Palinsesti
SHAREVOLUTION contemporary art, inaugura un nuovo spazio a Genova con la mostra “Palinsesti” a cura di Angela Madesani.
.jpg)
Informazioni
- Luogo: SHAREVOLUTION CONTEMPORARY ART
- Indirizzo: Palazzo Andrea Doria - Piazza San Matteo, 17 16123 - Genova - Liguria
- Quando: dal 14/10/2017 - al 07/12/2017
- Vernissage: 14/10/2017 ore 18,30
- Autori: Domingo Milella, Maurizio Donzelli, Elisabeth Scherffig, Laura Pugno, Herbert Hamak, Ivan de Menis, Sybren Renema
- Curatori: Angela Madesani
- Generi: arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
- Orari: Lo spazio rimarrà aperto dal martedi al sabato dalle h. 10,30 alle 13,00 - dalle 16,00 alle 19,30 Diversamente su appuntamento
Comunicato stampa
Sabato 14 ottobre alle ore 18,30 SHAREVOLUTION contemporary art , inaugura un nuovo spazio a Genova con la mostra “Palinsesti” a cura di Angela Madesani.
Quando si parla di palinsesti, comunemente, si fa riferimento al mondo dei mass media, il prospetto schematizzato delle trasmissioni radiofoniche e televisive. Il titolo di questa mostra è, però, un riferimento all’accezione primigenia di quel sostantativo, legata a un ambito filologico, che poi verrà preso in prestito dalla modernità
Nell’ambito della cultura greca, da cui il termine deriva, il palinsesto è una pagina manoscritta, scriptio inferior di un rotolo pergamenaceo o di un libro, che viene scritto, cancellato e riscritto, scriptio superior.
Con questo tipo di cancellazione la parte inferiore spesso tende a riaffiorare e a non essere in tal senso completamente cancellata. Il filologo Angelo Mai è riuscito a reperire, nella prima parte dell’800, attraverso dei reagenti chimici, degli importanti testi, quali il “De Republica” di Cicerone, che si trovavano nella parte cancellata del foglio.
La mostra presenta attraverso il lavoro di sette artisti, Ivan De Menis, Maurizio Donzelli, Herbert Hamak, Domingo Milella, Laura Pugno, Sybren Renema, Elisabeth Scherffig, di provenienza, generazione, ambito operativo diverso, delle sovrapposizioni metaforiche, delle stratificazioni culturali, materiche, iconografiche, e instaurano nell’allestimento, un dialogo visivo e mentale di estrema incisività. Accostando artisti di nazionalità e generazione diversa, questa mostra mette a fuoco diversi e fondamentali punti di vista per la comprensione dell’opera d’arte d’oggi.
Con questo tipo di cancellazione la parte inferiore spesso tende a riaffiorare e a non essere in tal senso completamente cancellata. Il filologo Angelo Mai è riuscito a reperire, nella prima parte dell’800, attraverso dei reagenti chimici, degli importanti testi, quali il “De Republica” di Cicerone, che si trovavano nella parte cancellata del foglio.
La mostra presenta attraverso il lavoro di sette artisti, Ivan De Menis, Maurizio Donzelli, Herbert Hamak, Domingo Milella, Laura Pugno, Sybren Renema, Elisabeth Scherffig, di provenienza, generazione, ambito operativo diverso, delle sovrapposizioni metaforiche, delle stratificazioni culturali, materiche, iconografiche, e instaurano nell’allestimento, un dialogo visivo e mentale di estrema incisività. Accostando artisti di nazionalità e generazione diversa, questa mostra mette a fuoco diversi e fondamentali punti di vista per la comprensione dell’opera d’arte d’oggi.
