Patrimonio e cultura. Tra tutela e business
Fra mercato legale e illegale dell’arte, pirateria, riqualificazione urbana trainata dal turismo culturale, detrazioni fiscali come l’Art Bonus, il mondo della cultura è sempre più terreno di opportunità e rischi per l’Italia. Se ne parlerà nel corso del convegno “Patrimonio e cultura. Tra tutela e business”.
Comunicato stampa
PATRIMONIO E CULTURA. TRA TUTELA E BUSINESS
UN CONVEGNO IL 18 GIUGNO ALLA BIBLIOTECA DEL SENATO
PROMOSSO DALLA FEDERAZIONE GIOVANI PROFESSIONISTI ED IN COLLABORAZIONE CON MONTI&TAFT.
«Necessarie nuove leggi per valorizzare il patrimonio culturale italiano, bene comune e risorsa economica»
Deputati, operatori dell'arte, economisti della cultura e giornalisti a confronto con i giovani avvocati, notai e commercialisti alleati nella Fgp
(Roma, 11/06/2015) Fra mercato legale e illegale dell'arte, pirateria, riqualificazione urbana trainata dal turismo culturale, detrazioni fiscali come l'Art Bonus, il mondo della cultura è sempre più terreno di opportunità e rischi per l'Italia. Se ne parlerà nel corso del convegno “Patrimonio e cultura. Tra tutela e business”, che si terrà giovedì 18 giugno presso la Biblioteca del Senato a Roma. Promuovono l'incontro la Fgp, Federazione Giovani Professionisti, che unisce Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), Ungdcec (Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e Asign (Associazione Italiana Giovani Notai), e la società di advisory culturale Monti&Taft. Si tratta della prima di una serie di iniziative attraverso le quali la Federazione vuole porsi come risorsa multidisciplinare per offrire un contributo di riflessione su questioni di interesse nazionale nelle quali le professioni devono essere maggiormente coinvolte.
In questo periodo di profonde trasformazioni sociali ed economiche, fortemente influenzate dal progresso scientifico, si sono moltiplicate le modalità attraverso le quali è possibile perpetrare illeciti aventi per oggetto beni culturali. Per questo è necessario svolgere un’analisi attenta per individuare le lacune che impediscono una tutela reale dei beni culturali del Paese, e su questa base costruire con gli strumenti a disposizione, ma anche con la creazione di nuovi istituti giuridici, una nuova area di interesse socio-giuridico che valorizzi, nell’equilibrio degli interessi coinvolti, il patrimonio culturale italiano. Arte come “bene comune” e allo stesso tempo oggetto di interesse economico, per disciplinare una realtà che troppo spesso viene sottovalutata a danno della collettività
Le tavole rotonde saranno ospitate presso la Sala degli Atti Parlamentari della biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" (Piazza della Minerva 38).
Si comincia alle 9.30 con “La sfida della Cultura nello Scenario Globale”. A confronto Alfonso Valentino Casalini, caporedattore di Tafter Journal, con l'onorevole Lorenza Bonaccorsi, responsabile cultura per il Partito Democratico.
La seconda sessione, alle 10.45, verte su “Pirateria, Mercato nero dell’Arte e ISIS: Proposte per contrastare illeciti vecchi e nuovi nella cultura”, con una relazione di Luca Nannipieri, saggista e firma di Panorama.
Alle 11.05 discutono di “Detrazioni e Cultura: dall’ebook all’artbonus, le nuove iniziative fiscali in un contesto internazionale” l'avvocato Silvia Stabile, dello Studio Legale Associato Negri-Clementi, l'onorevole Maria Coscia, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e relatrice del decreto legge “Art Bonus”, e il commercialista Fazio Segantini, presidente dell'associazione dei giovani commercialisti Ungdcec.
Gli aspetti giuridici della definizione del “valore culturale” di un bene sono al centro dell'ultima tavola rotonda, in programma alle 11.50, su “Il concetto di Valore Culturale nel trasferimento di beni: dalle aste online al conferimento in uso”. Intervengono Alessandro Guerrini, della società di servizi per l'arte Open Care, l'avvocato Andrea Greco della giunta e del dipartimento regolamenti di riforma di Aiga, e il dottor Ludovico Capuano, presidente dell'associazione dei giovani notai Asign.
La partecipazione è ad invito ristretto.