Oasi
Casa degli Artisti presenta il progetto “Oasi – 4 installazioni artistiche per il verde pubblico”.
Comunicato stampa
Dal 20 settembre al 7 ottobre, nel giardino Pippa Bacca, Casa degli Artisti presenta il progetto “Oasi - 4 installazioni artistiche per il verde pubblico” di Simone Brambilla, Sara Laverde, Giacomo Morelli e Fabiana Sapia. Il progetto è stato realizzato con il coordinamento artistico di Gianni Caravaggio e grazie alla collaborazione con il WWF e Green City Italia.
“Oasi” nasce nell’ambito della residenza dell’artista e docente Gianni Caravaggio con la sua classe di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera: un ciclo di lezioni e incontri sulla relazione tra opera e spazio circostante, tenuto negli atelier del secondo piano di Casa degli Artisti, da marzo a luglio 2022.
Parallelamente a questo percorso, Caravaggio ha coinvolto quattro tra suoi allievi e diplomati, a ciascuno dei quali ha chiesto di dare forma a una ricerca più approfondita sul rapporto tra lavoro artistico e natura del luogo che lo ospita e quindi ideare e realizzare un’opera che si contestualizzasse nel giardino Pippa Bacca, situato di fianco a Casa degli Artisti.
Il progetto è stato accolto e supportato dalle due realtà che curano il giardino, il WWF e Green City Italia.
Simone Brambilla, Sara Laverde, Giacomo Morelli e Fabiana Sapia – autori del progetto - raccontano: “La natura apre un rapporto con ciò che siamo, attraverso la contemplazione. Questo giardino, che sorge inatteso tra gli edifici del quartiere Garibaldi, si dischiude come una rivelazione; ci immerge in un'oasi, che emerge in un'esclusione inclusiva rispetto alla città, rispetto a ciò che è visibile e non-visibile alla nostra quotidiana esperienza. Si tratta di uno sguardo, un seme che germoglia nel tempo.”
Il progetto incontrerà il pubblico anche nei giorni della Milano Green Week, periodo in cui il giardino si fa centro di attività legate a tematiche green.
Colonna, Tronco - Simone Brambilla
L’opera indaga il rapporto tra due tipi di paesaggio: naturale e urbano. Il giardino Pippa Bacca si trova all’interno di un circondario di edifici nel cuore di Milano, il gioco dei bambini e il parco riescono a ritagliarsi uno spazio pacifico.
Colonna, Tronco vuole fondere i due aspetti creando un nucleo all’interno del parco stesso. Dal titolo si nota una collaborazione tra due elementi con una struttura molto simile. È stato preso un pilastro a fascio come modello per la superficie esterna che contiene le impressioni degli alberi, uno grande per la colonna principale e altri quattro più piccoli per le altre colonnine. Pensando alla struttura di cui si parla all’inizio, cioè del paesaggio urbano che circonda quello naturale del parco, l’opera diventa dunque un terzo paesaggio al centro degli altri due, una sintesi di collaborazione e convivenza.
Il materiale scelto per unire i due contesti è la terracotta bianca, richiamo cromatico alle colonne e allo stesso tempo un materiale naturale in principio duttile e plasmabile, capace di incorporare per sempre le impronte degli alberi.
Rugiada si Scopre - Sara Laverde
L’idea è costitutivamente legata alla fontana che si propone come fonte idrica del giardino. La sua forma astratta sembra ricordare quella di una falda o di una pozza d’acqua, emersa oppure non ancora diventata parte del suolo stesso. I riflessi che si creano in superficie favoriscono un’immersione che collega terra e cielo, una possibilità per un’immersione, ma anche per un displacement, per un ricordo. La durata si forma ed inizia con un’immagine, da cui scaturisce riflessione.
L’opera si presenta, dunque, come una miniatura formale della fontana. Il marmo nero ricorda forse una visione notturna, fluida, confusa: epifania misteriosa di un attimo di rugiada. Qui tutto può nascere ed immergersi nell'alba dei tempi, riconoscendo nel buio quella luce che venendo verso di noi, mai ci raggiugerà. È necessario tornare a un presente in cui non si è mai stati, che non è più e non è ancora ed essere puntuali a un appuntamento che si può solo mancare. Rugiada si scopre al mattino, dove la prossimità con l'origine pulsa nel presente.
Line with feelings - Giacomo Morelli
Line with feelings, è un lavoro essenziale, dove l’idea di pittura, e il gesto di una pennellata si manifesta in una scultura, le pennellate continue e sovrapposte creano una linea scultorea. Anche in questo lavoro di Giacomo Morelli troviamo una ricerca che indaga la grammatica scultorea e pittorica, caratterizzata da forme semplici e minimali, che presentano talvolta personalità complesse.
Martiri - Fabiana Sapia
Le radici degli alberi sono elementi che riaffiorano lentamente in superficie, emergono solo quando sono grandi, resistenti, mature. La terra le trattiene, le tiene al caldo e le culla come bambini.
La natura feconda ci seduce e ci ammalia ma manifesta anche il suo lato crudele così come l’uomo. Ecco allora che le piante, le radici e gli alberi si appropriano di una valenza antropomorfa, si fanno come di carne e di sangue. Le foglie diventano capelli e i frutti diventano piccoli corpi di neonati. Le “Martiri” sono Mandragole, figure mitologiche che fondono la realtà umana con la realtà naturale. Esseri dalle proprietà curative che, se assunte in un errato dosaggio, possono essere letali.
Le “Martiri” sono mimetizzate tra le piante del giardino e, come bambini svezzati troppo precocemente, si mostrano in superficie sradicate dal terreno.