Osservatorio inContro

Informazioni Evento

Luogo
RAD'ART
Via Mulino di Sopra g Località San Romano 47025, Mercato Saraceno, Italia
Date
Il
Vernissage
16/11/2013

ore 15

Patrocini

Osservatorio inContro è un evento ideato e curato da Progetto Rad’Art | Associazione Artéco,
in collaborazione con il Comune di Mercato Saraceno-Assessorato alla Cultura.

Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Provincia di Forlì-Cesena.

Generi
incontro - conferenza
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Seminario Osservatorio inContro. La residenza d’artista come esperienza creativa dell’arte contemporanea.

Comunicato stampa

Sabato 16 novembre, a partire dalle ore 15.00, lo Spazio Rad’Art di San Romano ospita un evento fondante per l’attività residenziale cui il centro è votata e di rinnovato compromesso con il sostegno e la promozione dell’arte contemporanea.
Si tratta di un seminario dal titolo: Osservatorio inContro. La residenza d’artista come esperienza creativa dell’arte contemporanea, cui partecipano riconosciuti esperti in ambito internazionale e gli artisti beneficiari del programma di interscambio di residenze negli ultimi quattro anni.
Il seminario affronta gli aspetti peculiari di questa modalità del procedere nel campo della ricerca artistica dell’arte contemporanea, attraverso un dialogo-scambio tra operatori e pubblico interessato, che potrà assistere a interventi di tipo teorico e alla presentazione di progetti artistici di residenza già realizzati.
Inoltre, il tentativo di questo seminario è quello di ritrarre lo stato dell’arte nella realtà delle residenze d’artista in Italia, al fine di porre le basi future per il dialogo e la collaborazione con i centri presenti sul territorio nazionale, allargando così le possibilità di sostegno agli artisti nel loro percorso di ricerca.
Lo Spazio Rad’Art giunge a questa tappa dopo un percorso in cui si è lavorato alla cura dei rapporti con diverse realtà culturali ed economiche presenti nel territorio nazionale ed intenazionale.
Nel 2010 è partito, infatti, il progetto di interscambio di residenze d’artista grazie ad un primo accordo di collaborazione con il centro di artisti La Chambre Blanche, della città di Québec in Canada. Accordo di cui hanno beneficiato cinque giovani artisti italiani, provenienti dall’ambito locale, regionale e nazionale. Mentre due sono stati gli artisti canadesi ospitati presso lo spazio di San Romano, a partire del 2012, anno in cui sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione del nuovo centro Rad’Art.
L’offerta del Centro si arricchisce, per l’anno 2014, con un nuovo accordo stabilito con il centro d’arte Les Bernardes della città di Salt, in Catalogna, tramite il quale, come avviene con il centro canadese, è prevista l’ospitalità reciproca di un artista all’anno.
Gli artisti sono selezionati dal comitato scientifico, interno alla struttura, in base alla loro adesione al BRA (Bando pubblico per residenza d’artista) a cadenza biennale.
Alle ultime due edizioni del BRA hanno aderito un totale di 42 artisti italiani che hanno sottoposto i loro progetti di residenza. I dossier da loro presentati costituiscono una incipiente base di dati sull’arte italiana emergente e sono custoditi nel costituendo C’eDRA (Centro di Documentazione Rad’Art), consultabile da parte del pubblico specializzato già a partire dal prossimo anno. I centro di documentazione funge altresì come una banca dati, in modo da poter offrire ulteriori opportunità agli artisti.
Il progetto messo in atto, sensibile anche alla formazione dei giovani, ha ottenuto un accordo di collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2013, lo spazio Rad’Art è riconosciuto come soggetto accreditante per gli allievi che praticano tirocini formativi, affiancando gli artisti internazionali durante il periodo di residenza presso la struttura.

Programma del Seminario Osservatorio inContro
Ore 15.00 Saluto si apertura:
Raffaele Giovannini, Assessore alla Cultura del Comune di Mercato Saraceno
Interverranno:
Simonetta Lux, Cattedra di Storia Arte Contemporanea/honour professor Sapienza università di Roma. Direttore rivista Luxflux Proto-type Arte Contemporanea
Matteo Innocenti, critico d’arte e collaboratore Artribune
Francois Vallée, coordinatore del centro La Chambre Blanche di Québec
Antonio Arévalo, poeta e curatore indipendente
Vanna Romualdi, docente Accademia di Belle Arti di Bologna
Sandro Pascucci, filosofo
Anton Roca, art director progetto Rad'Art

Ore 16.30 Coffee break

Ore 17.00
Presentazione dei progetti di residenza realizzati presso La Chambre Blanche:
Paolo Angelosanto (residenza 2010)
Silvia Camporesi (residenza 2011)
Maria Teresa Zingarello & Silvia Pujia (residenza 2012)
Enrico Malatesta (residenza 2013)

Presentazione dei progetti di residenza ospitati presso Rad'Art:
Douglas Scholes (residenza 2012)
Frédéric Saia (residenza 2013).

A seguire, presentazione del recente accordo di interscambio di residenze d’artista tra Rad’Art e lo spazio Les Bernardes, della città di Salt in Catalogna.

A conclusione della giornata seminariale, saranno annunciati i due artisti italiani vincitori del BRA (Bando per Residenza d'Artista) 2014/2016; i due artisti canadesi, selezionati dal comitato scientifico, che usufruiranno di una residenza presso Rad'Art e la rosa di cinque artisti i cui dossier saranno proposti in Catalogna, per dare inizio al nuovo progetto di interscambio all’interno dell’ambito europeo.

Informazione sugli artisti che partecipano al seminario Osservatorio inContro ed i progetti realizzati

Paolo Angelosanto
È un artista Italiano, attivo nel campo delle arti visive e della Performance Art. In performance mette in scena il suo corpo sotto forma di mezzo espressivo, di cui rimangono fotografie, video e registrazioni sonore, come traccia simbolica delle azioni.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma. Lavora tendenzialmente su progetti e alla sperimentazione di diversi linguaggi: dal disegno, alla scultura, alla pittura, il video e la fotografia. Nel 1999 ottiene lo Studio Residenza d'Arte a Palazzo Carminati della Fondazione Bevilaqua La Masa (Venezia); 2003: Residenza Unidee, Fondazione Pistoletto (Biella); 2005: Gemine Muse Sederholm House, Helsinki City Museum, Finlandia; 2008: Premio Arte Laguna per la Fotografia; 2010: Artist-in-Residence La Chambre Blanche, Canada; 2011: Padiglione Italia/Lazio, 54° Biennale di Venezia; 2012: Art Stays International Festival of contemporary Art (nell'ambito di Maribor città europea della cultura) Ptuj, Slovenia. Tra il 2003 e il 2004 cura il progetto INT.12 (Alter-Ego) invitando 12 artisti emergenti internazionali ad esporre nel suo studio a Roma. Curatore nel 2005 della rassegna di video arte Five 5 donne per l'Arte, centro internazionale delle donne La Morada, Santiago del Cile. Ha curato le rassegne di performances: Maratona Performance a Cesena per F.A.C.K. , Il festival-piattaforma Forum di Arte e Cultura Kontemporanea e In Corpo3/Ginnastica della visione a SETUP 2013, la fiera d'arte contemporanea indipendente di Bologna.

Progetto realizzato: Je me souviens
Il mio obiettivo fondamentale è stato sviluppare nuove idee e crescere come artista, cercando di portare avanti la mia ricerca sia in ambito performativo sia nel campo dell’arte visiva.
Ho realizzato interventi pubblici, avvalendomi di forme di comunicazione diverse, tra cui brevi performance –eseguite per strada, interagendo con lo spazio e il luogo - nel tentativo di attuare un dialogo reale con il territorio e con l’ambizione di poter produrre un progetto o un’opera site specific.
La mia volontà attraverso questa esperienza è stata quella di riuscire a trovare una interconnessione tra la mia ricerca artistica ed il luogo, relazionandomi con il contesto, auspicando in tal modo una collaborazione sinergica con critici, artisti, enti e istituzioni. Alla fine come in altre simili esperienze vissute, ho voluto raccontare e fare di questa mia permanenza in Canada, un diario/opera di viaggio.

Silvia Camporesi
(Forlì 1973), laureata in filosofia, vive e lavora a Forlì.
Attraverso i linguaggi della fotografia e del video costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale.
Dal 2003 tiene personali in Italia – Dance dance dance al MAR di Ravenna nel 2007; Sifr alla Galleria Z2O di Roma nel 2010; La Terza Venezia alla Galleria Photographica fine art di Lugano nel 2011; e all’estero - Terrestrial clues all’Istituto italiano di cultura di Pechino nel 2006; À perte de vue alla Chambre Blanche in Quebec (CAN) nel 2011; 2112, al Saint James Cavalier di Valletta (Malta) nel 2013. Fra le collettive ha partecipato a: Italian camera, Isola di San Servolo, Venezia nel 2005; Immagini a contatto al Fotomuseo G. Panini di Modena nel 2006; Confini al PAC di Ferrara nel 2007; Con gli occhi, con la testa, col cuore al Mart di Rovereto nel 2012. Nel 2007 ha vinto il Premio Celeste per la fotografia ed è fra i finalisti del Talent prize nel 2008, del Premio Terna nel 2010.

Progetto realizzato: à perte de vue
Silvia Camporesi ha agito rivisitando ed attualizzando frammenti di storie, attingendo direttamente nella mitologia, la letteratura, filosofia, religione e scienza. In particolare, si è soffermata nelle credenze popolari e nei gesti quotidiani così come negli oggetti e l’ambiente culturale che veicolano tali storie.
Attraverso l’uso di riferimenti incrociati e della coesistenza di confini permeabili, sono nate nuove realtà che invitano al sogno e alla contemplazione.
Durante la sua residenza a Québec, l’artista ha lavorato sul paesaggio attorno alla città, sviluppando un percorso creativo a partire dagli elementi fisici del paesaggio, corsi d’acqua e vegetazione, nonché da elementi transitori, come la luce e le condizioni meteorologiche. Nel video e nelle immagini fotografiche realizzate da Silvia Camporesi, è stata ricreata una storia attorno alla bellezza del paesaggio, al confine tra realtà e finzione.

Maria Teresa Zingarello & Silvia Pujia
Soggetto collettivo di ricerca interessato a indagare la relazione tra uomo e spazio urbano nonché la risonanza dell’intervento performativo in situazioni spaziali interstiziali e marginali, operando attraverso progetti di indagine territoriale e azioni pubbliche e relazionali.

Progetto realizzato: Greve en valise
È un progetto itinerante che basato sull’irruzione nel tessuto relazionale urbano tramite la dislocazione, in diversi punti della città, di una struttura componibile e mobile: un cubo nomade inteso come dispositivo relazionale, luogo di micro società itineranti e territori relazionali in grado di generare e dispiegare momenti di partecipazione sociale eterogenei.

Enrico Malatesta
Percussionista attivo nel campo della musica contemporanea; la sua personale ricerca è volta ad estendere le possibilità soniche e multi materiche degli strumenti a percussione tramite tecniche gestuali semplici, in grado di realizzare complessi spessori poliritmici ed informazioni multipli che intercorrono tra esecutore, spazio e strumento.

Progetto realizzato: Vibrare Colpi Benandanti
È un progetto volto a realizzare segmenti poli ritmici derivati dal contatto di oggetti e piccoli strumenti a percussione messi in vibrazione tramite colpi di diverse caratteristiche dinamiche, direzionali, e spaziali.
Analizzando le possibilità di risposta e le differenze morfologiche tra gli oggetti, sono stati realizzati spessori sonori complessi, derivati dall'attività di due o più corpi messi in contatto tramite precise condizioni gestuali e lasciati liberi di vibrare in un'attività ritmica indipendente.
La realizzazione avviene nel tempo; l’esecutore determina le condizioni, tramite le quali, l'attività degli strumenti avviene, modificando la realtà sonora del luogo di esecuzione. Il ritmo è la ripartizione di accenti nel tempo.