Nicole Wermers – Ostriche con Senape
Prima mostra personale neglia spazi della Galleria di Nicole Wermers, Austern mit Senf / Ostriche con Senape.
Comunicato stampa
Giovedì 6 Giugno 2013 alle ore 19.00 Galleria S.A.L.E.S. è orgoliosa di inaugurare la
prima mostra personale neglia spazi della Galleria di Nicole Wermers, Austern mit
Senf / Ostriche con Senape.
Il corpo di lavori prodotto dall’artista per lo show da S.A.L.E.S., comprende quattro
nuovi lavori della serie delle Abwasch Skulpturen (sculture lavapiatti). Un primo gruppo
di questi lavori, concepiti da Nicole Wermers durante l’anno trascorso all’ Accademia di
Villa Massimo a Roma, è stato presentato per la prima volta al pubblico al Martin
Gropius Bau di Berlino. In mostra da S.A.L.E.S. verrà presentato il secondo gruppo di
questi lavori.
Le quattro Abwasch Skulpturen (sculture lavapiatti) di Nicole Wermers, sono le più recenti
realizzazioni nel prosieguo di una serie che l’artista tutt’ora porta avanti, in cui dei
precari e instabili cumuli di utensili da cucina - scovati o reperiti accidentalmente -
vengono arrangiati e posti in cesti della lavastoviglie a cui l’artista ha apportato delle
modifiche. L’atto pratico e quotidiano di fare pile di piatti puliti è qui trasformato in una
composizione formale risultante da un processo di selezione studiata; utensili da cucina
sia alti che bassi entrano in reciproca spinta per occupare la propria posizione.
Ogni singolo elemento è selezionato da Nicole Wermers per una proprietà sculturale e a
sua volta ciascuno di essi serve allo scopo funzionale del reggersi reciprocamente, nel
mantenere il proprio posizionamento. Sebbene gli oggetti siano degli objets trouvés, molti
di essi ripropongono punti di interesse formali già messi in luce da Nicole wermers in
precedenti lavori, dettagli quali contorni a forma di conchiglia, superfici che sembrano
dei rilievi e forme ellittiche di metallo spazzolato.
Nel fare della mostra Nicole Wermers ha studiato le elaborate composizioni e le strutture
di supporto sottostanti così come si rinvengono negli studi dei pittori rinascimentali di
nature morte. Al fine di dipingere dal vero, questi pittori inscenavano accuratamente
assemblaggi di oggetti carichi di significati simbolici e di riferimenti storici, spesso
coprendo le elaborate strutture sottostanti con tessuti drappeggati. Le Abwasch
Skulpturen invertono questo concetto di natura morta e scambiano la rappresentazione a
due dimensioni di frutti, porcellane e parti animali con oggetti reali, che in molti casi
sono modellati o per così dore, citano, tali frutti o parti animali.
Nella project room della Galleria, Nicole Wermers esibisce un’installazione intitolat
Restaurant che consiste di 64 ganci per abiti montati alle pareti a intervalli regolari. In
una sfida agli standard architettonici o alle comuni procedure domestiche, Nicole
Wermers ha riposizionato il guardaroba – normalmente situato all’ingresso di uno spazio
– nel retro della Galleria. I ganci sono stati dipinti più e più volte con la stessa vernice
usata per i muri della Galleria, quasi fondendoli con le pareti e convertendone
istantaneamente l’apparenza in quella di un altorilievo.
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Nicole Wermers (nata a Emsdetten, 1971; vive e lavora a Londra)
Il lavoro di Nicole Wermers cerca di connettere in forma di sculture, collage e fotografia considerazioni
formali con una discussione sullo spazio urbano e i suoi aspetti sociali, economici e psicologici. Le strutture
visibili e invisibili della città e le loro manifestazioni entro l’architettura, la pubblicità e gli oggetti di design
che influenzano i nostri movimenti e azioni, fomrano la cornice di riferimento del suo lavoro. La modalità
con cui le moderne superifici e materiali, lo spazio b- e tri-dimensionale costruiscono il desiderio e
comunicano emozioni e potere, costituisce la sua are di ricerca.
Tutto ciò include il riflettere sulla produzione di oggetti tridimensionali in un mondo in cui tutti gli attributi
visuali, tattili e spesso uditòri dell’uomo che a tale mondo appartiene, sono stati progettati avendo in mente
una strategia.
La maggiorparte del lavoro di Nicole Wermers, sebbene appaia astratto, si riferice a oggetti concreti e a
strutture della vita urbana quotidiana, ad esempio i meccanismi di sicurezza come quali i cancelli alle uscite
dei grandi magazzini o sculture in forma doppia come i posaceneri verticali.
Molte delle sue sculture esistono sulla soglia del funzionale, indicando che un leggero spostamento in
qualsiasi direzione modifica lo status dell’oggetto. Una recente serie di sculture Wasserregale (Watershelves)
da accesso ad un linguaggio modernista nelle modalità con cui di esso si è appropriata l’architettura
commerciale, che, una volta decontestualizzata può sembrare astratta o formale, riconoscibile ma non utile.
Di estremo ineresse per Nicole Wermers è l’adattamento dell’estetica delle arti visulai all’interno della sfera
del design e della nostra vita quotidina e nel suo lavoro l’artista crea riferimenti sia alla sotira dell’arte che al
modo in cui di essa si è appropriata la moderna cultura del consumo.
MOSTRE PRINCIPALI:
Photographers Gallery (2013, G); Martin Gropius Bau, Berlin (2013, G); Museum of Modern Art, Frankfurt
(2013, G); , German Academy Villa Massimo (2012, S); MACRO, Rome (2012, G); Kölnischer Kunstverein,
Cologne (2012, G); Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen, Düsseldorf (2011, S; 2001, G); 176 /
Zabludowicz Collection (2011, G); Kunstverein Schattendorf, Austria (2011, G); Hayward Gallery, London
(2010, G); Garage Centre for Contemporary Arts, Moscow (2010, G); S1 Artspace, Sheffield (2010, 2008, G);
Aktualisierungsraum, Hamburg (2008, S); Frankfurter Kunstverein, Frankfurt am Main (2008, G); Centre
Cultural Andratx, Mallorca (2008, G); Aspen Art Museum (2007, S); Hamburger Kunsthalle (2007, G);
Kunsthaus Graz (2007, 2006 G); Villa Arson Centre d’Art, Nice (2007, G); Camden Arts Centre, London
(2006, 2005, S); Heidelberger Kunstverein, Heidelberg (2006, G); Tate Britain, London (2006, G); Van Abbe
Museum, Eindhoven (2006, G); Secession, Vienna (2004, S); Tate Modern, London (2004, G); Migros
Museum, Zürich (2004, G); Halle für Kunst, Lüneburg (2003, G); Kunstmuseum Bonn (2002, G);
Kunstverein Bonn (2001, G); Museum Ludwig, Cologne (2001, G); Karl-Ernst-Osthaus Museum, City of
Hagen (2001, G); Kunsthalle Friedericianum, Kassel (2001, G); Kunsthaus Hamburg (2001, G).
L’artista ha preso parte alla Biennale di Liverlpool nel 199 e alla Tate Triennial nel 2006. Nel prosieguo del
2013 Nicole Wermers presenterà alla Tate Britain di Londra Manners, una commissione d’artista ricevuta
dall’istituzione londinese.
COLLEZIONI PUBBLICHE:
Tate Britain, London
MMK, Museum of Modern Art, Frankfurt am Main
Galerie der Gegenwart/ Hamburger Kunsthalle, Hamburg
Collection of Contemporary Art of the Bundesrepublik Deutschland/ Bundeskunstsammlung, Berlin
Karl-Ernst-Osthaus Museum, City of Hagen