia. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello nel 2018. Attualmente è un componente di PARCO 793 - artist run space, con sede negli spazi della Villa Comunale Pacini Battaglia di Bientina, in provincia di Pisa, uno spazio dedito alla sperimentazione, diffusione e fruizione artistica.

Francesco Alberico (Pescara, 1996) diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, vive e lavora tra Chieti e Pescara. Partecipa a numerosi progetti e mostre, tra cui la residenza “INSIEME”, a cura di Zerynthia, Paliano (2016), “Straperetana” progetto di Paola Capata e Delfo Durante, a cura di Saverio Verini, Pereto (2018), la Summer School “Becoming a River: Liquid Disasters and Speculative Stories”, presso l’Istituto Svizzero di Cultura, Roma (2019), “Sabbia d’oro”, a cura di Enzo De Leonibus, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (2019). È inserito nella pubblicazione “222 artisti emergenti su cui investire 2019” a cura di Cesare Biasetti Selvaggi, Exibart.edizioni (2019).

Lucia Cantó (Pescara, 1995) è diplomata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, vive e lavora a Pescara.