Neue Stimmung

Informazioni Evento

Luogo
CASATI ARTE CONTEMPORANEA
Via Valprato, 68 - Docks Dora, Torino, Italia
Date
Dal al

dal martedì al venerdì 15.00 - 19.00 su appuntamento

Vernissage
19/09/2020

ore 17,30

Curatori
Ivan Quaroni
Generi
arte contemporanea
Loading…

Sopravvivenze metafisiche nella pittura italiana contemporanea.

Comunicato stampa

NEUE STIMMUNG
Sopravvivenze metafisiche nella pittura italiana contemporanea

a cura di Ivan Quaroni

CASATI Arte Contemporanea è lieta di presentare la mostra collettiva NEUE STIMMUNG - Sopravvivenze metafisiche nella pittura italiana contemporanea a cura di Ivan Quaroni.
Dal 19 settembre al 16 ottobre 2020 la sede torinese della galleria ospiterà il lavoro di sette artisti italiani: Nicola Caredda (Cagliari, 1981), Paolo De Biasi (Feltre, 1966), Ilaria Del Monte (Taranto,1985), Olinsky (Slavateck - SLAVONIA, 1886), Ciro Palumbo (Zurigo, 1965), Paolo Pibi (Oristano, 1987) e Giuseppe Veneziano (Mazzarino, 1971).

La mostra Neue Stimmung intende dimostrare, a oltre un secolo dalla creazione dei primi dipinti metafisici, come l’eredità della Stimmung dechirichiana in alcune frange della pittura italiana contemporanea sia sopravvissuta all’avvento della postmodernità, alle teorie di Walter Benjamin sulla perdita dell’aura dell’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica e a quelle di Jean Baudrillaud sulla sparizione dell’arte.

Scrive il curatore Ivan Quaroni:
“La Stimmung - termine tedesco che si può tradurre con la parola “atmosfera” - non è uno stato d’animo umorale, come ad esempio il mood anglosassone, ma è una disposizione d’animo che si estende allo spazio, quasi una tonalità affettiva che coinvolge il luogo e il paesaggio, tracciando una sorta di linea d’ombra tra il visibile e l’invisibile.”
“Tracce spurie o degradate di Stimmung sembrano sopravvivere nel frasario pittorico di alcuni artisti italiani, talora assumendo significati nuovi, in un ventaglio di accezioni che spaziano dal concettuale all’ironico, dal nostalgico al citazionista, dal magico al surreale.”