Nilo J. Negroni – Il Viaggio e l’Approdo
Questa mostra è una risposta al concettualismo dilagante, trasmette l’energia comunicativa multisensoriale dell’artista, la sua ricerca formale e linguistica, la partecipazione emotiva esperenziale e partecipativa.
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Informazioni
- Luogo: SPAZIO 121
- Indirizzo: Via A Fedeli 121 - Lacugnano - Perugia - Umbria
- Quando: dal 18/11/2012 - al 02/12/2012
- Vernissage: 18/11/2012 ore 19
- Autori: Nilo J. Negroni
- Curatori: Pippo Cosenza
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: da Lunedi a Venerdi: 16/19 e per appuntamento
Comunicato stampa
Il Viaggio e l’Approdo
La passione per la pittura in Nilo è come gli odori che il vento trasporta da lontane sponde e che solo taluni vecchi marinai hanno la capacità di percepire dalle loro imbarcazioni. Nilo è uno di questi marinai, un navigante che leva il capo a spiare l’orizzonte, a sentire le maree, a condurre una navigazione verso porti inusitati ma sempre suggestivi e significanti, diviso fra due archetipe possibilità di viaggio: quello “laico” di Ulisse alla ricerca della meta perduta e quello “religioso” di Mosè, proteso verso una terra promessa tutta da scoprire
Questa mostra è una risposta al concettualismo dilagante, trasmette l’energia comunicativa multisensoriale dell’artista, la sua ricerca formale e linguistica, la partecipazione emotiva esperenziale e partecipativa. Una produzione sublime e serpeggiante che passa dall’essenziale all’immaginario sensuale virtuale. Come un’illusionista della pittura costruisce una figurazione paesaggistica, un caleidoscopio di immagini, fatte di contorni e rilievi altamente variegati e straordinari che si fanno esplosione pirotecnica di estrema potenza visuale che si apre a territori inesplorati ma intimamente vissuti.
Un rinnovamento del pensiero astratto per costruire una inusuale rappresentazione visiva: isole che sembrano essere emerse dall’oceano, insiemi seducenti e inaccessibili che trascinano lo sguardo e lo stravolgono con la forza della loro immersione nelle onde delle forme e dei colori, fino a creare una contraddizione in termini: la figurazione dell’astrazione
Pippo Cosenza
