Notte bianca a Villa Medici!
Concerti, installazioni, performance, elettrizzanti DJ set animeranno i giardini e i diversi spazi della Villa.
Comunicato stampa
LA NOTTE BIANCA PARIGINA ARRIVA A VILLA MEDICI!
giovedì 27 ottobre 2016 - dalle 19 alle 4 del mattino
djset
visite guidate
colazione aspettando l’alba
Diretta FB: https://www.facebook.com/VillaMedici.VillaMedicis #giovedìdellavilla, #jeudisdelavilla
Live tweet #8giovedì
ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili
Giovedì 27 ottobre prima Notte bianca a Villa Medici! Concerti, installazioni, performance, elettrizzanti DJ set animeranno i giardini e i diversi spazi della Villa dalle 19 alle 4 del mattino.
A fare gli onori di casa assieme alla Direttrice Muriel Mayette-Holtz, lo storico promotore della celebre manifestazione parigina Christophe Girard. Non a caso il progetto, curato da Pier Paolo Pancotto, trae ispirazione dalla Nuit Blanche del 2002, e, come quest’ultima, focalizza la propria attenzione sulle arti visive contemporanee e su tutte le diverse forme espressive.
In un’atmosfera unica e determinata dai colori e dalle luci della notte romana, prenderà vita un fitto programma di iniziative a ingresso gratuito:
Punti di vista. Alcune figure del mondo della cultura e dello spettacolo, condurranno originalissime visite guidate offrendo una lettura inedita delle opere esposte. Tra loro, l’attrice Simona Marchini, la Presidente della Fondazione Romaeuropa Monique Veaute, i giornalisti Monica D’Onofrio, Guido Barlozzetti, Duilio Giammaria, Lorenzo di Las Plassas, Gerard Holtz.
Dalle ore 19:30 si partirà dalla Cisterna dove Julian Charrière (Morges, 1987, vive e lavora a Berlino) presenta Somewhere (2014). Girato in Kazakistan presso il poligono nucleare in cui Stalin effettuò i primi test atomici, il video è incentrato sul rapporto tra l’uomo e l'ambiente, e la capacità distruttiva esercitata dal primo sul secondo, come testimoniato dai resti di una “archeologia del passato prossimo” attraverso i quali l’artista delinea il paesaggio filmato. Nella Sala Cinema Xavier Veilhan (Lione, 1963, vive e lavora a Parigi), artista scelto per rappresentare la Francia alla prossima Biennale di Venezia, presenta tre film. L’affaire Dreyfus (2011), completa e interpreta l’opera omonima di Georges Méliès (1899), all’epoca censurata, della quale si conoscono solo nove degli undici episodi che la componevano. Vent Moderne (2015) delinea la figura del progettista, designer e architetto Robert Mallet-Stevens, mettendo in scena alcuni momenti di vita dell’artista, quali la progettazione architettonica, gli incontri, i viaggi. Matching Numbers (2015) dove, sulla musica ipnotica di Zombie Zombie, Veilhan, vero maestro della mise en scène, crea un mondo onirico attraversa il quale esplora la vita e la storia delle due maggiori istituzioni musicali parigine, l’Opéra Garnier e l’Opéra Bastille. L’installazione sonora Top 100 (2003-2016) di Davide Bertocchi (nato a Modena nel 1969 ma da lungo tempo residente in Francia) si sviluppa tra il Grand Salon e gli ambienti a esso circostanti. Avviata nel 2003, Top 100 riunisce, in ogni sua edizione, cento canzoni selezionate da personalità legate alla scena artistica contemporanea. Il progetto originariamente nasce come reazione critica dell'artista alle classifiche “Top 100” (100 best artists, 100 best curators, Power100 ecc) sulle riviste di arte contemporanea, e la loro pretenziosa imposizione come paradigma di giudizio. Laurent Grasso (Mulhouse, 1972, vive e lavora a Parigi) presenta Élysée (2016) presso l’Atelier del Bosco. Il film, girato nel Salon Doré del Palazzo dell’Eliseo, l'ufficio personale del Presidente della Repubblica francese, rappresenta una riflessione letterale e figurativa sull’estetica del potere e su come esso si rinnovi nel corso del tempo. Ghostgames (2002) di Anri Sala (Tirana, 1974, vive e lavora a Berlino) anima virtualmente gli affreschi del Padiglione di Ferdinando de Medici. Il video documenta una scena di caccia notturna su una spiaggia. La vittima, un granchio talmente piccolo da sembrare trasparente, si muove rapido tra luci e ombre artificiali e, come gli animali dipinti sui soffitti del Padiglione nel XVI secolo, diviene emblema della conflittualità che permea i rapporti tra gli individui. La Gipsoteca ospita una installazione di Neil Beloufa (Parigi, 1985, vive e lavora a Parigi) composta dalle sagome metalliche di Rationalized legs (2015), attraverso le quali l’artista dialoga con le sculture che lo circondano, e il video Desire for Data (2014) ove il confronto immaginario tra un gruppo di studenti francesi e uno di giovani americani, ambientato al Banff National Park e al Banff Centre in Canada, diviene occasione per un’analisi sulle relazioni umane e i codici fisici e verbali attraverso cui esse si esplicitano.
Progetti speciali: espositivi, letterari, sonori, proposti da alcuni borsisti di Villa Medici, quale ideale raccordo tra l’itinerario espositivo e la ricerca che i pensionnaires svolgono presso l’Accademia di Francia a Roma. Tra loro gli artisti visivi Olivier Kosta-Théfaine ed Eva Jospin che intervengono rispettivamente sulla sala accanto l’Atelier del Bosco e sulle nicchie che si aprono lungo i muri prospicienti la platea centrale del giardino; lo sceneggiatore Simon Rouby che predispone una serie di animazioni sulle superfici marmoree che costellano alcuni angoli del parco cinquecentesco; il compositore Benjamin Attahir che sarà impegnato, assieme alla danzatrice Laure Dupont, in una performance musicale dal titolo Sei sola ispirata alla suite di Bach; lo scrittore Lancelot Hamelin che alterna, in diversi spazi e momenti della serata, la lettura di alcuni testi sui sogni, con la complicità di Muriel Mayette-Holtz; il musicista Alvise Sinivia con Sabine Rivière e la performance Le son n'a pas de jambes sur lesquelles se tenir; infine il concerto di Facteurs Chevaux nelle Grandes Galeries.
Tutta un’altra musica. A partire dalle ore 23:00 alcuni borsisti residenti in altre accademie straniere a Roma daranno vita a un elettrizzante Dj set. Tra loro Pauline Beaudemont e Edgars Gluhovs (Istituto Svizzero), Nicole Miller (American Academy), Adnan Softic (Accademia Tedesca).
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