Nicola Filia – Scarti d’Italia
In questo progetto artistico l’idea è lo scarto della materia in eccesso a farsi arte, l’argilla che Filia svuota da altre creazioni. Il contenuto del suo lavoro raffigura l’Italia di oggi, disgregata e riconoscibile solo dal suo tricolore, materialmente disunito: il verde, il bianco, il rosso.

Informazioni
- Luogo: ART PORT CORNER
- Indirizzo: - Olbia - Sardegna
- Quando: dal 09/12/2011 - al 10/01/2012
- Vernissage: 09/12/2011 ore 17.30
- Autori: Nicola Filia
- Curatori: Maria Assunta Fodde
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: Da lunedì a domenica ore 11.30-22.30
- Patrocini: Geasar Spa - Società di gestione dell'Aeroporto Olbia Costa Smeralda
Comunicato stampa
OLBIA, 8 dicembre 2011 – La mostra della Geasar all’Artport Corner è rivolta all'’Italia e al difficile momento che il nostro Paese sta attraversando. L’artista ospite della 15.ma mostra ha raccolto l’invito dei curatori dello spazio espositivo creando appositamente le opere raccolte in un’installazione dal titolo “Scarti d’Italia”. Per Nicola Filia, il ceramista impegnato nel compito di raffigurare con l’arte l’Italia nei suoi 150 anni di unità, è stato un gioco di tecnica e pensiero
I pezzi dell’installazione di Nicola Filia sono 15, tre dei quali rappresentano in modo molto singolare il tricolore della nostra bandiera italiana. Il lavoro integra altre due opere che mettono al centro sempre i colori e la fisionomia dello situazione attuale, toccando il culmine con 10 facce incomplete di creta, che simulano le condizione vissuta dagli italiani in questo frangente, e rendendo efficacemente l’idea della nostra difficoltà oggettiva di rimanere degnamente visibili al resto del mondo.
“Nicola Filia vive e lavora a Olbia. Ceramista, da anni impegnato nel design concepito come prodotto funzionale, e al contempo artista concettuale che tende a sottrarsi alla mercificazione dell’oggetto. Le sue opere diventano con istintiva creatività contenuti di riflessioni, di critica e di provocazioni. In questo progetto artistico l’idea è lo scarto della materia in eccesso a farsi arte, l’argilla che Filia svuota da altre creazioni. Il contenuto del suo lavoro raffigura l’Italia di oggi, disgregata e riconoscibile solo dal suo tricolore, materialmente disunito: il verde, il bianco, il rosso. Gli italiani di Filia sono quasi disintegrati e depressi, le facce di creta impotenti si consumano piano senza colore. Chiaro il suo messaggio: dignità ad ogni costo.” [tratto dal testo critico Geasar]
