Mohamed Keita – KENE/Spazio

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Viale Della Repubblica 277, Prato, Italia
Date
Dal al

orario ridotto dalle 12.00 alle 20.00, dal giovedì alla domenica.

Vernissage
21/05/2020

NO

Contatti
Sito web: http://www.studiokene.org
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Mohamed Keita
Curatori
Sara Alberani
Generi
arte contemporanea
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Un progetto ideato da Mohamed Keita promosso da Fondazione Pianoterra Onlus. A cura di Sara Alberani, si tratta di una mostra che parte da Prato, per viaggiare nelle città di Milano, Roma, Napoli.

Comunicato stampa

Inaugura il 19 febbraio 2020 alle 18,30 (fino al 20 marzo), presso il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato diretto da Cristiana Perrella, KENE/Spazio. Un progetto ideato da Mohamed Keita promosso da Fondazione Pianoterra Onlus. A cura di Sara Alberani, la mostra che parte da Prato, per viaggiare nelle città di Milano, Roma, Napoli, nasce da un progetto unico nel suo genere.

Il fotografo Mohamed Keita, 26 anni, proveniente dalla Costa d’Avorio, arriva nel 2010 a Roma, come rifugiato politico. L’incontro con la fotografia rappresenta una svolta, divenendo presto una professione, che Mohamed decide di condividere con gli altri, usando l’arte come strumento di ricerca urbana e come mezzo di trasformazione sociale. Nasce così KENE (che in Mandingo significa Spazio), un viaggio che riporta Keita in Africa, in Mali, a Bamako, con l’obiettivo di creare uno spazio dove i ragazzi possano imparare la fotografia come punto di partenza verso un’educazione primaria e un accrescimento culturale.

Nell’estate 2017, infatti, grazie all’incontro con Pianoterra, Keita coinvolge 10 ragazzi e avvia un laboratorio di fotografia nel quartiere di Kanadjiguila, instaurando un rapporto alla pari con gli allievi.
La fotografia si fa scambio, restituzione, ascolto, partecipazione, ma anche opportunità di lavoro: KENE è un luogo di didattica, di cooperazione, e conoscenza, che forma i giovani del Mali grazie al potere della fotografia. “Con i corsi, il materiale e le macchine fotografiche, forniamo ai ragazzi di Kanadjiguila gli strumenti per raccontare anzitutto se stessi e il loro mondo”, spiega Mohamed Keita.

Acquistando una delle opere in mostra al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci si potrà partecipare a questa avventura sostenendo le attività laboratoriali che il gruppo di lavoro sta conducendo in Mali, e contribuire allo sviluppo comunitario inteso in senso più ampio, con interventi di risanamento idrico e azioni di promozione dei diritti e della salute delle donne.

“KENE è un viaggio in Mali attraverso gli occhi di chi lo vive tutti i giorni, lontano dalla costruzione fotografica a cui siamo abituati. Visto con occhi occidentali dobbiamo dedicare alcuni minuti a togliere il velo di esotismo e fascinazione che lo scenario africano esercita su di noi. Con quale sguardo osservare le moltissime immagini che questo laboratorio sta producendo? L’unicità di KENE risiede proprio nello spazio autocostruito dedicato alla formazione visiva e che porta a diverse fasi di esplorazione, discussione, rielaborazione all’interno del gruppo. I risultati sono inaspettatamente vicini a un certo tipo di fotografia d’autore, alternando forme che spaziano dalla fotografia pittorica, al ritratto, a quella di reportage”, spiega la curatrice Sara Alberani.

La mostra presso il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci documenta questa esperienza attraverso 5 fotografie di Mohamed Keita - i cui scatti sono stati esposti nell'ambito della XIV edizione di FotoGrafia festival internazionale di Roma, a Londra, all'Istituto Italiano di Cultura e presso Palazzo Querini, nella mostra Rothko in Lampedusa, in occasione della 58. Biennale Arte di Venezia- circa 50 immagini realizzate dai giovani studenti in Mali. Non mancherà una documentazione di quanto realizzato nei laboratori e momenti didattici.

La mostra sarà inoltre accompagnata da un sito (www.studiokene.org), grazie al quale sarà possibile acquistare le opere in mostra, e da un libro (KENE - Mohamed Keita), ricchissimo di immagini, che esalta il percorso di partecipazione e autonarrazione del progetto e che comprenderà i testi di Sara Alberani, Alessia Bulgari, Marco Delogu, Mohamed Keita, Yves Lègal, Cristiana Perrella, Alessandro Triulzi, Dagmawi Yimer. Non solo una testimonianza della mostra, ma un vero e proprio diario di quanto realizzato a Bamako. Il progetto sarà inoltre accompagnato da un ciclo di laboratori nelle scuole e nei centri educativi per i giovani del territorio.

KENE/Spazio. Un progetto di Mohamed Keita
www.studiokene.org

a cura di Sara Alberani
promosso da Fondazione Pianoterra Onlus
In collaborazione con Yogurt Magazine