Natale da vendere

Informazioni Evento

Luogo
KASA DEI LIBRI
Largo de Benedetti 4 - 20124, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/12/2017

ore 18

Generi
disegno e grafica

Pubblicità natalizie dalla collezione Fochesato.

Comunicato stampa

Natale è alle porte e nelle case si comincia a fare spazio per addobbi, regali e festeggiamenti. Anche la Kasa dei Libri non vuole essere da meno e lo fa a modo suo, con parole, illustrazioni e carta stampata: questa volta è il turno delle réclame natalizie che hanno fatto la storia della pubblicità della prima metà del Novecento.

La mostra Natale da vendere parte dalla raccolta di Walter Fochesato, docente universitario e fra i maggiori esperti di letteratura per l’infanzia e storia dell’illustrazione, che da molti anni va mettendo insieme una collezione tutta particolare, rigorosamente cartacea, recentemente diventata un libro, Le pubblicità di Natale che hanno fatto epoca, edito da Interlinea.

Per festeggiarlo e presentarlo al pubblico la Kasa dei Libri ne mette in mostra una parte: un trionfo di alberi e palle, candele e lumini, renne o Babbi Natale e tutta la multiforme varietà che a partire più o meno dall’inizio del Novecento ha reso più colorate (e commerciali) le nostre feste.

Iniziamo dal re del Natale: il Panettone e quindi Motta e Alemagna, che troneggiavano nelle pagine pubblicitarie durante le festività. Tra gli artisti che si sono misurati con la grafica pubblicitaria ricordiamo Severo Pozzati, detto Sepo, che nel 1934 dà vita a una réclame dove le morbide fette di panettone sembrano danzare sullo sfondo di una M rossa, non celato rimando alla propaganda fascista, o ancora l’Angelo dell’Alemagna del 1948, in cui la A del marchio funge da aureola. Ultimo, ma non per importanza l’inconfondibile stile del futurista Fortunato Depero che, nel 1924, crea per il Mandorlato “Vido” di Lendinara una curiosa scena familiare con papà e bambini carichi di doni da mettere sotto l’albero. Dal cibo alle bevande alcoliche il passo è breve ed ecco una teoria di spumanti, liquori, aperitivi, vini, cognac per la maggior parte abbinati a scatole e cassette natalizie. Campari, negli anni ’50, si affida alla mano di Carlo Bisi che compone un’immagine classica ma ironica: le campane che annunciano l’Angelus, in questo caso rappresentato dalla bottiglia di liquore adagiata su uno sfondo bucolico invernale. Tra le aziende che hanno fatto grande l’Italia nel mondo e che hanno chiamato celebri artisti, grafici e illustratori, anche la Olivetti con Giovanni Pintori, la FIAT con Guido Crepax, la RAI con Erberto Carboni e La Rinascente, vero e proprio tempio dello shopping italiano degli anni ‘50, che chiamò a collaborare due maestri della comunicazione visiva come Max Huber e Lora Lamm tutti doverosamente presenti nelle pagine della collezione Fochesato e nella mostra della Kasa dei Libri.

Ma che Natale sarebbe senza l’iconica immagine di Santa Claus. Il collezionista fa risalire la fortuna della figura di Babbo Natale, creata dalla penna del disegnatore Haddon “Sunny” Sundblom, alle pubblicità natalizie della Coca Cola, unica eccezione all’italianità della raccolta. Non potevano mancare in mostra copertine di riviste - fatte di cenoni, vie animate, alberi di Natale, presepi, scambi di auguri, piccoli affetti, messe di mezzanotte – e di libri per bambini e non, da donare come strenna natalizia: come dice Charlie Brown per Bompiani “Ho tanto bisogno di amici, con un bel libro ci si fa un amico”, un consiglio condiviso senza dubbio dalla Kasa dei Libri, soprattutto per Natale!